Volontà, Selezione, Concentrazione – parte IV
Eccoci all’ultima parte dell’approfondimento dell’Esercizio di Lavoro Interiore sul Veicolo Mentale che stiamo esaminando insieme, estratto ed esaminato in profondità dal libro Concentrazione, di Ernest Wood. Come sempre, facciamo un breve sunto dei passi precedenti, con il collegamento ai documenti di approfondimento di ciascun passo.
Osservazione, il PASSO·1: mettere sotto Osservazione la mente, che da sè stessa, per questa Osservazione, si quieta. Per approfondire leggi qui.
Potere di Selezione, il PASSO·2: mentre siamo in Osservazione della mente, esercitiamo la facoltà di selezionare deliberatamente, all’interno del flusso dei pensieri, un pensiero preciso, quello scelto da noi. Per approfondire leggi qui.
Intento, il PASSO•3: continuando a selezionare deliberatamente ogni singolo pensiero che vogliamo permanga alla nostra Attenzione, divenire sempre più coscienti che ogni nostra selezione origina da Intento. Per approfondire leggi qui.
Il PASSO•4 di questo esercizio è la naturale conseguenza, il naturale fiorire di questo Esercizio di Lavoro, che sebbene sembri apparentemente semplice, semplice a tal punto da essere archiviato dalla Mente di Superficie come inutile – perchè lei sì, lei sì che già sa – è un Esercizio potentissimo. Che ha uno dei suoi scopi, per chi avrà la Forza di coltivarlo, nel raccogliere le Ispirazioni e le Intuizioni dei Mondi Superiori in relazione ad un tema preciso scelto da noi.
Per approfondire il PASSO•4, ripartiamo dal prezioso suggerimento di Ernest Wood in merito:
Da questo esperimento mentale ottengo un nuovo senso di potere, che è il Potere della Concentrazione operato dalla Volontà. Ottengo anche una nuova conoscenza ed esperienza di «IO».
L’autore chiama questo Esercizio di Lavoro un esperimento mentale. In Realtà, esso è la Strada verso la Grandezza. La Grandezza che origina da me stess@, la Grandezza di Anima in me, non la copia di qualche reazione codificata nella Personalità. Ed è proprio il PASSO•4 che ci mostra la Via: nella sua semplicità, e soprattutto nelle conseguenze che esso porta con sè.
PASSO•4: la Concentrazione del Pensiero scaturisce naturalmente e senza sforzo quando si seguono questi tre elementi fondamentali:
- la scelta iniziale di un tema preciso e fondamentale su cui desidero applicare Concentrazione.
- l’applicazione dell’Osservazione e del Potere di Selezione sul contenuto del Veicolo Mentale, in modo che resti all’Attenzione Interiore focalizzata soltanto il tema fondamentale scelto, e ciò che emerge inerente ad esso.
- la persistenza sulla pratica del punto precedente generata dalla silenziosa ed inizialmente nascosta Forza dell’Intento.
Questo era l’obiettivo finale della pratica di questo Esercizio di Lavoro: portarci a comprendere che la Concentrazione non è niente che non ci sia familiare, e niente che non ci sia già possibile. Noi conosciamo benissimo questo Esercizio: lo usiamo costantemente per generare catastrofi e cataclismi mentali, in cui anneghiamo come sonnambuli di carta dentro un fiume di fango di fantasie immaginarie che quasi sempre sono orientate ad Energie di Vibrazione molto bassa. Se tutto questo, per un essere umano naturale, è normale e quasi invisibile alla sua Coscienza, a causa della sua inconsistenza sui fatti energetici di questo Universo meraviglioso, per un Viaggiatore tutto questo è follia. Follia incontrollata. Deriva inerziale di auto-distruzione, che dunque deve essere arrestata.
In relazione a questo Esercizio, qualcuno mi scrive:
Purtroppo, nonostante senta una voglia immensa di correre lungo questo cammino, sento parecchi attriti. Molte volte, mentre leggo il libro e altre cose, sento questo cammino più come qualcosa di troppo serio e sofferente e non come qualcosa di leggero e di bello. Vi spiego: se sento [..] sento una bellissima leggerezza, come se tutto fosse possibile anche in questo preciso istante. Se leggo questi scritti, trovo degli elementi pratici e di approfondimento che sento che sono necessari al mio cammino, ma li inserisco in un’etichetta negativa. A cosa è dovuto questo?
La risposta a questa domanda è: benvenut@ nel Mondo Reale. L’idea che la Concentrazione, o tutte le altre realizzazioni spirituali, sia qualcosa che accade naturalmente da sè, mentre siamo seduti a guardare qualcun altro parlare in un video, è una convinzione che possiamo nutrire in noi stessi per tutto il tempo che vorremo, persino per una Vita intera. Ma poi arriva il momento in cui ci renderemo conto, così come è successo a me, e così come succede a tutti i Viaggiatori, che la nostra Mente di Superficie continua a fare con noi il bello ed il cattivo tempo, imprigionando Anima in una Spiritualità di comodo, mentre abbiamo creduto per anni che non fosse così. Continuiamo a pensare gli stessi pensieri marci, di sofferenza, di auto-distruzione per noi stessi e per gli altri; continuiamo a non investigare la matrice della Verità IO·SONO·ORIGINE; continuiamo a fare le stesse inutili azioni che non portano da nessuna parte; continuiamo a lasciare che la Mente di Superficie possegga il nostro presente ed il nostro destino, e chiamiamo tutto questo sono nel Cammino spirituale.
Non esiste nessun Viaggiatore che non si addestri, in un modo o nell’altro, alla Concentrazione. Di nuovo, non è che non ne conosco qualcuno; non esiste. Non può esistere. Concentrazione è addestrare il Veicolo Mentale ad essere strumento di Anima, perchè è Anima che emerge, attraverso questo Esercizio di Lavoro. Anima, ovvero il vero IO, il vero Viaggiatore, il senza-genere che si muove nelle Ere del Tempo per risvegliarsi alla sua Divinità dimenticata. Concentrazione è addestrare il Veicolo Mentale a sintonizzarsi con ORIGINE, e a seguire con Grazia ed eleganza le sue Emanazioni di Saggezza. Concentrazione è costruire il proprio Destino, un passo, e dopo un altro, e dopo un altro ancora, in Libertà ed Auto-Determinazione, uscendo dal condizionamento neurale che abbiamo ricevuto dall’ancestrale, di cui siamo comunque espressione.
Concentrazione, di fatto, è Meditazione, in una delle sue forme. E il PASSO•4 di questo Esercizio di Lavoro ci aiuta a comprendere che lavorare con questo strumento in modo armonioso è possibile, e sappiamo benissimo come farlo. Forse finora non l’abbiamo fatto al meglio; forse finora abbiamo guardato – dormendo – film dell’orrore da una poltrona scomoda. Ora è il momento di cambiare scenario. Di cambiare film. Perchè la Realtà è un precipitato che origina dalle Potenze del Pensiero, non è un capriccio incontrollabile comandato da presunti dei che sono umani con la barba lunga. La Concentrazione è strumento che mi riporta ad essere il Regista del film, come sono sempre stat@.
La pratica di questo esercizio, nei suoi quattro passi, è una pratica che inizialmente e per un certo tempo può durare anche soltanto dieci minuti in una giornata. Ma anche solo dieci minuti, anche solo dieci minuti ogni giorno, sapranno mostrarvi la Potenza e la Bellezza che si cela in questa semplice Disciplina.
La leggerezza dell’alta quota si conquista salendo. Non guardando la montagna dalla valle.