L’Anello del Potere
L’essere umano è stato concepito come organismo ponte.
La sua funzione, sostenuta dall’equipaggiamento con cui è stato mirabilmente concepito, è collegare le Energie della Terra a quelle del Cielo. Le Energie dello Spirito a quelle della Materia. Nessun altro organismo fisico sulla Terra ha questo ruolo e questa funzione: essa è eredità e diritto della sola umanità, e la Terra è il campo scuola in cui noi esseri umani veniamo ad imparare questo processo, nella dura arena delle prove dell’esistenza.
Che cosa significa essere un organismo ponte? Significa collegare, connettere, agganciare le Energie che provengono dai Piani Superiori a quelle che si muovono nella Materia, che si manifestano attraverso lo spazio e il tempo. Un essere umano assolve la sua funzione di ponte quando, in modo deliberato, proietta lo Spirito nella Materia attraverso il suo trasformarsi in un vettore della Sua manifestazione.
Qualsiasi cosa, qualsiasi ambito, qualsiasi aspetto, è luogo in cui un essere umano può esercitare questa magia: la cucina; l’arte; la scrittura; la medicina; lo sport; le arti marziali; l’educazione; le relazioni; in qualsiasi luogo esteriore ed interiore un essere umano può decidere di essere un ponte di congiunzione, un anello di collegamento. In qualsiasi luogo di sua scelta, un essere umano può agganciare il suo Anello del Potere, come chiamano questo processo gli sciamani toltechi.
Tuttavia, agganciare l’Anello del Potere è una questione che compete in tutto e per tutto il nostro Libero Arbitrio, che è una Regola che non può essere violata. Inoltre, la comprensione di questo processo ha bisogno di maturarsi, in un essere umano: generalmente attraverso prove di secoli, ma anche attraverso un Sapere che può raggiungerlo ed aiutarlo a vedere.
Il processo transita attraverso passaggi fondamentali, che la Tradizione, in ordine temporale di realizzazione, sintetizza nel modo a seguire.
- prendere Coscienza di vivere in accordo al paradigma depotenziante ciò che è fuori di me determina ciò che è dentro di me.
- prendere Coscienza di stare vivendo come una conseguenza, come un effetto di cause generate dall’esterno, e conseguentemente, di essere una preda.
- prendere Coscienza che vivere come una conseguenza, essere una preda, significa creare sofferenza per me stess@.
- prendere Coscienza che esistono dei momenti della mia Vita in cui io riesco a vivere come ORIGINE; e quei momenti sono i momenti della mia creatività interiore che si manifesta all’esterno.
- prendere Coscienza che i momenti creativi sono i momenti in cui lo Spirito fluisce attraverso i Veicoli; e più i Veicoli sono puliti e liberi, più la mia creatività tocca vertici sublimi.
- prendere Coscienza che è possibile vivere agganciando deliberatamente lo Spirito a qualsiasi attività ed opera nella Materia, sia essa il lavaggio dei piatti, la Meditazione, fare l’Amore, scrivere, curare, dipingere, ballare.
- prendere Coscienza che agganciare lo Spirito alla Materia, ovvero agganciare l’Anello del Potere, è libera decisione personale, che dona gioia, desiderio di condividere, eleganza, Bellezza, e porta un senso di realizzazione e di pienezza in ogni gesto, e in ogni momento.
Un essere umano che aggancia il suo Anello del Potere diventa un architetto del Paradiso. Non sta attendendo che qualcuno faccia il lavoro sporco al suo posto: lo fa in prima persona, uomo o donna che sia. E non lo fa per ragioni morali, o per convenienza, o per farsi grosso della sua presunzione: lo fa perchè questo è moto interiore della sua Anima, che sa benissimo che cosa è venuta a fare qui indossando questi Veicoli meravigliosi; e sa benissimo che non agire in questo modo significa condannarsi alla sofferenza, ad una Vita in cui brevi momenti di piacere sensoriale tentano in ogni modo, senza riuscirci, di offuscare o cacciare un sottofondo oscuro che non si vuole guardare, non si vuole sentire, e non se ne va mai.
E qui sappiamo tutti, tutti, di che cosa sto scrivendo.
Un architetto del Paradiso crea Bellezza, su questa Terra, perchè si sta svegliando alla sua Verità. Agganciando il suo Anello del Potere, utilizzando i suoi Talenti, i suoi doni, egli crea Bellezza. Sgombra le vie dai sassi. Crea le strade di un futuro migliore. Solleva mirabili costruzioni della sua arte, della sua musica, della sua poesia. Si getta nella Vita perchè la Vita è il suo campo di sfida, e su questa palla di cera, egli vuole lasciare un segno di Luce, una firma della Gloria del Cielo, un impronta del suo passaggio memorabile come umile mietitore della Semina di Dio.
Ma soprattutto, un architetto del Paradiso è vettore deliberato del Grande Mistero che lo attraversa. Per quanto riesce, per quanto i suoi Veicoli riescano a collaborare senza mettersi di traverso, egli si sforza costantemente di essere vettore deliberato dello Spirito attraverso di sè.
Perchè questo è il motivo per cui è nato. Donna, o uomo, non importa. Quali siano i suoi Talenti, non importa.
Essere creativi. Essere Ponte. Essere ORIGINE.