La Persistenza
La Persistenza, o meglio sarebbe dire la sua mancanza, è la seconda trappola che attende al varco i Viaggiatori sulla strada che unisce il Sapere a Essere.
La prima trappola – leggi questo documento – è fermarsi al primo gradino: lasciare il Sapere soltanto nella neocorteccia cerebrale. Non collegare a questo Sapere un grammo di Azione Conforme. Un processo di questo tipo equivale di fatto ad una passeggiata mentale, che può essere di sollievo, può aiutare, ma non è trasformativa. Continuiamo ad essere come siamo sempre stati, aggiungendo soltanto scaglie di Sapere che il Tempo cancellerà.
Il secondo gradino della scala, il secondo passo del Cammino, è l’Azione Conforme al Sapere. Su cento che partono, novanta restano al primo gradino, e un gruppo di dieci coraggiosi si arrampica sul secondo. Ma se già prima le condizioni non erano certo facili, ora si entra in territori dove è assolutamente necessaria la presenza di una qualità interiore specifica, senza la quale non è letteralmente possibile proseguire. Ovviamente, nessuno la menziona, se non trasversalmente, perchè approfondire la sua importanza e la sua fondamentale utilità equivale a svuotare l’uditorio. E non sto parlando della Disciplina, che di fatto è la sua sorella.
L’Azione Conforme al Sapere insegnato dalla Scienza Iniziatica presuppone e incoraggia la coltivazione e la maturazione della qualità interiore della Persistenza.
Se un essere umano non è in grado di esercitare Persistenza nella sua decisione, il suo Cammino è già finito. Sono talmente potenti le Forze che vogliono ricondurlo nel recinto della sua schiavitù, talmente suadenti a convincerlo che nel recinto si sta bene, che nel recinto ci si può abituare persino a soffrire dandosi un contentino mentale filosofico, che senza Persistenza è impossibile uscirne fuori. Non esistono Viaggiatori su questa Terra, non ne sono mai esistiti, e non ne esisteranno nel prossimo futuro, che non abbiano coltivato e maturato Persistenza nella loro bisaccia; è quindi opportuno mettere un poco di Attenzione su questa qualità interiore.
La Persistenza è la capacità di mantenere la rotta verso un Intento deliberato. Una volta stabilito [Intento], la fermezza della sua stabilizzazione nel Tempo è la qualità interiore che possiamo chiamare Persistenza; se essa manca, il risultato può essere metaforicamente riportato a quello di una nave che si muove sul mare cambiando rotta ogni poche ore: se questa nave è uscita dal porto diretta verso una destinazione precisa, ma poi non viene esercitata la capacità di mantenere la rotta verso questa destinazione, è praticamente impossibile che la nave giunga alla destinazione che aveva deliberato. Ovvero, è praticamente impossibile generare risultati che abbiano un valore significativo e duraturo.
La Persistenza di [Intento] genera e sostiene [Azione Conforme] duratura. Questo è il secondo motivo per cui la coltivazione di questa qualità interiore è fondamentale. Muovere contro decenni di programmazioni mentali disfunzionali, contro auto-sabotaggi che si vestono da suadenti pensieri di pozzangherismo; muovere contro le menzogne che ci siamo raccontati finora, per liberare la rotta verso le nostre vere Aspirazioni, verso ciò che vogliamo davvero, è la sfida più grande e più potente in termini di Energia che noi si possa mai accettare. Senza Persistenza, non saremo mai in grado di accettare questa sfida e continuare ad agire verso i nostri obiettivi, perchè alla prima semplice difficoltà, al primo semplice attrito, ce ne andremo per tornare nei recinti del conosciuto, per continuare ad essere la via della minore resistenza e la strada dell’espediente più rapido e meno faticoso per cercare di arrivare dove non possiamo.
Senza Persistenza, non posso certificare a me stesso la validità di nessun Sapere, perchè semplicemente non agirò in modo conforme per il tempo sufficiente. Questa regola è valida nella scuola, nelle Università, nelle attività lavorative di qualsiasi genere, nella Vita, ed è più che mai valida nel campo dello sviluppo integrale del potenziale umano nella direzione della Realizzazione del Sè. Quindi, questa qualità interiore deve essere coltivata; non vi sono eccezioni.
In genere, la mancanza di Persistenza si traduce in questo tipo di atteggiamenti, che utilizziamo per giustificare questa mancanza:
- la presunzione [YANG]: [io] non ho bisogno di persistere in queste cose, di agire, perchè già le conosco, le so, sono brav@ e forte per conto mio.
- il pozzangherismo [YIN]: [io] pover@ me non riesco|non posso|non ne ho voglia|il mondo è così e cosà|è inutile perchè [io] sono …, perchè il mondo è …| e altre giustificazioni di questo tenore, che [qualcuno] ripete nella nostra mente per ricondurci buoni buoni nel recinto.
- l’inconsistenza personale: non riesco nemmeno a rendermi conto della necessità della coltivazione della Persistenza. Questo atteggiamento, in genere, si traduce nel cercare di far fare agli altri, in ogni modo possibile, quello che non vogliamo fare noi.
L’elemento più importante da considerare in questo scenario, riassunto per punti, è il seguente:
- Tutti i processi di Crescita Personale implicano il raggiungimento di una raffinazione di Energia Interiore che può essere portata avanti e completata soltanto attraverso il supporto della Persistenza.
- Laddove la Persistenza non viene coltivata e mantenuta, il Sapere condiviso dalla Scienza Iniziatica e lo sforzo che esso richiede per essere integrato viene prima abbassato in priorità, poi cancellato del tutto dalla nostra Coscienza e dalla nostra Vita.
- La nostra Natura Terrestre cospira costantemente per togliere Persistenza alle Azioni rivolte alla nostra Crescita Personale. Questa cospirazione si manifesta nel nostro Veicolo Mentale in forma di parole e ragionamenti continui che hanno lo scopo di dissuaderci dalle nostre pratiche superiori e dal perseguire i nostri sogni e i nostri obiettivi personali.
Al di là delle giustificazioni che ci raccontiamo, la mancanza di Persistenza è misurabile con estrema semplicità dai risultati che [non] vengono generati nella Vita. Questa misura non deve essere esercitata sugli altri, ma deve essere applicata su noi stessi in modo non vessatorio e non colpevolizzante. Da essa, comprenderemo molte cose, come per esempio perchè la nostra Vita è in un certo modo, perchè continua ad essere in quel certo modo, e quali parole vengono pronunciate nella nostra mente per mantenerla proprio in quel certo modo.
PERSISTENZA
Capacità di mantenere la rotta
verso l’Intento che [IO] ho deliberato