Materia, Energia e Coscienza
La Fisica moderna, grazie al lavoro di una mente straordinaria e focalizzata, ci ha regalato una equazione che è divenuta patrimonio di conoscenza di ogni essere umano del pianeta Terra. Una equazione semplice da ricordare, che esprime un principio fondamentale dell’Universo, con una approssimazione infinitesimale di precisione molto superiore a quella della teoria che l’ha preceduta nei secoli trascorsi.
Tuttavia, la sua semplicità, come tutte le cose di Potere di questa Terra meravigliosa, è solamente un riflesso di superficie. Appena al di sotto, giacciono dei tesori e delle conferme di grande valore, persino laddove meno ce lo aspetteremmo, e cioè nello sviluppo della Coscienza.
L’equazione è uno dei grandi regali che il genio di Albert Einstein ha donato a noi tutti:
E = mc²
Leggere questa equazione con freddezza matematica non ci dice granchè. Un fisico appassionato della materia, vede certo molta più musica e armonie sublimi in questa meraviglia. Ma c’è ancora altro. Questa equazione, così come l’equazione della gravitazione universale, non va studiata solo nel suo aspetto matematico, freddo, perchè significherebbe privarla di una dignità e di una importanza che invece avvolge anche altre materie, altri piani. Questa equazione è un simbolo. E’ un principio di base del funzionamento dell’Universo. E come simbolo, esattamente come simbolo, la tratteremo qui in questo spazio.
Questa equazione esprime il principio di equivalenza tra materia ed Energia. Ovvero, laddove esiste materia, esiste una Energia, in un qualsiasi stato, potenziale, cinetica, termica, radiante ma pur sempre Energia; e questa Energia intrinsecamente legata alla materia è immensa, perchè è in ragione direttamente proporzionale ad una costante enorme, ovvero c², cioè nientemeno che la velocità della Luce nel vuoto elevata al quadrato!
Il principio di equivalenza tra materia ed Energia evidenziato in questa sublime equazione diventa interessante quando ne seguiamo le semplici conseguenze: se materia ed Energia sono equivalenti, ogni corpo fisico è Energia. Dunque, noi, come esseri umani, siamo Energia, ovvero siamo capacità di compiere un lavoro. Siamo capacità di fare. Siamo capacità di creare. In potenza, in parte, o in pienezza, dipende proprio dallo stato di questa Energia.
Ma l’equazione può essere studiata anche capovolgendo il punto di vista; ed è qui che la sua importanza assume un significato simbolico, eppure estremamente pratico, negli ambiti che qui ci interessano, ovvero quelli della Crescita Personale.
L’equivalenza tra materia ed Energia implica che qualsiasi tipo di Energia è anche materia. Ovvero, ogni tipo di Energia è in grado di manifestarsi solo in presenza e attraverso un certo tipo di materia specifica. Se questa materia è assente, per il principio di equivalenza tra materia ed Energia, l’Energia intrinsecamente legata a questa materia non può manifestarsi.
Prendiamo il caso dell’Energia radiante emessa dal Sole come risultato della reazione di fusione nucleare che origina al suo interno, descritta in linee generali e simboliche in questo documento. In breve, e molto semplicemente, essa è il risultato di una propagazione nello spazio di piccole particelle, chiamate genericamente quanti; quindi, laddove l’Energia radiante sta agendo, per esempio quando siamo beatamente sdraiati sulla nostra spiaggia preferita, l’onda elettromagnetica che sta arrivando dal Sole su di noi sta letteralmente trasferendo in noi stessi un certo numero di quanti di materia intrinsecamente correlati ad una precisa Energia chiamata Energia radiante. Se questi pacchetti di una certa materia specifica non esistessero, non ci sarebbe il corrispondente tipo di Energia radiante. Ahimè, niente abbronzatura. Andremmo al mare solo per la bellezza del mare. Forse non ci andremmo neppure.
Questo semplice principio di equivalenza tra Energia e materia è un simbolo. E’ uno dei pilastri fondamentali del nostro Lavoro Interiore. E’ un simbolo che ci rende improvvisamente tangibile, ancora più pratica, l’entità delle Discipline che stiamo sostenendo in noi stessi per raggiungere il risultato che ci siamo prefissi, ovvero lo sviluppo della nostra Coscienza.
Tutte le pratiche e le Discipline che chiamiamo Lavoro Interiore hanno il solo ed unico scopo di creare in noi stessi una certa quantità di materia ben precisa. Una materia sottile, interiore, non visibile, che gli alchimisti, gli adepti di tutte le Scuole di sviluppo della Coscienza radicate nella Verità, ed altri grandi pionieri dello sviluppo della Coscienza come G. I. Gurdjieff conoscono molto bene, perchè l’hanno studiata, l’hanno prodotta e continuano a produrla in sè stessi, ed infine l’hanno fusa o la fondono tuttora nei loro corpi, laboratori alchemici, in una nuova struttura interiore; una struttura che esiste in potenza negli esseri umani, ma che non si origina spontaneamente. Essa deve essere generata deliberatamente. Proprio attraverso le Discipline del Lavoro Interiore.
Questa materia sottile è in grado di produrre una certa, specifica Energia corrispondente, che per la nostra ben nota, sublime equazione E=mc², è ad essa strettamente correlata. Questa Energia è esattamente il carburante della Coscienza di Sè. Così come non è possibile ottenere un certo tipo di Energia, e fruirne, se non esiste la materia corrispondente in grado di manifestarla e veicolarla, allo stesso modo il processo di Coscienza di Sè esige l’utilizzo di una certa Energia, che scaturisce solo da una materia sottile corrispondente, creata deliberatamente, perchè non sviluppata automaticamente in noi stessi nei nostri processi interiori della Vita quotidiana ordinaria.
Le Discipline che creano questa materia sottile in noi stessi in grado di divenire Energia di Coscienza non sono un segreto e non lo sono mai stato. Tutti noi, più o meno, ne conosciamo a decine. L’unico inconveniente è che la creazione della materia sottile in noi stessi che scaturisce da queste Discipline, materia che diverrà Energia di Coscienza, non è una questione di dieci minuti al bar, di nove-diciotto e week-end a casaccio, o di un seminario ridendo e scuotendo la testa. E’ un lavoro che richiede anni di pratica costante, tranne rarissime, particolari eccezioni che non devono mai, per nessuna ragione, consolarci o illuderci in qualche modo.
Visto che noi ci stanchiamo facilmente, e non siamo stati educati ad alcun tipo di resistenza, nè siamo stati educati alla comprensione che raggiungere qualcosa che abbia un valore implica un impegno e un sacrificio corrispondente, molliamo troppo presto il nostro lavoro. Niente lavoro, niente materia sottile prodotta. Niente materia sottile prodotta, niente Energia di Coscienza. Semplicemente, non ne abbiamo, e non ne avremo; non basta volere questa Energia per ottenerla: occorre crearla fisicamente. Occorre la forgia della pratica. Occorre la forgia della Disciplina. E a questo punto, alla menzione di questo, il 99% dell’uditorio svanisce, direzione bar.
Noi dobbiamo sempre ricordare che non esprimere emozioni negative, praticare il Silenzio Interiore, praticare gli esercizi di Coscienza di Sè, onorare le nostre decisioni fino al loro compimento finale, assumersi la Totale Responsabilità della nostra esistenza, praticare la Retta Parola, radicare costantemente la Serenità, praticare il non-giudizio, ecc. ecc. non sono compiti moralistici che seguiamo perchè siamo buoni e mansueti, o perchè all’asilo ci hanno detto che così va bene, e così saremo bravi ragazzi amati da tutti. Noi dobbiamo ricordare che seguiamo queste Discipline per una ragione estremamente pratica: perchè stiamo creando la materia sottile in noi stessi necessaria a generare Energia di Coscienza.
Queste Discipline hanno un valore pratico, immensamente pratico e pragmatico. Non si tratta di morale. Non si tratta di bravi ragazzi, e via pacche sulla schiena. Si tratta di una Saggezza che esseri umani meravigliosi vissuti prima di noi ci hanno donato attraverso la loro esperienza, attraverso la loro precisa selezione di ciò che permette la creazione della materia sottile in noi stessi che è necessaria alla Coscienza di Sè. Si tratta di linee di azione pragmatiche e prive di perdite di tempo. Si tratta di una Scienza. Verificabile, oh, sì, per chi ha la forza, la resistenza ed il coraggio necessari.
Una Scienza che poggia uno dei suoi pilastri su un principio del nostro Universo che ora possiamo apprezzare ancora più compiutamente nel suo aspetto simbolico che sottende e ci indica. Il principio di equivalenza tra materia ed Energia. Uno dei magnifici regali che ci ha fatto uno scienziato visionario e meraviglioso.
E = mc²