Delimitazione, la Forgia del Potere
La Delimitazione ha successo.
Le possibilità illimitate
non sono adatte all’essere umano;
se esistessero, la sua Vita si dissolverebbe
soltanto nella evanescenza dello sconfinato.
Per diventare forte,
la Vita di un essere umano ha bisogno
dei limiti stabiliti dalla Responsabilità
e dalla focalizzazione precisa
delle proprie intime Aspirazioni.
Una volta stabilito il Confine,
esso deve essere
volontariamente accettato in Disciplina
fino al dispiegarsi completo
dell’atto creativo.
dall’esagramma Tsie, La Delimitazione – Oracolo dell’I King
La Saggezza contenuta in questo passaggio è inestimabile.
Si tratta di una delle chiavi di svolta, di uno dei pilastri portanti, nella creazione della propria personale, straordinaria avventura della Vita. Prima si comprende l’importanza di questo assioma, prima si comincia a creare e a vivere davvero una Vita degna di essere vissuta. Perchè è così che dobbiamo sognarla ed immaginarla, visto che ogni istante è l’unica e l’ultima volta che esiste.
La limitazione ha successo. La limitazione ha sempre successo. In genere, noi esseri umani non siamo educati a tracciare i Confini della nostra focalizzazione; e questo ci trascina in quella evanescenza dello sconfinato che lascia aperte tutte le porte senza imboccarne davvero nessuna.
Se un essere umano riesce a circoscrivere a sè stesso con una decisione deliberata gli ambiti della sua focalizzazione, essa assume una forza infinitamente superiore a quella che in generale possiede. Non si possono servire due padroni, insegnava Gesù, il Cristo, perchè non si servirebbe al meglio nè l’uno, nè l’altro. E questa è Verità, al di là di ogni opinione mentale.
La limitazione ha successo. Ovvero, scegliere il proprio Campo di Sfida. Questo è un supremo diritto, e un intimo dovere, di ogni Viaggiatore. Sulla Via della Crescita Personale, nelle Linee di Lavoro che involvono la creazione di una Personalità Deliberata e la riemersione dell’Essenza, occorre sviluppare la capacità di scegliere il proprio personale Campo di Sfida, che altro non è che la capacità di prendere decisioni. Una capacità che qualcuno di noi possiede innata, e che invece la maggioranza di noi possiede soltanto in potenza, e deve quindi comprendere, accrescere e sviluppare.
Che cosa significa scegliere il proprio Campo di Sfida? Significa che nell’infinito mare delle possibilità che in ogni momento ci circonda e a volte ci disperde, noi siamo in grado di effettuare una manovra interiore molto precisa, che si articola in quattro punti fondamentali.
- Tracciare un Confine, ovvero circoscrivere il nostro Focus su un determinato, preciso, ben definito luogo interiore che si desidera far crescere e manifestare al Mondo.
- Persistere in costante Ritmo e Disciplina nell’Azione Conforme a questo Confine tracciato.
- Prendere su noi stessi la Responsabilità Totale di questa decisione.
- Ricordare costantemente a noi stessi perchè abbiamo circoscritto il nostro Confine in un preciso ambito, e la meta verso cui questa sfida ci sta conducendo.
Alcuni posseggono innata questa capacità. La maggioranza di noi deve invece lavorare interiormente per ottenerla; ma questo Lavoro Interiore che ne è costruzione e radicamento non è una perdita di tempo e non va mai, mai perduto: perchè si tratta esattamente di uno dei modi con il quale il Viaggiatore costruisce e fortifica in sè stesso il suo Intento. L’Intento è una Forza, non un pensiero, e neanche un’emozione. E’ pressochè impossibile usare le parole per descriverlo; del resto, sapreste descrivere la Forza di Gravità presa in sè stessa, senza prendere come riferimento uno dei suoi effetti?
In genere, quello che accade in un essere umano naturale è l’incapacità cronica di prendere decisioni, che di fatto significa inabilità a mantenere attivi uno o più dei quattro punti sopra descritti. Oggi, per esempio, tracciamo il nostro Confine su una certa attività; dopodomani abbiamo dimenticato tutto; oppure non stiamo agendo per iniziare davvero; oppure non ci assumiamo la Responsabilità Totale di questa decisione, e quando arriva il momento di impegnarsi davvero, alziamo le mani come se non avessimo deciso noi, e ci defiliamo dalla porta di servizio. Se uno qualsiasi di questi punti viene violato, la decisione viene invalidata. Una decisione invalidata, significa una dissipazione enorme di Energia, ed il ritorno nello stato di evanescenza nello sconfinato che tutti noi conosciamo molto, molto bene.
Per questa ragione, qualsiasi tradizione esoterica radicata nella Verità trasmette ed abitua i suoi Viaggiatori al Lavoro sulla capacità di scegliere il proprio Campo di Sfida, e più in generale sulla capacità di prendere le proprie decisioni, in Coscienza, Libertà e Auto-Deliberazione, esattamente come descritto dall’illuminante e meraviglioso passaggio di apertura di questo documento. Un Viaggiatore addestra costantemente in sè stesso la sua capacità di decidere: decidere in Responsabilità e Integrità il suo preciso posto nel Mondo in questo momento, in cui erogare a piena potenza, al 102%, il meglio di ciò che è e di ciò che possiede interiormente. Senza trattenere nulla. Senza barattare applausi.
Osservate gli esseri umani intorno a voi. Quelli più felici, quelli in cui la Vita è più prodiga di doni ed opportunità, quelli che sembrano essere più sereni, quelli che diventano i creatori di opere mirabili, ebbene, tutti costoro, senza alcuna eccezione, hanno messo in pratica questa capacità interiore, che tutti noi possediamo, di tracciare un Confine e in esso dedicarsi. Hanno tracciato un Confine, e in esso hanno messo tutto il meglio di ciò che sono e di ciò che hanno, al 102%, e per questo la Vita li ripaga e li riempie. Non ce ne uno tra essi che non ha scelto precisamente e personalmente il proprio personale Campo di Sfida; non ce ne è uno tra essi che non si assuma costantemente la Responsabilità Totale di questa scelta, nè che rifugga il Ritmo e la Disciplina necessari. Ed è proprio l’insieme di questi elementi che come una sinfonia dispiega l’atto creativo, dispiega nel Mondo le loro mirabili creazioni, che non potrebbero esistere, non potrebbero esistere, se anche solo uno di questi elementi venisse meno.
Tracciare il Confine significa forgiare il nostro Potere nei limiti che il Confine stesso impone. Se non lo facciamo, se non costruiamo questa capacità in noi stessi, se non la liberiamo nel Mondo, il destino che ci attende è vivere perennemente nel recinto di altri, tra confini tracciati da altri. Girovaghi dimentichi delle nostre Aspirazioni, dei nostri Sogni, narcotizzati in attività e situazioni che forse ci ripagano in natura, ma che neanche da lontano esprimono le nostre intime, personali, magnifiche capacità.
Ognuno di noi, qui, sa perfettamente di che cosa sto parlando.
Esiste un solo modo per tranciare queste catene di ovatta: addestrarsi alla capacità di prendere decisioni. Addestrarsi a tracciare deliberatamente i propri personali Confini, invece di aderire passivi ai confini altrui.
Come tutti i percorsi interiori condotti in Equilibrio, si tratta di un processo che ha i suoi tempi, le sue cadute, le sue vittorie, la sua maturazione peculiare. Ma sottovalutarlo è un grande pericolo potenziale: qualsiasi Viaggiatore, da un certo momento in avanti, deve essere il padrone delle sue decisioni. Altrimenti, tutto quello che costruisce in sè stesso sarà preda di altre Forze e di altrui confini.
Il simbolo di questo addestramento interiore è una Spada. Così allenano ancora oggi questa capacità nel corpo fisico i taoisti erranti di oggi.
Proteggere. Tranciare. Deliberare.