Esempio e Amore: la pedagogia migliore
Come già abbiamo avuto modo di condividere nel video-percorso del Processo di Accettazione, le parole sono il mezzo di gran lunga meno efficace nella Pedagogia, che è l’arte di generare ORO negli esseri umani.
La Parola è un eccellente mezzo introduttivo ad una esperienza e ad una tecnica; come esseri umani, il nostro grado di Evoluzione ha preso una accelerazione enorme proprio grazie alla nostra capacità di trasferire informazioni attraverso questo mezzo. Ma l’inconveniente fondamentale della Parola nella Pedagogia è l’interpretazione personale e soggettiva che il destinatario compie rispetto al messaggio inviato dal mittente. Ovvero, è facilissimo, potremmo dire quasi certo, che il destinatario non afferri il messaggio del mittente, ma ne costruisca una sua personale interpretazione. Ma come impedirlo?
In pratica, in una interazione tra due persone basata soltanto sulla parola, il flusso di Energia è questo: il mittente invia un messaggio attraverso le parole; il destinatario riceve il messaggio, e lo interpreta sulla base del suo personale sistema interiore di interpretazione; il risultato può essere, e purtroppo spessissimo lo è effettivamente, la perdita sostanziale dell’informazione che il mittente desiderava trasmettere.
Quindi, se la Pedagogia si affidasse solamente alla Parola come mezzo di trasmissione di un insegnamento relativo a qualsiasi Disciplina dello scibile umano, sarebbe inevitabilmente destinata a produrre scarsi risultati. Se non c’è accordo di interpretazione, se non si condivide la stessa sintassi tra mittente e destinatario, la Parola è un mezzo che non sortisce alcun effetto. Questo Fatto Energetico è conosciuto dalla Scienza Iniziatica, ed è considerato un inconveniente verso cui prendere provvedimenti nella veicolazione del suo Insegnamento, proprio a causa di questo difetto.
Quindi, dato che un essere umano si trova sempre nella posizione di pedagogo di sè stesso, deve per forza trovare nuovi mezzi per veicolare a sè stesso un insegnamento che intende integrare; non può affidarsi soltanto alla Parola, e ai suoi correlati mentali, perchè altrimenti si porrebbe immediatamente in una posizione pedagogicamente svantaggiosa, e poco funzionale.
Mezzi più efficaci della Parola nella Pedagogia esistono, e sono sempre esistiti. Sono mezzi infinitamente più efficaci, ma infinitamente più impegnativi del mero aprire bocca. Un essere umano può parlare per anni di ciò che non è, dando persino l’impressione di esserlo. Utilizzando questi mezzi più efficaci, questa manovra è impossibile; nella loro pratica, o un essere umano è quello che trasmette, o essi ne mostrano il suo attuale livello.
I mezzi pedagogici più efficaci nello sviluppo integrale del potenziale umano, personale o volto all’aiuto di altri, sono Esempio e Amore. Non si tratta di parlare di qualcosa; si tratta di una manovra che si articola in due punti fondamentali.
1. E’ infinitamente più efficace mostrare qualcosa con l’Esempio, piuttosto che soltanto con le parole. Un esempio genera la sensazione tangibile che una cosa esiste ed è possibile, perchè la vedo in essere, o la sperimento dentro di me. Si può parlare di Meditazione o di realizzazione di obiettivi per tutta una Vita; ma quando un essere umano dimostra la Meditazione nel suo esempio, o realizza realmente obiettivi che poi il mondo può osservare e misurare pragmaticamente, allora questo processo genera in altri la sensazione di possibilità, che nella Pedagogia è una delle cose più importanti dell’intero processo formativo.
2. Amore è componente pedagogica fondamentale: perchè un essere umano, noi compresi, possiamo fallire 10000 volte prima di riuscire. Un pedagogo che non ama, non può trasmettere nulla, nè a sè stesso nè ad altri, perchè diventa insensibile alle difficoltà, ed incapace di empatia. E’ assolutamente necessario sviluppare Amore verso sè stessi, in qualsiasi ambito pedagogico noi siamo; perchè senza Amore non perdoneremo mai, nè a noi stessi, nè agli altri, le nostre inevitabili sconfitte; e ci auto-distruggeremo nella critica e nel cinismo, che sono la voce dello Sfidante travestita da quella dei nostri genitori, o di qualche finto nemico di passaggio.
Certo, ci sarebbe moltissimo da esplorare ancora su questo tema; dare l’Esempio, infatti, non significa in alcun modo fare noi il Lavoro che devono fare altri. Così come amare non significa essere stupidi, o essere presi per i fondelli sull’altare del nulla che non ci riesco, o dei furbetti che va tutto bene comunque, anche se non lo faccio, ma se lo fai tu è meglio. I confini di questo documento ci permettono di esaminare soltanto gli aspetti principali di questi due requisiti fondamentali della Pedagogia, che sono comunque sufficienti a darci importanti indicazioni.
La Parola è un mezzo meraviglioso, che certamente deve essere utilizzato nella trasmissione di informazioni. Ma la Parola senza Esempio, e senza Amore, è come un tetto eretto su colonne di paglia: nessuno si riparerebbe sotto una costruzione del genere, all’aumentare dell’intensità degli Elementi. La Parola è più o meno semplice; Esempio e Amore sono infinitamente più impegnativi, nel sollevarsi del Tempio della Pedagogia; perchè richiedono COMMITMENT; perchè richiedono una profonda, inesorabile, incessante Disciplina.
La Pedagogia è l’arte di generare ORO negli esseri umani; se vogliamo generare ORO dalle riserve meravigliose che ci abitano, dobbiamo dare a noi stessi l’Esempio, ed amarci nonostante ogni possibile caduta, per rialzarci e fare ancora un altro passo. Senza la coltivazione di queste attitudini, tutte le parole dei Libri Sacri del mondo non ci condurranno da nessuna parte. Perchè quello resteranno.
Soltanto parole.
Praticare l’Esempio e l’Amore nel Lavoro Spirituale