La Matrice di Filtro
Come mai la Percezione del medesimo accadimento può essere così totalmente differente tra più persone che sono testimoni del medesimo fenomeno? Come mai, dato un fenomeno [x], una persona [y] può dare di esso una lettura totalmente differente da una persona [w] egualmente presente e testimone del fenomeno?
Se non vi è mai successo di verificare tutto questo nella vostra Vita, allora è il momento di cominciare a portare la vostra Attenzione su questo fenomeno, cominciare a constatarlo e a vederlo operare nel (vostro) mondo; perchè esso ha una importanza enorme nel processo di Crescita Personale, ed è l’effetto di una causa specifica fondamentale, che oggi approfondiamo nelle sue linee generali in questo documento.
Qualcuno tra noi certamente conosce, almeno di nome, l’autore e drammaturgo italiano Luigi Pirandello. Ebbene, questo autore è rimasto così affascinato da questo meccanismo, da farne un caposaldo fondamentale nella sua opera creativa. Non è importante se Pirandello sia stato più o meno condizionato dall’influsso di correnti spirituali di ricerca interiore nel Viaggio della sua Vita; ciò che è importante, è che l’analisi di questo meccanismo compiuta da Pirandello – a suo modo – si è palesata in opere fondamentali della drammaturgia italiana, come Uno, nessuno e centomila, e Così è (se vi pare): almeno di nome, tutti conoscono queste opere. Quale meccanismo umano analizzano ed evidenziano?
In relazione alla vastità e alla profondità della magia della Percezione, la Scienza Iniziatica insegna da sempre questo Assioma fondamentale:
Ogni essere umano percepisce il mondo
in accordo alle convinzioni, alle credenze,
ai Comandi Interiori
che ha costruito e radicato nel suo subconscio.
L’unione simultanea di questi costrutti
crea un reticolo di filtro
attraverso il quale viene filtrata
ogni Percezione che lo raggiunge.
Questo reticolo è conosciuto
con diversi termini segnali stradali,
uno dei quali è il termine Matrice di Filtro.
Nella Comunità Spirituale di MareNectaris, chiamiamo questo reticolo semplicemente, e con un atteggiamento ironico che fa sempre bene, la Matrice. Ogni essere umano non fa altro che percepire la sua Matrice, in ogni cosa che percepisce. Se sta guardando suo marito, sta guardando la sua Matrice in relazione a suo marito; se sta guardando la sua ragazza, sta guardando la sua Matrice in relazione alla sua ragazza. Se incontra un tifoso di una squadra avversaria, non sta guardando un altro essere umano, ma sta guardando la sua Matrice in relazione al suo concetto di tifoseria. Noi non vediamo le cose per come sono. Noi vediamo le cose per come siamo. Ovvero, per come la Matrice è stata programmata ad agire dentro di noi.
Questa è la risposta che chiarisce un poco meglio lo scenario della nostra domanda iniziale. Il fatto che due o più persone, a parità di Fatto Energetico, vedano e sperimentino due o più risultati completamente differenti tra di loro, è il risultato della sovrapposizione matriciale che ognuno di loro compie sul medesimo fenomeno. Ogni persona possiede la sua personale, unica, distinta Matrice di Filtro, e non ve ne sono due uguali nell’intero Universo; da questo, scaturisce tutto il senso della Relatività, ben noto e chiaro in tutti gli ambiti, dalla Fisica Naturale alla sociologia alla drammaturgia teatrale di Pirandello.
Non è possibile, nei confini di questo documento, descrivere compiutamente la potenza e l’estensione di questo Assioma spirituale fondamentale. Tuttavia, se abbiamo per un momento compreso la sua importanza e la sua vastità, è facile comprendere come esso sia l’Assioma fondamentale alla base della cosiddetta Legge dello Specchio. Se un essere umano sta percependo la sua Matrice in relazione a qualsiasi fenomeno percepito, significa che un essere umano sta percependo sè stesso in ogni cosa che percepisce. Ogni fenomeno, ogni Percezione, gli sta parlando di lui, di lei; ma un essere umano naturale confonde continuamente la relatività della sua personale Percezione non addestrata, con la Realtà; ed è questo che origina tutti i drammi personali nella Vita delle persone. Non si tratta della Verità oggettiva, ma soltanto del filtro che ha operato la mia Matrice su un fenomeno.
Il fatto che due o più persone abbiano una interpretazione differente per il medesimo fenomeno, implica che ognuna di queste interpretazioni si avvicina o diverge dalla Verità del fenomeno stesso. La Verità non può essere una opinione; se è Verità, tutti devono percepirla allo stesso modo, esattamente come tutti percepiscono – forse – il Sole come giallo. Percepire la Verità è il risultato di una Percezione che è stata addestrata a funzionare in un certo modo; e questo è esattamente ciò che opera la Scienza Iniziatica nei suoi Apprendisti. Quando la Percezione di un essere umano viene addestrata in un certo modo, seguendo delle Linee di Lavoro precise, più persone percepiscono sempre più similarità nello stesso fenomeno. Questo significa che la loro Percezione si sta avvicinando alla Verità: ovvero, cominciano a percepire le cose come sono in Realtà, non come è programmato il Filtro della loro Matrice.
E’ probabile che questo documento vi risulti un poco complesso; per favore, sforzatevi di comprenderlo, di esaminarlo con le Potenze del vostro Pensiero, anche rileggendolo più volte, se necessario; perchè anche soltanto un esame superficiale di questo contenuto è in grado di portarvi un grande valore aggiunto. Abbiamo definito in linea generale che cosa è la Matrice di Filtro; cominciate a vederla all’opera nel tessuto del vostro quotidiano, nella vostra Vita, nelle interazioni con i vostri compagni. Iniziate a realizzare come ognuno proietti la sua personale Matrice su ogni cosa che percepisce; iniziate a realizzare che anche voi, come tutti, proiettate la vostra personale ed unica Matrice nella Percezione delle cose.
Non c’è bisogno di cambiare niente. Per iniziare a realizzare l’importanza e la profondità di questo Assioma nella Crescita Personale di ognuno di noi, l’unica cosa che occorre, inizialmente, è osservare.