Addestramento alla Percezione Cosciente
Percezione Cosciente è capacità di cogliere e portare alla nostra Consapevolezza informazioni reali emanate dall’oggetto percepito.
Il fulcro di questa capacità, la leva esperienziale attraverso cui accedere al Mare da cui ci separiamo erigendo un muro di mente, è legato al significato del termine informazione reale. Perchè è proprio qui, proprio in questo punto, che l’ordinaria educazione naturale costruisce e perpetua i semi del sonnambulismo negli esseri umani. L’informazione reale è l’insieme di informazioni ricevute dall’oggetto percepito in questo luogo e in questo momento; le informazioni non reali sono i costrutti emotivo-mentali che abbiamo associato all’oggetto percepito, che si innescano da soli, e che non sono informazione reale, ma la loro ombra illusoria proiettata da noi stessi.
Nel libro Introduzione alla Meditazione, è stato riportato un eccellente esercizio di addestramento alla Percezione. Questo esercizio da solo, se praticato con costanza senza riporlo negli scaffali della mente come presunta tecnica acquisita, è in grado di mostrare ai nostri occhi in esperienza, e con chiarezza cristallina, la differenza abissale che esiste tra la Percezione ordinaria e la Percezione Cosciente. Quando siamo immersi nel sonnambulismo ordinario, un albero è una cosa più o meno grande che abbiamo già visto, di cui mi ricordo a malapena le forme ma soltanto per non andarci a sbattere, che non presenta il benchè minimo interesse. Nel momento in cui usciamo da questo placido fiume di fango con un meraviglioso gesto di ritorno alla Verità, e attiviamo la nostra Percezione Cosciente, quello stesso albero smette di essere una cosa più o meno grande che fa più o meno rumore in base al clima, e diventa una Magia che non è descrivibile in parole.
Attivare la Percezione Cosciente significa effettuare una serie di manovre interiori, che all’inizio debbono per forza essere codificate in un flusso tecnico. Con il prosieguo della pratica, e della capacità sempre più pronta di attivare questa facoltà interiore che tutti possediamo, non avremo più bisogno di alcuna tecnica, perchè il gesto si sarà fuso nel nostro Essere, e in questo modo potremo attivarlo istantaneamente ed ogni volta che vorremo. Perchè il Potere scaturisce dalla Disciplina.
Per prima cosa, occorre entrare in uno stato di Silenzio Interiore. Questo è elemento basilare, senza il quale la Percezione Cosciente è impossibile e inaccessibile. Entrare in stato di Silenzio Interiore significa spegnere i pensieri meccanici, e creare uno spazio interiore di accoglienza, vuoto e placido come un lago montano. Se non iniziamo da qui, appena entriamo in contatto percettivo con qualcosa, i pensieri meccanici, l’orda di musiche e commenti e associazioni involontarie che ci invade costantemente, prenderebbe questo qualcosa, animato o inanimato che sia, e lo trasformerebbe in un qualcosa di conosciuto, di già visto, di già catalogato. Un albero? Ah, sì, un albero, come quel milione di alberi che ho già visto.
Entrare in stato di Silenzio Interiore, e quindi porre in stato di quiete il Veicolo Mentale, comporta di riflesso la progressiva quietazione del Veicolo Astrale, ovvero delle nostre emozioni. Perchè il Veicolo Astrale, nel suo funzionamento naturale, ha un disperato e costante bisogno della mente per appagare le sue brame ; se distacchiamo la mente da questo compulsivo cercare di appagare le nostre brame verso una persona, un oggetto, una situazione e quant’altro, ne deriva di conseguenza un acquietamento, seppur momentaneo, delle nostre correnti emozionali.
Acquietare le nostre correnti emozionali ci condurrà verso una Percezione che è scevra dalle opinioni o dai vissuti che abbiamo in relazione all’oggetto percepito. Un albero è qui ed ora, non è l’albero sotto il quale dieci anni fa piangevo disperatamente per la mia condizione; e non è soltanto l’albero che mi hanno detto essere un eucalipto, della famiglia delle Mirtacee, che è fatto così, fiorisce così, ecc. Questo albero di fronte a me è una Magia unica ed irripetibile di fronte ai miei occhi; ma per percepire pienamente questa Magia, devo mettermi nella migliore condizione interiore possibile per farlo. Ecco perchè mi pongo in uno stato di Silenzio Interiore.
Dopo essersi posti in uno stato accogliente di Silenzio Interiore, occorre attivare la ricezione delle informazioni reali che arrivano dall’oggetto percepito. E per far questo, utilizziamo gli strumenti che la Natura ci ha dato appositamente allo scopo: i nostri sensi. Fisici, come la vista, l’udito, il tatto. Ma anche, e con lo stesso livello di importanza, quelli sottili. Che cosa sento in relazione a quest’albero? Che Emanazioni, che Energia percepisco? Che cosa mi sta comunicando, qui ed ora, al di là ed oltre i sensi fisici?
Non è possibile attivare questa capacità di Percezione Cosciente se siamo addormentati nei film che ci raccontiamo sull’albero. Se osservo l’albero, e nel mentre mi emoziono di un vissuto con una persona, o penso alla famiglia delle Mirtacee, o pratico la tecnica come un ripetitore, non esiste Percezione Cosciente. Esiste soltanto un essere umano addormentato sotto un albero. Se invece porto la mia Attenzione su tutte le informazioni reali che ricevo dall’albero, parallelamente mantenendo una parte della mia Attenzione a vigilare sul Silenzio Interiore che è accoglienza di queste informazioni, allora la letteratura finisce, e comincia l’esperienza. E come una piena di un fiume finalmente liberato, cominciamo a ricevere ciò che abbiamo da sempre il Potere ed il diritto di ricevere: le informazioni reali sull’oggetto della Percezione. Perchè un albero non è soltanto un albero: è una Magia, un essere vivente, una danza molecolare di Luce. Pronto ad aiutarci; pronto a consigliarci; pronto a ripulire e purificare la nostra Energia, se glielo permettiamo e se glielo chiediamo con rispetto e con gratitudine.
Quando i nostri sensi ritornano alla nostra Coscienza le informazioni reali sull’oggetto percepito, non dobbiamo lasciarci portare via dalle associazioni di pensiero su queste informazioni, altrimenti ci addormentiamo di nuovo nei film della mente, con regista il nostro Astrale Inferiore. Semplicemente, e magicamente, ne prendiamo Coscienza. Assimiliamo l’informazione reale, ci nutriamo dell’informazione reale, restando quanto più pienamente possibile nell’informazione reale; sentiamo i sottili e tenui sentimenti che l’informazione reale libera in noi stessi, ma non ci facciamo portare via nè dalla mente, nè dalle emozioni, nè dai film che ne scaturiscono. Questa è Percezione Cosciente; ed è per questo che essa non ha nulla a che vedere con il pensare, ed è una Magia donata agli esseri umani infinitamente più ricca, più piena, più profonda di quanto mai possiamo immaginare.
La Percezione Cosciente interrompe in modo totale l’ordinario teatro dell’assurdo in cui vivono gli esseri umani naturali. Un teatro in cui tutto è conosciuto, noto, già visto, già saputo. Essa riporta l’essere umano nel luogo interiore che deve occupare, perchè è suo diritto e sua eredità: il luogo della Magia, della cura, della custodia, dell’Amore. Non esistono alberi ordinari. Non esistono amici, compagni, amori ordinari. Non esistono azioni ordinarie. Tutto è sempre nuovo, sempre diverso, sempre pieno di miriadi di informazioni, di meraviglia, e di segreti. Ma essi vanno corteggiati, e vanno accolti nel giusto modo, perchè altrimenti non ci verranno concessi, ed è giusto, profondamente giusto, che ciò accada.
Come posso dare qualcosa a chi non lo desidera? Come posso dare qualcosa a chi lo disprezza?
Percepisci, non pensare.
Meditazione.