Il sonno della Coscienza
Esistono due differenti modalità con le quali un essere umano può interagire con il Tempo. Questa misteriosa, elusiva, misura del mondo intorno a noi, che non è una dimensione, eppure può apparire come tale.
La prima modalità è una creazione astratta ed irreale generata dalla nostra mente. Essa consta di un asse orizzontale, nel quale a sinistra si dispiega il «passato», e a destra si allunga il «futuro». La nostra mente, in modalità non addestrata, è continuamente oscillante su posizioni di questo asse orizzontale, e non si pone mai, mai, nel suo centro, che corrisponde al Momento Presente.
Quando la mente superficiale non addestrata si sposta in una posizione qualsiasi di questo asse orizzontale, che non è mai il centro del Momento Presente, essa crea immagini, pensieri, e conseguentemente emozioni, collegati a questa posizione. La creazione di queste immagini e pensieri di passato o di futuro cattura la nostra Attenzione, la aggancia, come insegnano gli Sciamani Toltechi; e noi scivoliamo in uno stato sonnambolico, scollegato in modo radicale da ciò che sta accadendo qui ed ora, ovvero da questo Momento Presente. Fondamentalmente, mentre siamo alle prese con il quotidiano, guardiamo film proiettati nella nostra mente in modo decolorato e nebbioso, il cui tema è il «passato» o il «futuro».
La pratica della Presenza – che stiamo esplorando nel video-percorso Portare la Presenza nel quotidiano – riporta la mente nel punto di centro di questo asse orizzontale, ovvero il Momento Presente. Mantenere la mente in questo punto richiede una grande quantità di Energia, che il praticante spirituale, almeno per i primi anni di Cammino Spirituale, non ha. La mente resta nella posizione del Momento Presente fino a quando vi è Energia per mantenerla in questo punto; poi, la trazione del «passato» e del «futuro» operata dalla mente non addestrata diventa più forte della capacità di Presenza, e ci riaddormentiamo dentro film inutili proiettati H24 – e non è una esagerazione – nella nostra mente.
Se un essere umano esce dal pensiero del «passato» o del «futuro» così come la mente li crea continuamente – e la pratica della Presenza produce esattamente questo risultato – questo processo di creazione del tempo si disattiva e scompare, dimostrando la sua irrealtà, e la sua esistenza come mera creazione della Mente di Superficie. Non vi è altro modo che la Presenza per cancellare la creazione del tempo illusorio della mente, e lo stato di ipnosi in cui gli esseri umani vengono gettati per sua conseguenza.
Un essere umano può accedere allo stato di Presenza seguendo le linee e le indicazioni descritte nel video-percorso di cui sopra. Ma vi sono anche dei momenti in cui un essere umano, ignaro del fenomeno, entra totalmente in questo stato senza sapere che lo è. Per esempio, in tutte le situazioni in cui vi è una forte componente emozionale collegata ad un avvenimento che si sta vivendo e sperimentando – emozione positiva o negativa che sia – un essere umano accede totalmente alla posizione del Momento Presente, ed esce dal «passato» o dal «futuro» in modo totale e definitivo fintanto che ha l’Energia per rimanerci. Per esempio, qualsiasi essere umano ricorda il suo primo bacio; e lo ricorda perchè in quel momento ha avuto accesso ad uno stato di Presenza, veicolato dalla forte emozione che questo evento stava suscitando in lui/lei.
Il tempo creato dalla mente può divenire assai disfunzionale. Perchè? Perchè ci narcotizza. Perchè aggancia la nostra Attenzione e la porta via da quello che davvero sta accadendo qui ed Adesso. La capacità della mente di esplorare virtualmente dimensioni temporali al di là di questo momento si è rivoltata contro di noi, e ha preso il controllo completo della nostra mente. E come risultato, un essere umano sta sempre «pensando al passato» o «immaginando il futuro», continuamente, ovunque, in ogni momento della sua Vita, qualsiasi cosa stia facendo.
Questo stato di ipnosi narcotizzata in cui un essere umano naturale vive pressochè costantemente è chiamato, dalla Scienza Iniziatica, il sonno della Coscienza. Si tratta di una dimensione semi-onirica in cui un essere umano è in uno stato di veglia, ma in Realtà non è qui e non è ora, perchè sta guardando un film, e quel film sta girando nella sua mente. Allora un essere umano parla con te, ma dorme; lavora alle sue attività, ma dorme; cammina per strada, ma dorme. Tutte le attività in cui è stata sviluppata una competenza inconscia, ovvero posso farle senza pensare, diventano porte di oblìo sonnambolico, sguardi annebbiati, nessun ascolto, Percezione annegata in una nebbia che finisce per invadere anche gli occhi, le orecchie, il Cuore.
Naturalmente, non è che gli altri sono immersi nel sonno, mentre noi siamo svegli. E questa sarà la nostra pratica, il nostro Esercizio, il nostro addestrare Percezione sulla nostra Vita. Risvegliamoci, mentre stiamo parlando con una persona, e dormiamo dentro un film temporale girato dalla mente; risvegliamoci, mentre lavoriamo alle nostre attività, e dormiamo dentro un film chiamato «passato» o «futuro»; risvegliamoci, mentre camminiamo per le strade, e non percepiamo niente e nessuno, perchè stiamo dormendo in un qualche film proiettato nella nostra mente.
Quando avremo un bagliore di realizzazione di essere spettatori passivi e semi-addormentati di un film mentale mentre la Vita sta accadendo, comprenderemo una volta e per sempre che cosa il sonno della Coscienza sia, perchè non si tratterà più di letteratura, ma vi eravamo dentro e per un miracolo meraviglioso ne siamo usciti fuori. E allora, comincerà a nascere dentro di noi, sempre più forte, sempre più intenso, il desiderio di uscirne fuori sempre più spesso. Sempre più a lungo.
Un desiderio intimo, segreto, che nessuno ci impone da fuori.
Un desiderio che viene da Anima Solare.