I Principi della Dinamica nella Crescita Personale – [I]
Molti di noi conoscono Isaac Newton come uno dei più grandi fisici e matematici di tutti i tempi.
Ma ben pochi di noi sanno che Isaac Newton, oltre ad essere fisico e matematico, è stato anche un profondo e devoto alchimista. Naturalmente, nell’ambito della storiografia ufficiale, quello che troviamo e ci ricordiamo di più in relazione a questo memorabile essere umano transita per le acquisizioni e le scoperte che egli ha divulgato nell’ambito della Matematica e della Fisica Naturale; ma il fatto che Newton fosse un dedito praticante della Nobile Arte dell’Alchimia non può che darci indicazioni molto preziose su quale fosse il tipo di approccio che coltivava nella sua Vita e nelle sue attività di studioso e ricercatore.
In altre parole, fu senza dubbio il suo Lavoro Alchemico Interiore a facilitare l’apertura della sua percezione ad ispirazioni di carattere superiore. Fu il suo Lavoro Alchemico a permettergli di aprirsi ad intuizioni superiori e geniali che poi attraverso l’uso di strumenti scientifici traslò e codificò nelle sue esperienze. Il funzionamento è sempre questo, sempre il medesimo, e non può cambiare: le ispirazioni, le intuizioni, le creazioni scendono da piani superiori, e possono raggiungerci soltanto nella misura in cui siamo aperti alla relazione con questi piani. Sviluppare la coscienza di questi piani, e su questi piani, è esattamente uno degli scopi della Crescita Personale.
Uno dei contributi più importanti che Newton ci donò nell’ambito della Fisica Naturale è la codifica dei Principi della Dinamica, la base della cosiddetta Meccanica Classica. Questi Principi trattano solo apparentemente della Fisica Naturale: essi sono anche una perfetta simmetria ed una perfetta immagine della dinamica naturale del nostro stato interiore. Certamente Newton vide operanti in sè stesso questi principi grazie al suo Lavoro Alchemico, e questo gli facilitò conseguentemente la scoperta delle simmetrie nel mondo della Fisica Naturale: l’una cosa alimentò e contribuì alla chiarificazione e alla visione dell’altra.
Il primo principio della dinamica, ad una prima lettura superficiale, sembra l’apoteosi dell’ovvio. Eppure, contiene in sè stesso una tale quantità di magnifici e profondi corollari da renderlo principio fondamentale nel sacro Lavoro di studio del nostro mondo interiore.
Esso afferma che:
Un corpo mantiene il proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme,
finché una Forza non agisce su di esso.
Se trasliamo per simmetria nel nostro mondo interiore questo principio, esso ci informa di molti insegnamenti, che riguardano proprio noi, proprio qui e proprio la situazione in cui ci troviamo. Ricordiamoci sempre che stiamo parlando di Meccanica, ovvero dello stato di funzionamento di un essere umano naturale che non si è ancora avvicinato a temi legati alla sua Crescita Personale: in questo stato interiore, il suo funzionamento, quindi il suo comportamento, è sempre predicibile con una larghissima percentuale di esattezza, esattamente come la Meccanica Classica predice con un buon ordine di approssimazione la posizione dei corpi nei sistemi inerziali.
Fino a quando una Forza non agisce su un essere umano, egli resta nel suo stato, qualsiasi esso sia: quindi, affinchè un cambiamento possa accadere, un essere umano deve subire una pressione, deve esporsi all’intervento fisico di una Forza, altrimenti in lui non può accadere nulla. Questo è il motivo principale per il quale la Crescita Personale di un essere umano, o in generale qualsiasi suo cambiamento nella Vita, può innescarsi soltanto attraverso una pressione che riesca ad agire fisicamente, nei fatti: altrimenti, senza la pressione di una Forza, lo stato interiore resta quello che è, indipendentemente dai buoni propositi, o dai vorrei, ma inizio lunedì con i quali facciamo trascorrere il nostro tempo prezioso che non ritorna in perenni rimandi.
Chi legge i miei documenti da un pò di tempo, sa che utilizzo spesso il termine «deriva inerziale». La «deriva inerziale» a cui mi riferisco è un esplicito riferimento a questo principio fondamentale della dinamica interiore: in assenza di una Forza che intervenga su di noi, non può accadere nulla da nessuna parte. Nel caso della Crescita Personale, la Forza in grado di arrestare la deriva inerziale di un essere umano naturale per aprirlo a questi temi deve essere di una intensità, e di un verso, tali da permettere anche solo per un attimo l’alterazione del fluire sonnambolico che lo domina. Purtroppo, anche se ci sono altre Leggi che possono agire diversamente, la sofferenza in una qualche forma è la Forza più largamente utilizzata dall’Infinito per creare un cambiamento nella deriva inerziale naturale di un essere umano.
In assenza dell’intervento di una Forza esterna, la deriva inerziale può mantenersi invariata per un tempo potenzialmente infinito. Basta vedere che cosa accade intorno a noi, dentro di noi, e nella stragrande maggioranza degli esseri umani che ci circonda, per renderci conto con silenziosa urgenza della Verità di questo corollario al principio. Se una Forza con adeguata intensità non interviene, possiamo restare nel fiume delle garguilles potenzialmente per una Vita intera, perchè c’è un principio di simmetria in questo Universo che sottende ed afferma questa Verità. Quando scrivo per una Vita intera non sto esagerando: se siamo onesti con noi stessi, potremo serenamente certificare i nostri anni, i nostri anni, trascorsi ad ignorare o a contrastare la pressione della Forza della Crescita Personale nel tessuto della nostra esistenza. E se è così difficile per chi si è già aperto a questi temi, per chi riesce persino a lavorarci sopra, come può una qualsiasi altra persona uscire facilmente dal fiume che lo trascina?
Del resto, questo principio ci informa anche di positive possibilità: la nostra dinamica interiore può infatti mantenere il proprio stato indipendentemente da quale aspetto noi si tenda a mantenere costante nel tempo, perchè qualsiasi cosa può tendere in noi stessi a divenire deriva inerziale. Quindi, se riusciamo ad inserire nella nostra Vita degli opportuni ritmi, essi possono cristallizzare in abitudini positive e costruttive per noi, proprio per lo stesso principio: ma questo può accadere soltanto se riusciamo ad interrompere la deriva inerziale pregressa dalla quale ognuno di noi comincia il suo Viaggio, quella di esseri umani naturali educati alla meccanica ed al sonnambulismo. Una deriva che possiede una Forza di trascinamento enorme, che è assai rischioso, e poco saggio, sottovalutare. Essa esiste, e dobbiamo tenerne conto: per questo i cambiamenti che auspichiamo potrebbero costarci una enorme quantità di fatica, o persino non accadere mai.
Non sottovalutate lo studio di questo primo principio, perchè esso è alla base di una molteplicità di comprensioni su noi stessi, e sul nostro mondo interiore. Nel particolare, posso dirvi che questo semplice principio entrocontiene il senso dell’innesco di un qualsiasi processo di Ottava in una qualsiasi direzione, ed un elemento fondamentale dell’operato della Legge delle Tre Forze.
Ma questo è per palati fini. Basta anche solo restare su questo semplice principio, studiarlo, e osservarlo all’opera dentro di noi, per comprendere molte, molte cose.