La Presenza e la Meditazione
In molti individui, vi è una comprensione non integrata, a volte piuttosto lacunosa, di due elementi fondamentali che accompagnano il Lavoro Spirituale nella Vita di un Viaggiatore: la Presenza, e la Meditazione.
Nella eterna apparente contrapposizione che si origina da idee diverse su uno stesso soggetto, si giunge anche a considerare Presenza e Meditazione come due strumenti contrastanti, ovvero se pratico uno strumento non ho bisogno dell’altro. O anche, tagliando la testa al toro, non li pratico entrambi; così risolvo definitivamente la questione.
In Realtà, Presenza e Meditazione sono due aspetti complementari e sinergici della medesima grande sfida che un Viaggiatore Spirituale dovrebbe considerare di abbracciare, in questo Viaggio meraviglioso che si chiama Vita. Non vi è alcuna contrapposizione, non vi è alcun contrasto tra le due Discipline; ma dobbiamo costruire un minimo di fondamento che affondi questa idea su qualcosa di reale, non su semplici contrapposizioni di predilezioni. Occorre costruire un fondamento che approfondisca la direzione unica e specifica a cui entrambi gli strumenti stanno puntando.
Lo scopo ultimo, primigenio e fondamentale di un Viaggiatore Spirituale è il Ritorno alla Verità di ciò che è veramente. Questa Verità è Anima Solare, che si trova in un certo senso confinata a dover interagire con la capacità di Coscienza del Viaggiatore; se in un essere umano questa capacità di Coscienza è ridotta al di sotto di una certa soglia, Anima Solare per lui non esiste. Esiste soltanto il quotidiano, e le fatiche di un quotidiano che non portano nè felicità, nè pienezza, nè una sensazione di vivere qualcosa di più di un passaggio tra continui drammi di un palcoscenico in cui non si trova il senso.
La Coscienza di un Viaggiatore ha la necessità di essere espansa, allargata, per poter riuscire ad accogliere, come uno schermo che cattura elettroni, le Emanazioni della Natura Solare in lui/lei. Se questo processo di espansione della Coscienza non viene realizzato, di nuovo, Anima Solare non esiste, perchè non riesce ad imprimere nella Coscienza i segni inconfondibili della sua esistenza reale.
Il processo di espansione della Coscienza è una delle Linee di Lavoro Spirituale a cui un Viaggiatore deve aderire, se vuole ottenere dei risultati in questa direzione. Che poi il Viaggiatore vi aderisca davvero, oppure no, questa è un’altra storia, sulla quale è saggio sorvolare. In questa sede, diciamo soltanto che questo processo di espansione della Coscienza è basato su un Lavoro personale e mantenuto nel Tempo, ovvero su Azioni specifiche e misurabili; non su racconti o letterature, o sul trascorrere buoni momenti insieme una volta ogni tanto.
L’espansione della Coscienza avviene attraverso molti strumenti. Due degli strumenti più magnifici creati da quegli esseri umani che hanno davvero lasciato Valore su questa Terra meravigliosa, sono la Presenza, e la Meditazione. Questi strumenti, lungi dall’essere alternativi, contrapposti o separati, hanno entrambi il medesimo, unico, grande scopo sotteso: espandere la Coscienza oltre il misero e ristretto pantano della Personalità. O per dirla in altro modo, evocare IO·REALE a comparire nei Veicoli Inferiori, per essere percepito nella Coscienza, non come un racconto che ha detto l’indio. Come un elemento di Percezione che ha un sapore specifico, delle qualità differenti, delle potenzialità nuove che sono percepite, e sono diverse dall’ordinario naturale in cui la nostra Coscienza viene dibattuta e sballottata.
La Meditazione è lo strumento che ci addestra alla Presenza, perchè addestra in bonaccia le qualità fondamentali di cui la Presenza ha bisogno per dispiegarsi. Sul nostro cuscino, nella quiete della nostra stanza, addestriamo le qualità necessarie a poter dispiegare la Presenza anche nel quotidiano. Una di queste qualità è la capacità di percepire che cosa sta accadendo in questo istante, nel momento presente; una capacità che deve essere orientata in un certo modo, altrimenti noi siamo seduti in Meditazione a replicare il sonno quotidiano della Coscienza che ci portiamo dietro tutto il giorno.
Per approfondire: leggi il libro “Introduzione alla Meditazione”
Le qualità sviluppate ed addestrate nella Meditazione, poi confluiscono a dare Forza e sostegno alla Presenza, che in questo senso diviene Meditazione nel quotidiano. La Presenza necessita di una modalità specifica di utilizzo della nostra Attenzione, perchè altrimenti essa viene catturata dalla mente, e scivolando via, genera il sonno della Coscienza, appunto l’effetto di un utilizzo non addestrato della nostra Attenzione.
Per approfondire: studia il Video-Percorso “Portare la Presenza nel quotidiano”
Quindi, non vi è alcun contrasto, alcuna contrapposizione, tra questi due strumenti. Entrambi sono necessari, perchè lavorano su Linee di Lavoro Spirituale diverse e producono risultati in differenti ambiti; e comunque, convergono entrambi verso l’Aspirazione Fondamentale di qualsiasi Viaggiatore Spirituale, che è la Percezione interiore diretta e non mediata della Natura Solare in sè stessi, ovvero la REALIZZAZIONE DEL SÈ; una Percezione che avviene nella Coscienza, non nella letteratura o nelle parole; una Percezione che comincia con semplici bagliori, e che modifica progressivamente, armoniosamente, e completamente, il modo in cui un essere umano vive, e la Scala dei Valori Fondamentali ai quali si attiene.
Presenza e Meditazione sono aspetti complementari e sinergici del Lavoro Spirituale. Non sono elementi contrapposti. Non sono elementi divisi.