Le onde dell’impermanenza
Nel 2008, l’Istituto Buddhista Lama Tzong Khapa di Pomaia, fra i più conosciuti in Italia, subì un grave danno accidentale. Un banale corto circuito elettrico divampò nella Sala di Meditazione, provocando un incendio, vari danni alla struttura, e la distruzione di oggetti sacri di grande valore.
Forse l’Istituto, i monaci uomini e donne, o gli insegnanti, o i Maestri del Tempio, sono stati risparmiati dall’accidente a causa, o per merito, delle loro buone intenzioni e azioni?
No.
L’impermanenza della forma li ha forse risparmiati, vista la loro condotta, la loro etica, il senso profondo della loro missione?
No.
Il loro essere ricercatori dello Spirito, sul Cammino ogni giorno, ha forse impedito il manifestarsi di questo evento?
No. Questo era un Varco dal quale dovevano passare.
Un Varco che ha dato loro l’opportunità reale di mettere alla prova le loro realizzazioni spirituali, il loro stato di Consapevolezza attuale.
Un Varco che ha dato loro l’opportunità di dimostrare nella risposta alla Vita ciò che insegnano e ciò che sono.
Un Varco che ha dato loro l’opportunità di dimostrare quanta coerenza esiste tra il loro Essere, il loro Sapere, e la Vita reale.
Quali avvenimenti più efficaci delle ipotetiche sventure, crisi e cadute hanno più efficacia nell’insegnarci lo stato impermanente e di continuo mutamento di tutte le forme?
Quali avvenimenti più efficaci delle ipotetiche sventure, crisi e cadute hanno più efficacia nel mostrarci dove dobbiamo lavorare interiormente, dove siamo carenti, dove abbiamo ancora la necessità di imparare e crescere?
Quante cose positive hanno avuto ed avranno tempo e modo di manifestarsi appieno a seguito di questo evento di apparente sventura?
A quante cose nuove, fresche, questo evento ha lasciato spazio ed ha aperto le porte? Cose che ora hanno la possibilità di venire alla Luce, proprio perchè è stato fatto loro spazio?
Come possiamo applicare la risposta a queste domande alla nostra Vita, e a ciò che stiamo sperimentando nella nostra peculiare situazione?
Meditiamo attentamente, e profondamente, su tutto questo.