L’accensione di una Stella
In principio è una nuvola di gas e polvere opaca, agglomerato non organizzato di idrogeno, elio e metalli pesanti residuo di esplosioni primordiali, come la nebulosa di Orione. In equilibrio sonnacchioso tra la pressione dei gas che tende a disperderla, e la forza di gravità che tende ad addensarla. Una deriva inerziale di mantenimento.
Ma improvvisamente, totalmente, e definitivamente, qualcosa dall’esterno irrompe in questo equilibrio e mette sotto pressione questa nuvola, portandola ad un punto tale per cui il suo equilibrio sonnacchioso viene infranto e non può più essere ripristinato: la forza di gravità prende il sopravvento.
La forza di gravità comprime questa nuvola, ed i suoi elementi pesanti, in condensazioni di materia sempre più voluminose. Questo effetto di contrazione riscalda ulteriormente la materia di cui queste condensazioni sono fatte, per effetto dell’energia termica che scaturisce dalla gravitazione via via più forte; e quando la temperatura raggiunge poche centinaia di gradi, queste condensazioni cominciano a risplendere di Luce propria, e ad emanare all’infrarosso la loro propria Energia, come stufette elettriche.
Il circolo diventa sempre più potente: la forza di gravitazione fa collassare sempre più la materia verso il suo centro di gravità, ed in conseguenza di questo effetto la temperatura di questa condensazione di materia aumenta sempre di più. Fino al punto in cui si arriva ad una temperatura di dieci milioni di gradi centigradi, temperatura tale per cui si innescano le reazioni nucleari di fusione.
A dieci milioni di gradi centigradi, i nuclei di idrogeno cominciano a fondersi insieme in gruppi di quattro, formando nuclei di elio. Questa fusione è possibile solo a dieci milioni di gradi ed oltre, perchè solo a quella temperatura la repulsione naturale tra cariche elettriche dello stesso segno negli atomi coinvolti può essere vinta attraverso la velocità di impatto delle particelle di gas.
La fusione nucleare dell’idrogeno in elio genera Energia in eccesso, e questa Energia in eccesso viene semplicemente emanata in energia radiante, come conseguenza della reazione di fusione. La materia si è letteralmente accesa in un Fuoco che viene dal suo Profondo: è nata una nuova Stella.
La Stella continua ad aumentare di temperatura nel suo nucleo interno fino al punto in cui si raggiunge un nuovo equilibrio, in cui la forza “fredda” gravitazionale, che porterebbe la stella a collassare sempre più in un singolo punto enormemente massivo, viene contrastata dalla pressione “calda” generata dai gas ad altissima temperatura nel nucleo della Stella, che tenderebbe invece ad espanderla indefinitamente. Tale equilibrio di forze, tale contrasto naturale tra l’emanare ed il contrarsi, porta la Stella ad un preciso punto di equilibrio, in cui le sue dimensioni diventano fisse e la sua naturale radiazione costante e potente.
Il nostro meraviglioso Sole, che sembra così stabile, è in realtà, come tutte le stelle del nostro meraviglioso Universo, il campo di una titanica battaglia tra forze naturali: la gravitazione si sforza di spegnerlo e contrarlo alle più piccole dimensioni possibili, mentre la reazione nucleare di fusione, il suo Fuoco nel Profondo, origina una contropressione tale da equilibrarne esattamente gli effetti contrattivi, in modo da stabilizzarne dimensioni e funzionamento. Ed in più, la quantità di Energia che si libera da questa fusione, appena un residuo del suo naturale funzionamento, permette e promuove qualcosa di magico, maestoso, in una piccola scheggia di materia pochi passi più in là: il fiorire della Vita. Per il Sole è poco più di una semplice Energia di emanazione, residuo della reazione di fusione. Per la Terra, è tutto ciò che Le permette di essere così bella, così piena, così varia, così ricettiva di Vita e di Magia.
L’accensione di una Stella, ed il Risveglio a ciò che noi siamo veramente. Riusciamo a vederne la meravigliosa simmetria?