La condanna della mediocrità
Negli anni della nostra gioventù biologica, tutti noi siamo stati esposti ad ogni sorta di influenze. Nonostante gran parte dei lettori di questo documento abbiano meritato l’immensa opportunità di nascere e vivere in una terra meravigliosa che si chiama Italia, l’ambiente sociale, scolastico, spesso anche familiare, ci ha comunque esposto a irradiazioni di immondizia, nei confronti delle quali nessuno ci ha insegnato come proteggerci.
Una delle irradiazioni di immondizia più nefaste alle quali un giovane biologico può essere esposto è quella di essere emarginato a causa dei peculiari Talenti e delle qualità interiori che possiede. I riferimenti che provocano questa emarginazione sono ridicoli, e privi di alcun valore; ma l’inconveniente più grande di questa emarginazione è la conseguenza che ne deriva nell’interezza del nostro Tempo di Vita: una conseguenza che si chiama condanna della mediocrità. La condanna a vivere una Vita miserabile, sconosciuta, nascosta, celata, furbetta, che deriva da decisioni che sono state prese in modo incosciente nell’intervallo di tempo compreso tra i 7 e i 21 anni della nostra età biologica.
Nella fase dell’adolescenza, che approssimiamo tra i 7 e i 21 anni, un essere umano cerca fondamentalmente 2 cose:
1. Conoscere e vivere Amore
2. Essere considerato ed apprezzato dagli altri
Questi sono i valori di riferimento in quella età; sono i valori naturali, ovvero l’imperativo biologico innestato negli esseri umani dalla Natura da milioni di anni per garantire la continuazione della specie umana nei migliori esemplari.
Questi valori di riferimento sono collegati alla nostra Natura Terrestre, sono impulsi naturali che nascono meccanici dentro di noi. Essi non andrebbero mai cancellati, o rimossi per sciocche ragioni di stupide morali umane naturali; ciò che occorre fare, in quella fase di esistenza di un individuo, è accompagnare questi impulsi naturali con la stimolazione di Valori Superiori, che facciano riferimento e incoraggino nell’individuo il risveglio e la comparsa della sua Natura Solare.
Esempi di questi Valori Superiori da trasmettere agli adolescenti tra i 7 e i 21 anni:
1. Esporre i ragazzi alla Bellezza, all’Arte, attraverso la fruizione di mostre di pittura, opere teatrali, libri di valore, libri di poesia, ecc.
2. Esporre i ragazzi alla Musica, attraverso la fruizione di concerti musicali di valore, o l’imparare a suonare uno strumento musicale scelto da loro, non da noi.
3. Conoscere e comprendere quali siano i loro Talenti, le cose che sanno fare bene, le cose che amano e desiderano fare in modo prevalente, e poi accompagnarli nella esplorazione di queste cose, senza troppe aspettative.
4. Proteggere i ragazzi dall’ignobiltà, dalla ignominia, dagli inutili pollai televisivi di questa epoca odierna; proteggerli dagli attacchi emotivi e fisici di altri adolescenti sofferenti, mostrando loro che sono importanti e ascoltati in caso di inconvenienti personali.
5. Risvegliare nei ragazzi l’impulso a manifestare la loro Grandezza, a fare sempre il meglio che si può, a costruire oggi le fondamenta solide e resistenti della loro Vita di domani.
Se un adolescente non viene seguito e accompagnato dalla famiglia e da mentori con questi Valori Superiori, ma viene lasciato da solo a gestire per suo conto i valori biologici meccanici innestati dalla Natura su di lui/lei, il risultato più comune che se ne otterrà sarà il sacrificio della sua intima e meravigliosa Bellezza sull’altare della mediocrità.
Per essere considerato ed apprezzato, sacrificherà i suoi Talenti, i suoi punti di forza e ciò che ama per non essere emarginato, per non sentirsi solo, per non essere chiamato con appellativi ignobili e non avere protezione da chi gliela dovrebbe garantire in modo totale e continuato.
Per conoscere e vivere Amore, si impantanerà in pozzanghere di altre sofferenze umane, che useranno e consumeranno tutta la sua Energia, tutto il suo meglio, tutta la sua Bellezza, soltanto per nutrire le loro compulsioni terrestri a loro esclusivo vantaggio personale.
Il risultato finale sarà che il Tempo passerà, perchè questa è la sua funzione. E una notte di un paio di decenni dopo, alle quattro di un silenzio davanti ad uno specchio, un altro essere umano realizzerà di aver sacrificato fino a quel momento tutto il meglio di sè sull’altare di una inutile mediocrità.
Se in quell’essere umano sarà rimasto un barlume di Anima Solare, in quel momento nascerà un Guerriero. Altrimenti, raccatti, furbizie, mendicanze; un altro giorno senza Bellezza, un altro giorno senza Grandezza. Un altro giorno come relitto alla deriva.