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Esempio e Amore: la pedagogia migliore


Pubblicato in data 12/03/2019
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Come già abbiamo avuto modo di condividere nel video-percorso del Processo di Accettazione, le parole sono il mezzo di gran lunga meno efficace nella Pedagogia, che è l’arte di generare ORO negli esseri umani.

La Parola è un eccellente mezzo introduttivo ad una esperienza e ad una tecnica; come esseri umani, il nostro grado di Evoluzione ha preso una accelerazione enorme proprio grazie alla nostra capacità di trasferire informazioni attraverso questo mezzo. Ma l’inconveniente fondamentale della Parola nella Pedagogia è l’interpretazione personale e soggettiva che il destinatario compie rispetto al messaggio inviato dal mittente. Ovvero, è facilissimo, potremmo dire quasi certo, che il destinatario non afferri il messaggio del mittente, ma ne costruisca una sua personale interpretazione. Ma come impedirlo?

In pratica, in una interazione tra due persone basata soltanto sulla parola, il flusso di Energia è questo: il mittente invia un messaggio attraverso le parole; il destinatario riceve il messaggio, e lo interpreta sulla base del suo personale sistema interiore di interpretazione; il risultato può essere, e purtroppo spessissimo lo è effettivamente, la perdita sostanziale dell’informazione che il mittente desiderava trasmettere.

Quindi, se la Pedagogia si affidasse solamente alla Parola come mezzo di trasmissione di un insegnamento relativo a qualsiasi Disciplina dello scibile umano, sarebbe inevitabilmente destinata a produrre scarsi risultati. Se non c’è accordo di interpretazione, se non si condivide la stessa sintassi tra mittente e destinatario, la Parola è un mezzo che non sortisce alcun effetto. Questo Fatto Energetico è conosciuto dalla Scienza Iniziatica, ed è considerato un inconveniente verso cui prendere provvedimenti nella veicolazione del suo Insegnamento, proprio a causa di questo difetto.

Quindi, dato che un essere umano si trova sempre nella posizione di pedagogo di sè stesso, deve per forza trovare nuovi mezzi per veicolare a sè stesso un insegnamento che intende integrare; non può affidarsi soltanto alla Parola, e ai suoi correlati mentali, perchè altrimenti si porrebbe immediatamente in una posizione pedagogicamente svantaggiosa, e poco funzionale.

Mezzi più efficaci della Parola nella Pedagogia esistono, e sono sempre esistiti. Sono mezzi infinitamente più efficaci, ma infinitamente più impegnativi del mero aprire bocca. Un essere umano può parlare per anni di ciò che non è, dando persino l’impressione di esserlo. Utilizzando questi mezzi più efficaci, questa manovra è impossibile; nella loro pratica, o un essere umano è quello che trasmette, o essi ne mostrano il suo attuale livello.

I mezzi pedagogici più efficaci nello sviluppo integrale del potenziale umano, personale o volto all’aiuto di altri, sono Esempio e Amore. Non si tratta di parlare di qualcosa; si tratta di una manovra che si articola in due punti fondamentali.

1. E’ infinitamente più efficace mostrare qualcosa con l’Esempio, piuttosto che soltanto con le parole. Un esempio genera la sensazione tangibile che una cosa esiste ed è possibile, perchè la vedo in essere, o la sperimento dentro di me. Si può parlare di Meditazione o di realizzazione di obiettivi per tutta una Vita; ma quando un essere umano dimostra la Meditazione nel suo esempio, o realizza realmente obiettivi che poi il mondo può osservare e misurare pragmaticamente, allora questo processo genera in altri la sensazione di possibilità, che nella Pedagogia è una delle cose più importanti dell’intero processo formativo.

2. Amore è componente pedagogica fondamentale: perchè un essere umano, noi compresi, possiamo fallire 10000 volte prima di riuscire. Un pedagogo che non ama, non può trasmettere nulla, nè a sè stesso nè ad altri, perchè diventa insensibile alle difficoltà, ed incapace di empatia. E’ assolutamente necessario sviluppare Amore verso sè stessi, in qualsiasi ambito pedagogico noi siamo; perchè senza Amore non perdoneremo mai, nè a noi stessi, nè agli altri, le nostre inevitabili sconfitte; e ci auto-distruggeremo nella critica e nel cinismo, che sono la voce dello Sfidante travestita da quella dei nostri genitori, o di qualche finto nemico di passaggio.

Certo, ci sarebbe moltissimo da esplorare ancora su questo tema; dare l’Esempio, infatti, non significa in alcun modo fare noi il Lavoro che devono fare altri. Così come amare non significa essere stupidi, o essere presi per i fondelli sull’altare del nulla che non ci riesco, o dei furbetti che va tutto bene comunque, anche se non lo faccio, ma se lo fai tu è meglio. I confini di questo documento ci permettono di esaminare soltanto gli aspetti principali di questi due requisiti fondamentali della Pedagogia, che sono comunque sufficienti a darci importanti indicazioni.

La Parola è un mezzo meraviglioso, che certamente deve essere utilizzato nella trasmissione di informazioni. Ma la Parola senza Esempio, e senza Amore, è come un tetto eretto su colonne di paglia: nessuno si riparerebbe sotto una costruzione del genere, all’aumentare dell’intensità degli Elementi. La Parola è più o meno semplice; Esempio e Amore sono infinitamente più impegnativi, nel sollevarsi del Tempio della Pedagogia; perchè richiedono COMMITMENT; perchè richiedono una profonda, inesorabile, incessante Disciplina.

La Pedagogia è l’arte di generare ORO negli esseri umani; se vogliamo generare ORO dalle riserve meravigliose che ci abitano, dobbiamo dare a noi stessi l’Esempio, ed amarci nonostante ogni possibile caduta, per rialzarci e fare ancora un altro passo. Senza la coltivazione di queste attitudini, tutte le parole dei Libri Sacri del mondo non ci condurranno da nessuna parte. Perchè quello resteranno.

Soltanto parole.

ESERCIZIO DI LAVORO
Praticare l’Esempio e l’Amore nel Lavoro Spirituale
#1 – Scegliamo una pratica spirituale che vogliamo decidere di onorare, nel novero di quelle che conosciamo come parola, come conoscenza mentale, ma che sappiamo di non aver ancora mai onorato con l’Esempio.
#2 – Diamo a noi stessi l’Esempio. Per sette giorni di fila senza eccezioni, mettiamo in Azione quotidianamente la pratica spirituale scelta, senza se, senza ma, senza però io pensavo che, senza domani sì adesso no.
#3 – Mettiamo Amore e Pazienza nella pratica scelta, ogni giorno. Sforziamoci di praticare amando noi stessi per ciò che siamo e per ciò che succede, essendo aperti e attenti a ciò che sperimentiamo; come un genitore lo è con un figlio, come un essere umano lo è con una persona che ama davvero.
#4 – Onoriamo la pratica per tutti i sette giorni di fila che abbiamo scelto. Questo è molto importante. Se non riusciamo a praticare neanche per sette giorni di fila, allora anche questa è una informazione fondamentale da dare a noi stessi, in relazione alle proprie presunte Aspirazioni Spirituali. Una informazione certamente figlia dell’Esempio.
#5 – Annotare Intuizioni, realizzazioni e comprensioni nel proprio Diario, sopraggiunte con la pratica di questo Esercizio di Lavoro.
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As a man thinketh
La padronanza del Pensiero verso la Realizzazione dei propri Ideali
di James Allen
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Un libro scritto da James Allen nel 1902, sempre profondo, sempre attuale, sempre vivo. «Come un uomo pensa nel suo cuore, così egli è»: attraverso queste parole, l'autore ci conduce in un profondo e intenso viaggio di scoperta e comprensione, nel quale diverremo consapevoli che le Potenze del nostro Pensiero sono in grado di influenzare e plasmare la Realtà che sperimentiamo.

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Un corso pratico con supplemento sulla Meditazione
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La nostra mente è un meraviglioso veicolo di creazione, esplorazione e comprensione della Realtà. Questo libro di Ernest Wood introduce ed approfondisce alcuni assiomi fondamentali necessari al pieno sviluppo di questo strumento, in un percorso costituito da contenuti teorici, esercizi pratici, ed una progressiva coltivazione degli stati interiori cardinali di questa riconquista: la Concentrazione, la Meditazione e la Contemplazione.

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Questo è uno dei più profondi e significativi saggi scritti dal filosofo americano Ralph Waldo Emerson, nel 1841. In esso, viene elaborato e condiviso con noi l'operato silenzioso ed inarrestabile di una misteriosa corrente del mondo, che sfugge o non viene notata dalla stragrande maggioranza degli umani; eppure, una corrente che scorre silente ed implacabile tra le ere, e nella storia delle persone e delle cose. Ciò che fai, ti ritorna indietro, e diventa tuo Maestro di esperienza: la Compensazione supera la giustizia umana, che non vede o finge di non vedere alcune cose per suo proprio tornaconto personale; la Compensazione è il Ministro che si assicura che venga compiuta la Giustizia Divina.

Ricarica la tua Energia
La pratica della Decantazione: ritornare energizzati e centrati nello Spirito tra i nostri impegni quotidiani
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di Giulio Achilli
opera in formato libro cartaceo
In questo libro troverai tutto ciò che ti occorre per poter apprendere, strutturare e praticare in autonomia il nobile e divino strumento della Meditazione; iniziando dai primissimi passi in modo armonioso, e orientando da subito la pratica in accordo agli Insegnamenti della Scienza dello Spirito.

Nella parte teorica sono approfonditi in dettaglio tutti gli elementi fondamentali della Meditazione; come la Meditazione trasforma e armonizza la mente e le emozioni; la costruzione dell'Osservatore Interiore; la padronanza della Attenzione; il Lavoro di Trasmutazione di sè stessi attraverso la Retta Consapevolezza, il vero Cuore della Meditazione insegnato dal Maestro Buddha Shakyamuni. Conosceremo che cosa è la Meditazione, i suoi reali benefici, i tre segni dell'esistenza sofferente e separata che la Meditazione svela e purifica, gli ostacoli alla pratica lungo il Cammino e come gestirli.

Nella parte operativa è descritto nel dettaglio tutto ciò che occorre per costruire e strutturare la propria pratica di Meditazione in completa autonomia: la postura fisica da scegliere, dove praticare, per quanto Tempo, come progredire in Armonia, gli inconvenienti da conoscere e come evitarli. Sono inoltre introdotte e descritte nel dettaglio oltre 20 pratiche di Meditazione, integrate perfettamente nel percorso, che il meditante può sperimentare in completa autonomia attraverso istruzioni dettagliate per ognuna di loro.



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