Whiplash – terzo episodio – Anicca
La Scienza Iniziatica, nella sua declinazione buddhista, offre al mondo un Insegnamento Fondamentale. Un Insegnamento la cui ignoranza è fonte di una costante ed inutile sofferenza, perchè il suo essere palese viene continuamente occultato dalla nostra psicologia naturale.
Dato che noi possiamo cancellare a noi stessi l’esistenza di una Verità, ma non il suo manifestarsi, in genere è la Vita che si incarica di ricordare ad un essere umano, attraverso gli eventi che manifesta, quale sia la Verità al di là dei deflettori psicologici di cancellazione. A volte, la Vita usa dei mezzi piuttosto intensi: ma non perchè sia crudele in sè; semplicemente, perchè questa è la Verità all’interno della quale essa opera ed agisce.
L’Insegnamento Fondamentale che il Buddha Śākyamuni – sia benedetto – ci ha condiviso, nella potenza della sua Verità, è riassunto in una parola, che nella lingua pāli suona come ANICCA. Questo Insegnamento è l’immagine della Legge del Ritmo in Azione, ed è continuamente manifesto in noi e davanti ai nostri occhi. Per le ragioni che approfondiremo un poco in questo documento, noi scegliamo inconsciamente di cancellare ANICCA dalla nostra Coscienza: ma questo è semplicemente un altro dei nostri Schermi Deflettori di comodo con cui la nostra Personalità cerca di proteggere sè stessa dalla pressione della Vita.
ANICCA è la condizione di intrinseca non-permanenza di tutti gli aggregati che appaiono sui piani inferiori della Manifestazione.
Ovvero, tutto ciò che si manifesta nei piani inferiori a quello Spirituale è soggetto ad un carattere di continua impermanenza: appare, resta aggregato per un certo SpazioTempo utilizzando un certo quantitativo di MateriaEnergia, cambia continuamente in forma, stato e contenuto, e poi dis-appare. In modo ciclico, inarrestabile, continuo, sempre uguale, sempre diverso.
La Verità di ANICCA non è contestabile. Possiamo ribellarci, essere in disaccordo, protestare, non ha alcuna importanza. Del resto, è tutto di fronte ai nostri occhi, quindi dobbiamo soltanto ammettere a noi stessi che è così, e conseguentemente accettare ANICCA come una Legge Fondamentale, come eterna sorella della Legge del Ritmo.
Che cosa intendiamo come aggregato? Un aggregato è una qualsiasi configurazione di MateriaEnergia coesa in un Campo, ed esistente in un particolare intervallo di SpazioTempo. Un tavolo è un aggregato. Una sedia è un aggregato. Un Veicolo Fisico è un aggregato. Un Veicolo Astrale è un aggregato. Un Veicolo Mentale è un aggregato. Fondamentalmente, ogni persona che incontriamo, ogni edificio che vediamo, ogni cosa che esiste ai nostri sensi fisici è un aggregato. E come tale, risponde ed è soggetto ad ANICCA.
Perchè non vogliamo riconoscere ANICCA? Perchè, inizialmente, accettare ANICCA significa accettare che non vi è niente di permanente nei piani inferiori della Manifestazione. Significa accettare che tutto cambia costantemente, muta stato e forma continuamente, appare, dis-appare; e che quindi, non possiamo vincolare la nostra felicità e la nostra realizzazione personale a niente che è soggetto ad ANICCA, perchè ANICCA lo cambia, lo trasforma, se lo prende via con sè: e allora che cosa ne sarà della mia felicità?
Il meccanismo del vincolo, naturalmente, non impedisce alla Verità di ANICCA di continuare costantemente ad operare. Ed in genere, noi ci accorgiamo di ANICCA quando ANICCA irrompe come una frustata nella nostra Vita e nel nostro mondo, e si prende via con sè qualcosa, in modo improvviso, totale e definitivo. Non è che prima ANICCA non ci fosse, perchè ANICCA è stata ed è sempre intorno a noi e dentro di noi: semplicemente, quando ci viene sottratto qualcosa che per sua natura ha intrinseca in sè la condizione dell’Impermanenza, e noi non possiamo cancellare a noi stessi la Percezione di questa privazione, allora parte la nostra sofferenza non arginabile, senza appello, senza possibilità di tornare indietro.
La Verità, molto semplice, è celata appena dietro ANICCA, appena dietro il carattere inesorabile della Legge del Ritmo: la nostra sofferenza nasce dall’attaccarci emotivamente ad aggregati soggetti ad ANICCA, ovvero ad aggregati soggetti per la loro stessa natura all’impermanenza, e al costante cambio di stato.
Se io conosco una persona, e vincolo la mia felicità ed il mio senso di Essere a lei come è adesso, mi sto attaccando ad una immagine che domani sarà diversa da come è oggi; una immagine di un qualcosa che potrebbe andare via, cambiare atteggiamento, cambiare obiettivi, cambiare gusti, semplicemente perchè essa è soggetta ad ANICCA. Se questo accade, il mio attaccamento diventerà la mia sofferenza, perchè ho cercato di rendere permanente qualcosa che per sua Natura non lo è.
Ecco perchè preferiamo cancellare ANICCA dalla nostra Percezione. Perchè vorremmo conservare per sempre qualcosa così come è, in un certo momento particolare, ma la Verità di ANICCA ce lo impedisce costantemente, e modifica, cambia, allontana, trasforma davanti ai nostri occhi ogni aggregato che gli è soggetto.
Per questo, il primo passo per un Viaggiatore è proprio conoscere e cominciare ad entrare in amicizia con la Verità di ANICCA: perchè ANICCA è una Maestra Inesorabile e Ineguagliabile dell’apprezzare e dell’essere grati della Bellezza che in questo momento, adesso, abbiamo l’opportunità e la possibilità di vivere e sperimentare.
Io non so che cosa e come sarai domani.
Ma so che cosa e come sei adesso.
E per questo,
IO ti ringrazio e ti benedico,
e mi prendo cura di te
per proteggerti e preservarti
al mio meglio possibile.
Perchè ora ho questa opportunità,
ora ho questa fortuna:
ed intendo valorizzarla pienamente,
totalmente.
Perchè il fiume di ANICCA,
qualsiasi sia il suo corso,
mi trovi qui ad accettare
ciò che non posso evitare.
In Serenità,
senza rimpianto,
senza rimorso,
senza sospesi,
senza attaccamento.
In Pace.