Il principio di Equilibrio di Sviluppo
La nostra Vita sul meraviglioso pianeta Terra implica la contemporanea ed attiva presenza di tre distinti macro-veicoli vitali, distinti nelle funzioni ma strettamente correlati in un magnifico abbraccio nelle loro manifestazioni: il Corpo Fisico, il Centro Mentale, e il Centro Emozionale, questi ultimi due identificati in questo modo per non riferirci ad essi con il generico termine di «mente» ed «emozioni», che sono un loro prodotto diretto.
Questi tre macro-veicoli vitali, che da ora in avanti chiameremo per semplicità Veicoli, sono esattamente ciò che occorre ad ognuno di noi per vivere ed interagire su questo pianeta al minimo funzionale necessario. La Natura provvede ad equipaggiarci con questi Veicoli non appena la nostra discesa sulla Terra è manifestata, con differenti equilibri e combinazioni che distinguono e rendono unici ciascuno di noi: l’ambiente in cui nasciamo, il sistema di presunta «educazione» a cui siamo esposti, le nostre frequentazioni più o meno casuali, l’eredità genetica, l’eredità animica.
Il Corpo Fisico, il Centro Mentale ed il Centro Emozionale sono i nostri Veicoli terrestri: i Veicoli attraverso cui interagiamo con la Vita sul pianeta Terra, o per meglio dire, i Veicoli attraverso cui interagiamo sulla Terra con la specifica gamma di Emanazioni entro cui essi sono stati tarati naturalmente. Essi sono dovuti a tutti noi, senza eccezioni. La loro interrelazione, la loro interna connessione, è completa e totale: tutte le Tradizioni di Crescita Personale enfatizzano da sempre questa Verità, da molto prima che questa totale interrelazione cominciasse a venir riconosciuta dal metodo scientifico sperimentale. Nell’ambito della ricerca esoterica, essa viene poi collegata ad altri elementi fondamentali, che contribuiscono a fare ulteriore Luce sul Cammino che stiamo percorrendo.
Il primo punto fondamentale da esaminare e comprendere legato ai nostri Veicoli è che nessuna Crescita Personale, ovvero nessuna costruzione armoniosa di Anima, è possibile trascurando o peggio ancora eliminando Lavoro ed Attenzione posti su uno qualsiasi di essi, perchè non ci piace, o ci spaventa, o non lo possiamo controllare. Non è possibile evolvere abbandonando il Corpo Fisico a sè stesso, e considerarsi soltanto «mente», come qualcuno di noi, più o meno famoso, sta facendo o ha fatto. Nè è possibile evolvere, ovvero costruire Anima, rifiutando o rigettando nel profondo le nostre emozioni, o tentando di capire le emozioni con la mente, altro meccanismo assai curioso che qualcuno di noi mette in pratica per ragioni precise sulle quali non ci soffermeremo ora qui.
I Veicoli terrestri devono crescere ed evolvere in parallelo, perchè sono totalmente intercorrelati. Qualsiasi scompenso nell’equilibrio di crescita si ripercuoterà invariabilmente in un automatico ripristino a seguire di valori di equilibrio che vanificheranno gli sforzi fatti e ci riporteranno indietro. Questa Verità è insegnata da tutte le Tradizioni come uno dei primi elementi di evoluzione da comprendere e mettere in pratica immediatamente: il Principio di Equilibrio di Sviluppo. Se non lo si segue, ci si infila invariabilmente in vicoli ciechi, che costano tempo ed Energia preziosi per essere ripercorsi a ritroso: e non c’è uno tra noi che non ne abbia fatto esperienza almeno una volta nella sua Vita.
Quale è il motivo per cui i Veicoli terrestri devono crescere ed evolvere in parallelo? Perchè soltanto in questo modo, seguendo delle opportune Linee di Lavoro, essi potranno sintetizzare interiormente particolari sostanze sottili attraverso le quali potrà essere costruito con stabilità, solidità e permanenza, il Ponte Interiore a due direzioni che li connette a percezioni di carattere superiore. Questo Ponte non è altro che una manifestazione della nostra Anima nella sua compiutezza: la connessione cosciente con percezioni di carattere superiore, ovvero la connessione cosciente con Emanazioni che sono inaccessibili alla normale taratura terrestre.
La Natura non ha previsto questa connessione in modo automatico. Essa non si realizza come la crescita del nostro corpo fisico nei primi anni della nostra Vita, ovvero automaticamente dall’assimilazione del cibo e dalla respirazione dell’aria. Questa connessione deve essere costruita: tutte le Tradizioni convergono con decisione e coerenza su questo obiettivo, attraverso una grandissima varietà di percorsi possibili. Costruire questa connessione significa evolvere: perchè questa connessione ci permette di accedere ad altri, particolari tipi di alimentazioni, che non sostituiscono quelle fisiche finchè noi saremo sulla Terra, ma sono ancor più vitali ed importanti per il Cammino che stiamo percorrendo.
Se osserviamo con Attenzione gli esseri umani, è facile realizzare quanto il disequilibrio nella Attenzione data ai Veicoli ingeneri conseguenti disequilibri nella Vita: non solo nell’ambito del proprio Cammino di Crescita Personale, ma in tutte le situazioni di Vita senza eccezione. Chi mette troppa Attenzione nella mente poi riceve il conto dal Corpo Fisico, e le mazzate dalle emozioni quando sono troppo forti per essere tenute a briglia. Chi mette troppa Attenzione nel Corpo Fisico, e nelle sue esigenze naturali, finisce per mettere troppa Attenzione soltanto sull’aspetto materiale, grezzo, denso della Vita, a scapito della lucidità e dello sviluppo di sane e nobili qualità interiori: ovvero, amplifica gli impulsi animali a completo detrimento di quelli umani, per non parlare di quelli sottili. Chi mette troppa Attenzione nelle Emozioni viene costantemente travolto dagli eventi senza un minimo di centratura ed un minimo di lucidità: in queste condizioni è difficile anche solo considerare l’eventualità che esista un percorso di evoluzione che prescinda e migliori questa meccanica relazione con la Vita.
Incominciare a considerare la possibilità di prendersi cura dei nostri personali Veicoli in modo armonioso, ovvero in modo equilibrato, è un elemento fondamentale su cui dobbiamo convergere, se vogliamo prendere una Via di crescita armoniosa che non ci conduca in vicoli ciechi da cui poi dovremo per forza tornare indietro, spesso a fatica. Il nostro Lavoro Interiore è, e deve essere, Lavoro su ognuno di essi in parallelo, senza preferenze, anche se ne avremmo, e senza discriminazioni, anche se ne faremmo.
La mancanza di equilibrio nel Lavoro sui Veicoli è il principale motivo per cui molti elementi di spiritualità diffusi in questa epoca, in sè stessi assai validi, si dissolvono quando impattano il tessuto della nostra Vita: essi sono focalizzati soltanto su un particolare tipo di Lavoro da fare su un particolare tipo di Veicolo. Questo vanifica completamente, nel medio-lungo periodo, la loro efficacia: non sono inseriti in una Struttura, e non sono coesi in un Metodo che preveda il contemporaneo e parallelo sviluppo degli altri Veicoli non direttamente coinvolti.
E dunque, se nel Cammino impattate in frasi come «Non mi interessa cosa fa il corpo. Io sono la mente.» oppure «La psiche non è altro che il corpo che si pensa.» oppure «I miei pensieri non significano nulla», vigilate, vigilate, vigilate a che questi elementi non compromettano mai il delicato equilibrio di Lavoro che il nostro Cammino deve sempre conservare.
Questo è detto il Principio di Equilibrio di Sviluppo dei Veicoli.