Pronto ad ogni cosa
Conoscere argomenti ed insegnamenti di carattere esoterico non significa in alcun modo essere quello che tali argomenti ed insegnamenti stanno ad indicare.
La metafora è sempre quella del dito e della Luna, certo. Tuttavia, dietro all’apparente semplicità di questa immagine si cela un fondamentale insegnamento, uno di quei pilastri angolari di granito sui quali è possibile erigere un Tempio stabile, resistente e maestoso. E’ del tutto inutile proseguire oltre, semmai se ne abbia capacità e resistenza, se non si comprende profondamente l’importanza di questo assioma: su questa Via, accumulare conoscenza non ha alcun senso, perchè la Vita risponde al nostro livello di Essere, non al nostro livello di Sapere.
Gli Insegnamenti Angolari sono il retaggio di una antichissima Tradizione. Una eredità vivente, che sempre si vivifica e si rinnova, perchè la Porta deve rimanere aperta al di fuori del Tempo per tutta la cordata dei Viaggiatori. Si tratta di un insieme di semplici conoscenze fondamentali la cui fusione nell’Essere, che passa sempre dall’Azione Conforme, trasforma un Aspirante in un Apprendista. Avremo modo di approfondire, nel corso del tempo, che cosa sia un Aspirante e che cosa un Apprendista dal punto di vista del livello di Essere raggiunto da ciascuna di queste classificazioni. Quello che è importante cominciare a comprendere fin da subito, fin dal minuto appena trascorso, se possibile, è il fatto energetico che accumulare conoscenza esoterica non rappresenta una polizza salvavita e non mette in alcun modo al riparo da ciò che la Vita prima, e la Crescita Personale poi, ci imporranno di attraversare.
Il motivo è semplice. La Vita è la Forgia in cui il Sapere diventa Essere. L’unica Forgia possibile.
Moltissimi esseri umani cercano nella cosiddetta spiritualità la panacea delle loro presunte sofferenze, ovvero delle sofferenze che la Personalità Automatica patisce per la sua cronica incapacità di adattarsi al mondo. Usano la spiritualità, seppur in maniera incosciente, come soffice riparo dalla forza e dalla veemenza della Vita. Si imbattono in esseri umani che gli dicono che possono avere, essere e fare tutto, ma gli nascondono la Verità universale secondo la quale per ogni cosa deve essere pagato un prezzo preventivo proporzionale al suo valore. Questo tipo di illusioni sono molto pericolose per qualsiasi Viaggiatore, anche se molto seducenti. Nessun Viaggiatore ne è immune, persino quelli di più lungo corso corrono il rischio di tornare a cadere più e più volte nell’inganno del canto di queste sirene.
Un Angolare del Tempio può essere riassunto, in parole, fondamentalmente in questo modo: io sono un essere umano pronto ad ogni cosa. Nel libro Virtù Superiori, questo Angolare è espresso in modo tale da renderlo una struttura emozionale di sapere, ovvero un sapere caricato a Fuoco dalla forza di un sentimento di vibrazione superiore che le parole stesse spingono ad evocare. Ovviamente, questo non è sufficiente: questa struttura emozionale di sapere deve essere fusa nell’Essere; ma ciò che rende un Angolare questo insegnamento, è, tra le altre cose, proprio la sua capacità di opporsi alle illusioni di quella facile spiritualità in cui tutti i Viaggiatori sono portati a cadere ipnotizzati.
La Via della Crescita Personale non mette nessun Viaggiatore al riparo dalla Vita. Anzi, un Viaggiatore è per definizione esposto alla Vita più di un essere umano naturale, perché un Viaggiatore lavora costantemente per attenuare al minimo i suoi Schermi Deflettori. Che nessuno di noi si illuda neanche un secondo di aver trovato nella spiritualità il soffice riparo di ovatta dalle vicende della Vita, perchè la Vita mette alla prova i Viaggiatori in maniera commisurata al loro valore e al loro livello di Essere. Se qualcuno di noi giace ipnotizzato nell’illusione che la Vita non lo toccherà perché si sta dando da fare con argomenti spirituali, bene, sarà meglio che si svegli da questo torpore. E’ meglio che non sia la Vita a suonare la sveglia, dato che spesso usa sistemi di comprovata efficacia e di totale spietatezza.
La Via della Crescita Personale non è un viaggio di comfort al riparo dagli elementi. Non lo è perché si tratta di un profondo, totale, radicale sconvolgimento della nostra struttura interiore. Le Forze esogene ed endogene al Campo di Energia che noi siamo non accetteranno di buon grado e serenamente la perdita del loro potere; inoltre, la Vita stessa si occuperà di smontare una ad una tutte le illusioni che ci ipnotizzano, senza alcuna pietà ed in modo commisurato al livello di Essere raggiunto. Questa è Verità che deve essere conosciuta, e un Viaggiatore deve essere messo fin dall’inizio nelle condizioni di saperla fronteggiare: altrimenti la Vita, o le Forze che sta sfidando e da cui è sfidato, lo sconfiggeranno senza pietà e senza resistenza, per riportarlo nella batteria mungitrice da cui ha avuto l’ardire di mettere il naso fuori.
Questa è la direzione verso cui stiamo camminando. Forse non ne siamo ancora pienamente coscienti, ma è questa la direzione di marcia. Esistono due modi per prepararsi a questa sfida: uno è abbandonare il campo, e tornare a mangiare bistecche, come Cypher, il personaggio di Matrix. L’altro è lavorare interiormente per arrivare ad essere sempre vigili, attenti, e serenamente pronti ad ogni cosa. Questo stato interiore è l’unica possibilità che abbiamo per non cadere ipnotizzati nell’illusione che le cose accadano solo a noi, o a tutti tranne che a noi, brutte o belle che esse siano. Ed è l’unica possibilità che abbiamo per lavorare in modo funzionale con le eventuali avversità che la Vita metterà sulla nostra strada: perché una avversità ci rende più forti, ci rende migliori, ma solo se siamo pronti a lavorare insieme ad essa. Solo se siamo davvero pronti ad ogni cosa.
Questo stato interiore non è naturale agli esseri umani di questa epoca: deve essere conquistato in modo deliberato. La sua conquista è un Angolare portante della costruzione del nostro Santuario Interiore.
La bonaccia non è una stupida trascuratezza. L’estate non è uno sciocco abbandono.
Nel freddo e nel caldo, nel rumore e nel silenzio,
nella compagnia e nella solitudine,
nel giorno pieno e nella notte fonda,
io mi addestrerò ad essere pronto ad ogni cosa.
Per essere pronto ad ogni cosa davvero.