I momenti che ricorderemo
E’ sufficiente, se utilizzata nella piena Consapevolezza che si tratta di un momento irripetibile, meraviglioso, colmo di opportunità. E’ sufficiente, se invece di concentrarci solo orizzontalmente, nell’asse della soddisfazione terrestre, inseriamo deliberatamente anche la verticalità dell’Infinito, della forza divina dentro di noi, che chiede e deve essere carpita, espressa, manifestata. Quella Forza Divina che origina dal Senza Nome, che parla con un suono che non si può ascoltare, e che insegna con parole che non sono mai state pronunciate.
La nostra Vita è sufficiente, ma noi che ne siamo il protagonista principale, dove siamo? Che cosa ricordiamo del fluire del nostro tempo, della sera che arriva stranamente troppo presto, dell’implacabile ciclo perenne e delle sue meraviglie di fronte ai nostri occhi?
L’amara verità, è che noi non ricordiamo nulla. Bagliori di una esistenza di abitudini, in cui potremmo facilmente confondere una giornata con mille altre giornate passate nello stesso modo. Lampi di vita meccanica, come un fulmine nel bosco notturno.
Noi non ricordiamo nulla, perchè stiamo dormendo. Questa è la verità. Per ricordare, noi dobbiamo essere svegli. Solo se siamo svegli un ricordo, un presente che si cristallizza in memoria, sarà incancellabile, perchè realizzato dalla totalità di un essere che è cosciente di sè al massimo delle sue possibilità del momento.
Per essere nella Vita, per agguantare la Vita come Energia che si abbraccia alle forme, dobbiamo essere e rimanere svegli. Svegli, cioè nel momento presente, nelle nostre percezioni, bloccando con il nostro Intento tutto ciò che cospira per portarci via da questo sublime stato di efficienza e di abbandono controllato. Svegli, cioè curiosamente attenti, al di fuori ed oltre le interpretazioni automatiche, con i nostri sensi aperti ad ogni cosa, ma inaccessibili ad Energie che vediamo sorgere, arrivare, e che non vogliamo. Svegli, cioè ricettivi alle Emanazioni di Dio, e alle informazioni che Esse portano con sè, infinitamente più sagge di qualsiasi Saggezza. Silenziosi, nella gioia e nel timore reverenziale della bellezza che si mostra ai nostri occhi. Quieti, solo un attimo fa, e ora nel pieno dell’azione, con un futuro impredicibile.
Per ricordare, noi dobbiamo essere svegli. E allora infiniti momenti memorabili saranno il nostro patrimonio incancellabile, da richiamare in qualsiasi momento con piena deliberazione, perchè deliberatamente vissuti. Il vento che agita le foglie di alberi sulla riva di un lago. Il filo di un jeans strappato che si muove pigramente nella brezza di una mattina solare. Gli occhi verdi di una madre meravigliosa. L’emozione dei momenti prima di vedere qualcuno per cui il nostro cuore batte più veloce, e non sappiamo perchè, nè ci importa. Una foglia che danza nel vento d’autunno, e milioni di segreti giungono a noi, in un Cuore silenzioso e ricettivo.
Qualcosa nascerà, in questi momenti memorabili. Una sensazione sopita, sepolta da qualcosa che ci ruba il tempo spingendoci a forza dentro di esso. Una sensazione profonda, là, dove il Cielo ha posto una scintilla di Sé nel Campo di Energia che noi siamo.
E’ una eco, come ombra dei Mondi Superiori. Ma persino un’ombra ci illumina come stelle radianti. Persino un’ombra può illuminare l’anelito della Casa del Mare del Nulla, da dove siamo venuti, e verso cui inarginabile ci spinge il nostro Ricordo.
E’ gioia. La serena e completa gioia di Essere. Ciò che rimane, quando ogni sovrastruttura è stata rimossa. Ciò che è, quando ogni apparire è stato deposto.
Per ricordare, noi dobbiamo essere svegli. Solo così, ogni adesso sarà un momento memorabile.