Come va a finire? ( ?? )
Spesso raccolgo domande da parte di alcuni Viaggiatori, anche di lungo corso, che mi lasciano senza parole. Non perchè non le abbia; ma perchè non avrebbero alcun valore aggiunto. Le mie, ovviamente.
Forse perchè la mia personale educazione alla Crescita Personale è stata assai pragmatica. O forse per una personale predilezione che già era mia, e che poi si è dispiegata nei territori che ho esplorato. Sta di fatto che la mia personale educazione mi ha sempre condotto a focalizzare in modo prioritario sul mio stato interiore di questo momento, e su questo stato interiore costruire i miei passi, la pratica delle mie Discipline, e le mie attività; e questo ho intenzione di trasmettere alle persone che vorranno ascoltarmi: perchè è inutile parlare di come va a finire, quando abbiamo un urgente e più immediato Lavoro da fare adesso.
Un giorno di un pò di anni fa un Aspirante mi ha fatto questa domanda, in riferimento alle ultime parole del film-documentario Lo Sfidante: va bene, io accetto la sfida… ma che garanzie ho di vincerla?
All’epoca ho risposto con un sorriso, e con una velata risposta molto stemperata. Perchè all’epoca come adesso, le mie parole non porterebbero alcun valore aggiunto a questa domanda, soprattutto ad una domanda di questo genere, che lascia trasparire un buon numero di miglia ancora da percorrere. Tuttavia, visto che ci sono delle persone che desiderano garanzie nel loro viaggio di Crescita Personale, è bene cercare di circoscrivere al meglio possibile, e con la maggiore onestà possibile, i termini di questa richiesta. Perchè sono molti i Viaggiatori, che più o meno direttamente e coscientemente, si pongono questa domanda.
Quali sono le garanzie di vincere la sfida di riconquistare alla nostra Anima le Energie asservite alle Forze dello Sfidante? Nessuna. Non c’è alcuna garanzia. Nel mio Viaggio, ho visto meravigliosi Guerrieri Interiori in potenza soccombere davanti alle vere sfide che la Vita mette sul Cammino di un Viaggiatore, e ritornare nei ranghi, a giudicare e criticare con astio coloro che indomiti ancora si impegnano a fare un altro passo, senza desistere mai. E’ facile riconoscere un Viaggiatore caduto: è il re del giudizio, il pontefice della condanna, il censore dell’operato altrui. Tutto questo è un comportamento naturale: è uno schermo deflettore alzato dalla Personalità Automatica per non vedere la contraddizione interiore di desiderare un Cammino, e al contempo volersene allontanare il più possibile.
Le garanzie le cerca la Personalità Automatica, ma questo Cammino non ha garanzie da darle. Non ne ha nessuna. Non è detto che arriverà da qualche parte, non è detto che produca risultati, ma soprattutto, soprattutto, non porta dove la Personalità Automatica crede di voler andare. Questo è un altro punto che i Viaggiatori ignorano, o cancellano a sè stessi per non innescare contraddizioni interiori che con il tempo diventano insostenibili.
Nella gran parte dei casi, la Via della Crescita Personale è all’inizio come dare una medicina amara e spiacevole ad un malato. Dato che si guarda al Bene più stabile e più duraturo, e più lontano, nell’immediato occorre spesso intervenire su una condizione profondamente disequilibrata; e per questo occorre prendere una serie di «medicine» che possono rendere la nostra condizione, all’inizio, apparentemente peggiore di prima. L’obiettivo non è, infatti, un sollievo rapido e momentaneo; l’obiettivo è la guarigione ed il ritorno all’Equilibrio come elemento stabile ed acquisito; e questo è un obiettivo che si raggiunge per piccole mosse concertate, continue e silenziose, non con i placebo cafetani dei quindici minuti, che ci danno un sollievo narcotizzante per poi esaurire tristemente e rapidamente i loro effetti.
La «medicina» che dobbiamo prendere sulla Via è la progressiva realizzazione cosciente del nostro reale stato interiore, attraverso Discipline ideate appositamente allo scopo. Questa realizzazione cosciente produce ovviamente degli effetti, perchè quando cominciamo davvero a vedere che cosa si dibatte dentro di noi, che cosa stiamo continuamente soffocando, e a che cosa stiamo dando invece continuamente Energia, è naturale che il primo istinto sia la fuga definitiva. E’ naturale, ed umano.
Ma è proprio questa «medicina» l’inizio e la strada che porta alla nostra piena e vera guarigione. Realizzando che cosa si agita dentro di noi, se resistiamo all’impatto, possiamo smettere progressivamente di essere sue vittime incoscienti: dunque possiamo smettere di nutrire questi aspetti interiori malsani, e così riconquistare e reclamare, lentamente, l’Energia ed il Potere che prima dissipavamo senza sapere nè perchè, nè come.
Prendere questa «medicina» è la Via. Soprattutto all’inizio, nei primi 3/5 anni di Lavoro. L’attrito di questo Lavoro Interiore genera inevitabili conseguenze, perchè seppur in modo caotico, noi tutti abbiamo raggiunto una qualche forma di Equilibrio interiore, molto sottile, in bilico tra le nostre numerose contraddizioni; alterare la posizione e l’importanza di un elemento genera invariabilmente la risposta e il movimento di un altro elemento: e questo movimento genera quelle emozioni di disagio, di depressione, di tensione immotivata e silenziosa che così spesso avvertiamo in noi stessi quando andiamo a fare Luce dentro di noi.
Quanti Apprendisti resistono all’impatto del loro mondo interiore portato alla Luce? Pochi. Che garanzie ci sono di stabilizzare e riportare in Equilibrio la nostra condizione? Nessuna. Nessuna garanzia. Per pochi che continuano silenziosi ed indomiti, molti meravigliosi Guerrieri Interiori in potenza non tentano più, e si lasciano andare. E’ un fatto energetico, non un giudizio. E’ la nostra condizione umana.
Non cercate garanzie, quindi, perchè non ve ne sono. Non cercate di sapere come va a finire, perchè ogni meta altro non è che una tappa. Lavorate serenamente e pragmaticamente dove siete in questo momento, con quello che avete in questo momento, mirando soltanto al prossimo passo più vicino a voi. Un passo che vi porti ancora un poco più coscienti, ancora un poco più deliberati, con ancora un poco più di Energia e di Potere a disposizione.
Questo è sufficiente.