Creare Energia di Coscienza
Per sostenere lo stato di Presenza, e in generale per sostenere le Linee di Lavoro Interiore necessarie al processo di Crescita Personale, il Campo di Energia che noi siamo necessita di un certo tipo di Energia.
L’Energia che sostiene più o meno in Equilibrio un essere umano è prodotta dalla interazione della nostra struttura psico-fisica con l’ambiente, e dunque generata dall’apporto di cibo, acqua e aria; questa Energia può essere certamente raffinata e purificata sempre più, e questo è quello che accade naturalmente quando un Viaggiatore si è posto in modo armonioso nel Cammino. In modo del tutto naturale, ed apparentemente inspiegabile alla ragione, il suo consumo di alimenti e bevande di un certo tipo viene drasticamente ridotto fino a scomparire, o a divenire marginale; e parallelamente, l’apporto di aria viene in qualche modo sovralimentato dalla pratica di alcune Discipline, e dalla frequentazione di determinati luoghi.
Tuttavia, questo tipo di Energia non è l’unica necessaria e sufficiente al processo di Crescita Personale, ovvero al processo che ci sta portando a crescere in autorità, potenza e Coscienza in noi stessi. Essa, per sua natura, sviluppa una capacità di alimentazione più bassa rispetto a quella necessaria ad altre parti di noi stessi per funzionare al meglio. Una volta prodotta al suo grado di raffinazione, essa va ad alimentare i centri preposti al funzionamento dei veicoli della Natura Terrestre, quindi è chiaro che tanto più questa Energia viene raffinata, meglio e più acutamente funzionano i centri del pensiero e del sentimento, nonchè il nostro corpo fisico.
La Natura ci ha equipaggiati e preparati in questo modo; e prevede, per una Legge alla quale non possiamo sottrarci, che la produzione di Energia necessaria allo sviluppo di facoltà e capacità superiori, quali il Sentire, il Vedere, o la capacità di mantenere lo stato di Presenza, debba provenire da una sorgente ulteriore e differente. Una sorgente che viene ignorata e negletta dalla stragrande maggioranza di noi.
Questa sorgente scaturisce dalle Discipline che si seguono nel Cammino, che le Tradizioni Esoteriche condividono e trasmettono ai loro Apprendisti. Come già accennato in questo documento, queste Discipline hanno lo scopo di generare dentro di noi un tipo di Energia che non viene prodotta in modo naturale da un essere umano; questo è il più importante scopo per il quale sono state concepite, e questo è il motivo principale per il quale il concetto di «riuscire», o di «vittoria/sconfitta», è del tutto irrilevante. Le Discipline, una delle quali è la non eludibile Meditazione, non nascono per «vincere», o perchè così «siamo buoni», ma per creare Energia di una certa raffinazione e di una certa qualità, oltre che ovviamente della quantità sufficiente, nella nostra struttura psico-fisica.
Nel momento in cui questa Energia raggiunge una certa quantità ed una certa purezza, essa è in grado di poter alimentare con la giusta efficacia quelle parti superiori di noi stessi che ordinariamente ci sono inaccessibili, proprio a causa della grossolanità e della densità dell’Energia che abitualmente produciamo nel nostro funzionamento ordinario naturale. Queste parti superiori di noi stessi sono parte integrante della nostra Anima: e nel generare Energia che è a loro compatibile, le stiamo alimentando in modo corretto, parallelamente costruendo il Ponte di Coscienza che ci permette di raggiungerle e di percepirle.
L’Energia Interiore ad alta raffinazione prodotta dal nostro Lavoro e dalle nostre Discipline può essere facilmente percepita da un essere umano, se essa è presente in lui. E’ una sensazione di pienezza, di benessere, di capacità, di quieta, calma ed impeccabile potenza, di prontezza, di vigilanza, che non può essere descritta se non sommariamente con le parole. Gli Sciamani Toltechi chiamano questa Energia con il nome di Potere Personale; trovo molto attinente, rispetto alle reali percezioni che si sperimentano, una delle loro indicazioni in merito: è una sensazione, un qualcosa come sentirsi fortunati. Chi si sente fortunato, pensa, vive ed agisce in un certo modo, differente da coloro che si muovono nel mondo come camminare su un pavimento di uova.
Tuttavia, il carattere sottile ed estremamente raffinato di questa Energia Interiore implica che un essere umano sulla Via prenda alcuni accorgimenti nel trattarla e nel custodirla in sè stesso: perchè altrimenti, proprio a causa della sua estrema potenza e volatilità, questa Energia diventa un tesoro troppo ghiotto e troppo invitante per le Forze esogene ed endogene a cui il nostro Campo di Energia è costantemente esposto. Come troppo spesso accade, essa finisce miseramente dissipata in rivoli che non sono il motivo per il quale abbiamo compiuto così tanti sforzi e così tante fatiche per generarla.
Sembra un paradosso; ma per anni, anche quando siamo sulla Via o crediamo di esserlo, questo è quello che facciamo: generiamo Energia ad altissima raffinazione a seguire un impegno anche intenso e protratto nel tempo, e poi arriva un «io» della nostra Personalità Automatica che la prende e la brucia in pochi momenti per la sua tossicodipendenza. Una attività disfunzionale. Una emozione a bassa vibrazione. Un pomeriggio di depressione e di lamento. Una indulgenza meccanica che non ci dà più nulla. Uno scatto d’ira incontrollata. Pochi momenti come questi possono bruciare una enorme scorta di Energia di Coscienza che così faticosamente abbiamo creato per noi con le nostre Discipline.
Ecco perchè dobbiamo essere vigili, restare costantemente in guardia.
Perchè è così che il Cammino diventa la corsa del sorcio. Una immagine che è familiare a tutti noi, se siamo un minimo onesti con noi stessi.