Lo sperpero di Energia dell’incertezza
Un Viaggiatore deve sempre considerare sè stesso come un Campo di Energia. Questa non è soltanto la Verità, ma anche una necessaria e pragmatica considerazione di sè, e delle proprie possibilità e potenzialità.
Considerare sè stessi come un Campo di Energia è un paradigma genericamente opposto a quello che invece utilizza, del tutto inconsciamente, un essere umano naturale. Per lui, l’Energia a propria disposizione è considerata sempre infinita: ovvero, sono e sarò sempre in grado di fare tutto, realizzare tutto, in ogni e qualsiasi momento della mia Vita. Non fa nulla che i fatti e la Vita smentiscano costantemente questa inconscia ed assurda follia; tutti gli esseri umani naturali, nel loro sonno, credono di avere a propria disposizione dotazioni infinite di Energia, e così si comportano e vivono.
Perchè considerare sè stessi come Campo di Energia è un paradigma più funzionale? Perchè ci pone in un atteggiamento e in uno stato interiore in cui diveniamo progressivamente coscienti che qualsiasi azione | creazione | manifestazione necessita di Energia per essere eseguita e portata a termine. Se non ne abbiamo, non si ha la possibilità di agire|creare|manifestare niente. Se ne abbiamo poca, o di bassa qualità, i risultati saranno conformi a questa bassa qualità. Se la sprechiamo, non ci sarà disponibile quando ci servirà per scopi migliori. Chiudere le proprie falle energetiche è esattamente il compito silenzioso di qualsiasi Viaggiatore, quando ha compreso lo scopo sacro e profondo di questo nuovo orientamento.
Una delle falle energetiche più grossolane, in termini di Energia dissipata in modo del tutto inutile, è mantenere il nostro Veicolo Mentale Inferiore in stato di incertezza tra due o più possibilità. Non stiamo parlando del dubbio relativo ad una informazione che ci raggiunge, ma dell’incertezza che si origina quando abbiamo di fronte a noi una serie di scelte possibili e non procediamo.
Questo tipo di incertezza che non viene tagliato via da una decisione consuma una immane quantità di Energia; ci sono persone che sono in grado di rimanere settimane, mesi, in uno stato interiore di incertezza tra [2 – n] possibilità senza realizzare quanto questo atteggiamento le spossa e le drena come interezza del loro Campo di Energia. Assecondando il loro silenzioso paradigma incosciente, si permettono di restare nell’incertezza un tempo indefinito; senza realizzare quanta Energia Interiore questo stato dissipa, e quanto questa Energia non sia poi disponibile in tutte le altre attività del loro Campo di Energia, compresa la capacità di ascoltare Anima Solare, ed essere creativi.
Che cosa è una incertezza tra [n] possibili scelte? Una incertezza è fondamentalmente come un processo in un aula di tribunale: nel nostro Veicolo Mentale Inferiore, nel luogo dell’intelletto terrestre, si originano e si confrontano due o più «io»; uno vuole una cosa, uno non la vuole perchè ne vuole un’altra; e se ci sono altre possibilità, vengono creati tanti «io» quante possibilità vi sono. L’incertezza è l’effetto del dialogo interno tra tutti questi «io», tra tutte queste istanze interiori, ognuna delle quali dice la mia strada è migliore, è meglio andare di qua, mentre le altre si sollevano e sostengono naturalmente il contrario.
Naturalmente, esattamente come nei processi in tribunale, non è compito degli avvocati arrivare alla soluzione definitiva, a dirimere la situazione; deve intervenire una figura superiore, che conosca la Legge, ed abbia le qualità morali superiori necessarie ad esercitare il Potere e la Giustizia. Se un essere umano è un Viaggiatore, allora diventa progressivamente cosciente che fino a quando questa figura non compare, il Mitote mentale in cui ogni «io» parla con gli altri dicendo che è meglio scegliere la sua strada – condizione che riassumiamo con il nome di incertezza – drena una immane quantità di Energia alle sue disponibilità. Che non sono infinite, nè per lui, nè per nessun essere umano.
Come si accorge un Viaggiatore di questo drenaggio interiore di Energia causato dalla incertezza? Se ne accorge osservando come si riduce il suo stato interiore quando la sua Attenzione viene assorbita nel balletto degli avvocati del dubbio nella sua mente. Anche soltanto 30 minuti di Attenzione annegata in questa inconcludente aula di tribunale mentale lo riducono in uno stato in cui soltanto la poltrona rimane come opzione; le capacità creative ed intuitive si abbattono; la stanchezza persino fisica lo raggiunge; il suo Pensiero perde lucidità, chiarezza e coerenza; le sue emozioni diventano in prevalenza apatiche, abuliche e spente. E tutto questo, senza essere arrivati neanche ad un risultato operativo che è uno. Se si abbandona per stanchezza l’aula di tribunale mentale del dubbio, quando la si riprende magari il giorno dopo, gli «io» avvocati ripartiranno nel loro rullo di Mitote mentale inconcludente che non riporterà nuovamente da nessuna parte. Dicendo le stesse cose che hanno sempre detto.
Questo scenario – questo stato interiore chiamato incertezza – può durare giorni, settimane, mesi, distruggendo ogni volta lo stato energetico di un individuo in pochissimi minuti. Non è così? Non ne siamo ancora divenuti coscienti, in tutte le aule di tribunale che abbiamo creato nella nostra mente in tutta la nostra Vita?
Mentre meditiamo e consideriamo queste parole nei giorni a seguire, facciamo questo Esercizio. Quando una condizione di incertezza tra [2 – n] possibili strade si solleva nel nostro Veicolo Mentale Inferiore, inseriamo solamente un elemento in più: diventiamo consapevoli dell’immane quantità di Energia che dissipiamo nel restare impantanati nella pozzanghera dell’incertezza senza decidere. Niente più di questo. Diventiamo coscienti delle condizioni in cui ci porta e ci lascia questo stato interiore chiamato incertezza.
Addestrarsi a prendere decisioni
significa comprendere
che non esistono decisioni migliori o peggiori
ma soltanto azioni
che ci rinforzano nella Luce
o ci depredano nell’Ombra.