La Presenza silenziosa
Quando la porta della tua camera è chiusa, e nessuno è presente tranne te – e forse qualche tuo complice più o meno umano – che cosa fai? Come ti comporti?
Una delle considerazioni più affascinanti che gli esseri umani naturali nutrono di sè stessi è che credono che vi sia un confine materico, fisico, tra ciò che mostrano all’esterno di loro in apparenza, e quello che fanno quando credono che «nessuno li veda», ovvero ciò che mostrano dal loro interno come sostanza. Essi pensano che chiudere una porta, entrare in un luogo chiuso inaccessibile alla vista di altri, sia operazione sufficiente per agire in accordo al loro personale significato di libertà, in un modo in cui non agirebbero se fossero «visti», se questo confine materico non ci fosse.
Questa considerazione è una menzogna, molto pericolosa da coltivare. In nessun luogo dell’Universo questa assurdità merita la benché minima considerazione; ma qui, su questo pianeta meraviglioso, questa sembra essere la normalità. Da fuori, vedete un uomo o una donna che camminano sicuri verso il loro ufficio, o la loro attività; chiusa la porta, quello che succede spesso è l’esatto opposto di quello che si tenta di mostrare fuori, in apparenza, ad un occhio disattento e incosciente. Gli esseri umani possono essere facilmente ingannati; ma vi è una Presenza silenziosa, testimone di ogni cosa, che non può essere mai ingannata.
Quindi, è necessario che sia detto e ripetuto qualcosa che può essere spiacevole da ascoltarsi; qualcosa che è, ma che forse la Personalità detesta che sia; qualcosa che è di fondamentale importanza conoscere, nel nostro liberarci dalla schiavitù di forme di Ombra che mangiano alle nostre spalle, mentre noi crediamo di essere liberi sotto la loro catena.
Tutte le nostre azioni in ogni momento sono osservate e registrate.
Ripeto.
Tutte le nostre azioni
in ogni momento
sono osservate e registrate
Ovunque, con chiunque e in ogni momento. Non importa quante porte chiudiamo dietro di noi, se andiamo sulla cima di una montagna, se mettiamo guardie e controlli ai varchi, se ci isoliamo in qualche assurda solitudine in cui crediamo di liberarci, per finire più infelici di prima; tutte le nostre azioni sono osservate e registrate, perchè questo è esattamente il modo in cui Anima Solare evolve: osservando ogni cosa che viene fatta attraverso la Personalità, ovvero attraverso i Veicoli che indossa.
L’Infinito osserva e registra ogni nostra azione. Per ora, mi limito a porre il Focus sulle azioni, perchè già esse sono motivo sufficiente per condurre i Viaggiatori, non certo gli umani naturali, ad un profondo motivo di riflessione. Ogni cosa che facciamo viene osservata e registrata in modo permanente in appositi Registri, che hanno un nome preciso che forse conoscete, e che in questo documento non approfondirò.
Quale è lo scopo della Presenza silenziosa che osserva e registra ogni cosa dove nessun umano potrebbe? Esattamente quello di far uscire gli esseri umani dall’adolescenza animica della marmellata rubata di nascosto alla mamma. Noi viviamo in un Universo meraviglioso, pieno di opportunità, pieno di Bellezza, pieno di Amore, ma dobbiamo imparare a vivere come parte attiva ed integrata in questa meraviglia. Se chiudiamo la porta, pensando che nessuno veda, e ci lasciamo andare ad ogni sorta di nefandezze e assurdità, per poi riemergere incravattati o sciabattati convinti che nessuno sappia o abbia visto, dovremo imparare, a nostre spese, sotto lo sguardo pietoso e implacabile delle nostre Guide, che non è così. Alla Personalità piacerebbe moltissimo, ma non è così.
Il giorno in cui abbandoneremo il Veicolo Fisico, questo è esattamente un aspetto di ciò che accadrà. Quella Presenza silenziosa, sacra, incorruttibile e indistruttibile, emergerà con le sue registrazioni, con le nostre azioni tutte, quelle fatte alla Luce del Sole, e quelle fatte nella convinzione che la porta fosse chiusa, che nessuno stesse vedendo – e non è curioso che inconsciamente non vogliamo «essere visti» in certe cose?
Tutte le nostre azioni compiute saranno portate alla nostra visione, a supporto e sostegno del nostro Lavoro, e del Lavoro delle nostre Guide con noi. Ed osserveremo lo scenario in modalità di impotenza: ovvero, non potremo fare più niente per cambiare le cose. Non potremo disfare ciò che abbiamo fatto, perchè non ne abbiamo più il Tempo, nè la possibilità. L’abbiamo sciupata. L’abbiamo perduta.
Sarà un bel guardare? Saremo fieri di noi stessi? Che cosa scopriremo? Che cosa impareremo da questa osservazione? Quali Forze scopriremo che hanno mangiato a satollarsi delle nostre assurdità? Non si sarebbe potuto agire in modo differente? Oh, forse sì. Ma non potremo più farlo. Quando era il momento, non lo abbiamo fatto, e ora l’abbiamo perduto. Ora, senza i Veicoli Inferiori, non è possibile.
E allora, invece di attendere di osservare in modalità di impotenza la visione che tutti ci aspetta, e così dare risposte che forse necessiteranno una nuova incarnazione, vi consiglio una scelta radicale ed opposta: lavorare Adesso, ora che siamo nel pieno della nostra Energia, della nostra Vita in Materia, in modo da essere fieri a noi stessi di ogni azione che compiamo, perchè ogni azione viene registrata. Ogni azione viene registrata.
Certo, ci sarebbe ancora moltissimo, moltissimo da dire, per esempio sul fatto che non esistono azioni sporche in sè stesse, ma azioni macchiate da un Intento sporco. Ma per ora, semplicemente, ricordiamo bene questo punto, perchè è di fondamentale importanza: tutte le nostre azioni, in ogni momento, ovunque e con chiunque, sono osservate e registrate.
Non esistono porte chiuse. Non esistono luoghi isolati. Non esistono violenze, bassezze, ignominie compiute senza che una Presenza silenziosa, invisibile, incorruttibile, indistruttibile, implacabile, non ne sia testimone.