Sto servendo al mio meglio? Domanda III
Questa è un’epoca in cui il senso del Servizio – che deriva da una Legge Fondamentale scarsamente nota al teatrino umano, ovvero la Legge del Servizio – ha subito una notevole flessione di considerazione.
Per questo, è necessario che questa Questione Finale venga posta con urgenza all’Attenzione della nostra Coscienza. Perchè la stragrande maggioranza del mondo umano intorno a noi ci rispecchia con scabra durezza la scarsità di considerazione che viene data a questo assioma fondamentale.
Sto servendo al mio meglio? Questa Questione Finale potrebbe essere anche messa in questo modo: sto emanando a piena potenza la vastità dei miei Talenti, in modo che ritorni a beneficio, utilità e servizio della Vita tutta? Ognuno di noi ha la sua intima risposta in sè stesso, e le sue brave motivazioni. Ma ognuno di noi dovrebbe fronteggiare il prima possibile la vastità della risposta a questa Questione Finale, se intende vivere davvero quella Vita Memorabile e piena di senso che Anima desidera vivere in questo passaggio qui su questa Terra meravigliosa.
In genere, il cammino umano sonnambolico è questo: vivo una Vita intera narcotizzato in quanti più piaceri e gratificazioni immediate possibili; non mi curo di niente altro che di me stess@; rimando o non faccio o non considero affatto di prendermi cura al meglio del mio corpo fisico, delle mie ferite psicologiche, dei miei amici e compagni; non uso minimamente nè i Talenti che ho ricevuto, nè le Potenze del Pensiero che si muovono in me; mi interessa soltanto ma[gn]are, qualche avventura sessuale, e tutte le cose che possano favorire me e solo me, persino se danneggiano altri o la Natura. Tutto questo, finchè gli effetti si maturano dalle cause; e allora, le Questioni Finali che hanno sempre avuto la massima importanza, ora emergono in tutto il loro devastante impatto. Peccato che la risposta sarà al tempo passato, perchè Adesso il Tempo è finito. Questo è il capolavoro umano chiamato Vita creato da miliardi di individui; un capolavoro che conosciamo bene, perchè lo abbiamo messo in atto anche noi, quando abbiamo vissuto in passato nello stesso modo.
Un Viaggiatore capovolge il Punto di Osservazione. Questa è la sua Arte, questo è quello che fa continuamente. Invece di vivere come un animale, e diventare un barlume umano quando ormai è troppo tardi, un Viaggiatore ambisce a vivere come un Uomo, come una Donna, quando è ancora nel pieno delle sue forze. Ed ecco che allora la Questione Finale del Servizio assume l’importanza e prende l’impatto che merita. Sto servendo al mio meglio adesso? Sto manifestando i miei Talenti in modo libero dal giudizio, libero dalle aspettative? Sto manifestando i miei Talenti senza che le mie ferite in Essenza li sotterrino per mancanza di perdono? Sto usando i miei Talenti adesso a piena potenza, per creare Vita, Bellezza, Gioia, Condivisione a beneficio della Vita tutta?
Anima vuole vestire i nostri Veicoli Inferiori per questo. Anima vuole indossare le nostre mani a questo scopo. Tanto più la risposta a queste domande è NO, tanto più in noi sta agendo Separazione, ovvero tanto maggiore è il divario tra Anima e Personalità. Più la Separazione è grande, più in noi si apre un senso di disagio, di malessere, di mancanza di senso, che poi sfocia in conseguenze psicofisiche di sofferenza che sono l’ultimo modo che usa Anima per darci una svegliata. L’ultimo modo, certo; comunque, senza garanzie di successo.
La Separazione deve essere progressivamente sanata e richiusa, per permettere al Servizio di Anima di diventare grandioso come merita, e come è in progetto di essere nel suo nucleo vitale. Invece ciò che facciamo in generale, spesso in modo persino incosciente, è alimentare costantemente Separazione, ovvero il divario tra come vivo ed agisco e la Verità di ciò che sono. Fronteggiare questa Questione Finale quando la risposta può avere ancora un senso di cambiamento, è quantomeno interrompere questo processo di Separazione almeno un poco.
C’è una cosa che dobbiamo sempre ricordare. Un Viaggiatore deve fronteggiare le Questioni Finali adesso, e con l’importanza e l’Attenzione che meritano. Perchè altrimenti verrà un giorno in cui la Vita lo porterà a doverle fronteggiare comunque, ma al tempo passato. Quindi prendiamoci il Tempo di osservare la nostra Vita e le nostre scelte di questo momento. Prendiamo decisioni giuste. Non cancelliamo alla nostra vista la Verità che comunque si palesa e si paleserà. Non condanniamoci all’auto-sofferenza di rimpianti inutili.
Un essere umano naturale non capisce una riga di questo documento. Un Viaggiatore sa, sente, di che cosa sto parlando. La Vita non deve sorprenderci al tempo passato. Abbiamo tutto il Tempo, ma dobbiamo usarlo totalmente e al nostro meglio Adesso. Con calma, con dignità, senza fretta, ma senza tregua. Come uomini e donne, immersi in un Grande Mistero da onorare. Non come ragazzini che pozzangherano in illusioni immortali.
Sto vivendo in modo saggio?
Sto amando pienamente?
Sto servendo al mio meglio?
Le tre Questioni Finali che non dobbiamo mai dimenticare. Le tre risposte che dobbiamo costantemente costruire al tempo presente, nella magia del nostro sacro viaggio umano.