La cattiva consigliera
Ho detto e ripetuto molte volte, e in molti modi, che il Tempo non è l’unità di misura nel processo di Crescita Personale di un essere umano.
Laddove emerge l’ansia del Tempo, nel Cammino di un Viaggiatore, si può essere abbastanza certi che sta facendo capolino in modo subdolo, spesso in modo nascosto, occultato alla Percezione, la nostra Personalità. La Personalità che valuta gli investimenti, che dice ho dato n e devo ricevere n+1 – perchè ancora non vedo niente? Purtroppo, anche quel meccanismo per cui non ho dato niente, eppure voglio ricevere, che è invisibile ad un essere umano tanto quanto la sua capacità di Percezione compromessa.
L’ansia del Tempo, ovvero la fretta, è una cattiva consigliera. Fretta di bruciare le tappe. Fretta di saltare i passaggi per arrivare alla conclusione. Fretta di saltare l’addestramento, perchè lento, faticoso, come pianta che si fa strada tra la roccia, per arrivare subito ai luoghi interiori delle tecniche avanzate, dei risultati eclatanti, da cui si farà di nuovo un salto in avanti, perchè non bastano, non bastano mai, non c’è mai Pace. Perchè imbrigliati dentro una corsa del sorcio che non si riesce ad ammettere a sè stessi. Che non si riesce nemmeno a vedere.
Io sono pronto, ho sentito spesso alcuni Viaggiatori pronunciare. Una affermazione come questa è quasi matematica certezza di non essere pronti affatto, perchè se davvero fossimo pronti, già l’Infinito avrebbe manifestato elementi Reali nella nostra Vita a confermarcelo senza alcun dubbio, oppure saremmo in Azione. Se un essere umano è pronto a qualcosa, quel qualcosa arriva a lui spontaneamente, come il famoso detto del Maestro che appare al momento giusto. Altrimenti, sotto la cenere cova qualcosa; qualcosa che non si vuole riconoscere, qualcosa che non si vuole vedere, ma che di fatto, all’esterno, si vede molto bene.
Come è la tua Vita, oggi ? Un Viaggiatore non si dedica alla sua Crescita Personale nel week-end, mandando a catafascio le sue Responsabilità terrestri e personali nel resto delle giornate feriali. Un Viaggiatore non vive situazioni relazionali, familiari o lavorative da incubo, però sentendosi pronto a risvegliare stati superiori di Coscienza, perchè altrimenti c’è una incongruenza che notano tutti tranne lui, donna o uomo che sia. Compito e Responsabilità di un Viaggiatore è creare una Vita memorabile sotto tutti i punti di vista, terrestri e Solari, umani e divini, in Materia e in Spirito. Allora e soltanto allora un Viaggiatore è pronto; ma la cosa interessante, è che se davvero un Viaggiatore lavora per creare la sua Vita come un Diamante memorabile, dentro e fuori di lui, poi non avrà alcun interesse a sentirsi pronto a qualche cosa. Perchè si sarà accorto che già quello che ha, già quello con cui sta lavorando, non pone limiti al suo Lavoro e alla sua Crescita Personale.
Posso rendere la mia pratica della Meditazione ancora più profonda, ancora più intensa, con ancora maggiore Concentrazione di quanto adesso posso erogare. Posso estrarre Energia dalle mie attività con ancora maggiore intensità, con ancora maggiore purezza, con ancora maggiore capacità creativa e di espressione di quanto ho raggiunto finora. Non c’è limite a questo approfondimento, e questo approfondimento continuo, costante, questo scendere sempre più nella terza dimensione della profondità, invece che nel pendolo delle due polarità ordinarie meccaniche, è ciò che rende un Viaggiatore pronto in Azione, non nelle parole.
La chiave del processo, quello che in genere nessuno vuole vedere perchè è la parte faticosa, oscura, la polarità Yin dello scenario, è la Disciplina necessaria ad arrivare nel luogo che ci si è prefissi di raggiungere. La Personalità, che detesta la Disciplina, vuole subito e di fretta la Luce, il risultato, l’effetto; ma fin quando non si riesce davvero a comprendere che l’effetto nasce da una causa coltivata potenzialmente per anni nell’oscurità, in intensità, in faticosa e silenziosa Disciplina, allora si chiedono cose che semplicemente non è possibile ottenere in questo modo, perchè assenti del necessario fondamento energetico atto a supportarle.
Oppure, ci si sente pronti a qualcosa, ma quando vengono date delle indicazioni, quelle indicazioni basilari da cui partire per poi crescere davvero in armonia e in modo equilibrato, esse vengono serenamente e tranquillamente gettate via e dimenticate, perchè le conosco, perchè le so, e se le so già, perchè mai dovrei praticarle?
Un Viaggiatore non è mai pigro, nè ozioso, perchè la Vita è troppo bella e profonda per non essere trasformata in un Diamante memorabile, in tutti i suoi aspetti. Eppure, un Viaggiatore non va mai di fretta, perchè sa benissimo che non può reggere in Energia la permanenza in un luogo interiore su cui non ha forgiato in sè stesso fondamenta solide e persistenti che possano sostenerlo. Come accade nel mondo dei quanti – leggi qui a proposito del Salto Quantico – così nell’essere umano.
La Vita, nella sua interezza, in ogni suo aspetto, è lo Specchio e la misura della prontezza di un Viaggiatore.