La Chiamata Spirituale – la sofferenza di privazione
Qualsiasi persona su questo pianeta entra nel Cammino Spirituale a causa di una sofferenza interiore. Altrimenti, non vi entrerebbe.
La sofferenza interiore che stimola la persona ad interrogarsi sulla sua esistenza, e sul suo posto nel mondo, può manifestarsi in due tipologie fondamentali. La prima è la sofferenza di attrito, che abbiamo esaminato in questo documento; essa origina fondamentalmente dal fatto che la persona non si armonizza con la strutturazione sociale con la quale tentano di programmarla a vivere. Non è che essa non si armonizza perchè ha degli inconvenienti psicologici; non si armonizza perchè la sua Anima Solare non le permette di riconoscere e accettare i valori umani e sociali con i quali tentano di programmare la sua Matrice.
La seconda tipologia di sofferenza che spinge una persona verso l’ascolto della Chiamata Spirituale è la sofferenza di privazione, che è il tema dell’approfondimento di questo documento. La sofferenza di privazione è ciò che prova interiormente una persona quando le viene tolto – per un Tempo relativamente lungo, oppure persino per l’intera sua Vita – un elemento del suo mondo sul quale aveva posto una idea di stabilità e possesso permanente.
Esempi di sofferenza di privazione possono essere:
■ la perdita improvvisa del proprio lavoro;
■ la perdita più o meno improvvisa di una relazione di intimità;
■ la sottrazione di un bene terrestre considerato personale;
Da questi esempi, il Viaggiatore Spirituale che sta leggendo può facilmente comprendere che cosa sia la sofferenza di privazione.
Fino a quando la Personalità naviga serena e tranquilla nelle acque di ciò che possiede e conosce, non può esservi spazio per l’ascolto della Chiamata Spirituale, perchè tutti i varchi interiori sono chiusi. La persona pensa di stare bene, più o meno in Equilibrio – senza interrogarsi se è felice, e dove sta andando, perchè queste sono domande molto scomode che la Personalità deflette e cancella continuamente – quindi prosegue, va avanti, e per lei va bene così.
Ma quando irrompe nella Vita una sofferenza di privazione – per esempio, una relazione di intimità che si chiude – allora è come se la Personalità venisse scossa pesantemente per le spalle e messa al muro. L’intero castello più o meno equilibrato che ha costruito per continuare a vivere nello stesso modo, è stato privato di un elemento ritenuto pilastro inamovibile; e come risultato, la Personalità, per un certo Tempo quantificabile in alcuni giorni, arretra nello sfondo della psicologia, perchè non ha le risposte immediate da agire per gestire la situazione in corso.
In questo arretrare, si apre un varco interiore; e in questo varco, si può finalmente infiltrare la Chiamata Spirituale dall’interno di sè.
Amico mio, amica mia, la Vita ti ha tolto ciò che una tua idea mentale credeva stabile e permanente. Quale è lo scopo di tutto questo? Quale è lo scopo di questa esistenza? Che cosa è la Vita? Quale è, dove si trova, il senso di tutto questo? Vieni, amico mio, amica mia. Andiamo a cercare le risposte.
La sofferenza – sia essa di privazione o di attrito – è un pungolo che spinge una persona a interrogarsi su di sè, e a cercare risposte. Nella ricerca di risposte, per un meraviglioso miracolo, essa può imbattersi in un Insegnamento Spirituale, e in esso trovare la Luce che apre una strada di comprensione, di espansione, di accoglienza di un senso più alto e più significativo del proprio esistere e del proprio vivere. Se così accade, l’essere umano naturale è divenuto un Cercatore – la prima fase della Ottava di Ascensione Spirituale; parte simbolicamente in cerca di risposte, che possano riportarla in territori interiori di Pace e di Serenità, che sembrano al momento lontani e non accessibili.
La Chiamata Spirituale è la Luce del Sè che si infiltra nel varco provocato dalla sofferenza nella corazza della Personalità. Questa Luce ha un carattere di espansione, dall’interno verso l’esterno, come una lampada che brilla dietro e sotto una coltre di mantelli. Se questa Luce viene ricevuta dalla Coscienza, e se per un meraviglioso miracolo trova un terreno fertile, allora la persona può diventare un Cercatore, ed entrare nel percorso spirituale.
Il seminatore uscì a seminare.
Mentre seminava, una parte del seme cadde nella buona terra e portò frutto, dando il cento, il sessanta, il trenta per uno.
Maestro Gesù, il Cristo – vangelo di Matteo
Se invece il varco da cui questa Luce emerge viene di nuovo coperto dalla corazza ricostruita della Personalità, la persona ritorna a vivere più o meno come prima, ammortizza la sofferenza di privazione, e la Chiamata Spirituale che ha ricevuto viene deflessa, e poi cancellata.
Una parte del seme cadde lungo la strada;
gli uccelli vennero e la mangiarono.
Un’altra cadde in luoghi rocciosi dove non aveva molta terra;
e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo;
ma, levatosi il sole, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridì.
Un’altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono.
Maestro Gesù, il Cristo – vangelo di Matteo
Non c’è un solo essere umano su questa Terra meravigliosa che non abbia sentito almeno un momento la Luce della Chiamata Spirituale arrivare alla sua Coscienza attraverso la sofferenza. La Chiamata dello Spirito non è qualcosa di eclatante, di fragoroso; non vi è nessun rullo di tamburi, nè squilli di tromba; non chiede decisioni drastiche e immediate – del tipo diventare monaci, suore, ritirati dal mondo in un Monastero; essa chiede di volgere la propria Attenzione a cercare ciò che davvero conta, ciò che davvero ha valore, ciò che davvero è importante nella Vita. Essa chiede di mettersi alla ricerca di un qualcosa che fino a quel momento sappiamo che ci manca, ma non sappiamo che cosa sia.
Ciò che un Cercatore inizia a cercare, senza ancora saperlo con certezza all’inizio del suo percorso, è la Natura Solare in sè stesso. E’ la Scintilla del Sè Divino deposta in lui, che lo connette allo Spirito e a tutto ciò che nella Vita ha un significato permanente, duraturo, e di Valore. Egli cerca esteriormente, ma il suo percorso lo porterà sempre più a rivolgersi verso il suo interno.
La Chiamata Spirituale spinge un essere umano a cercare un senso più Alto, del proprio esistere e del proprio ESSERE. Se l’essere umano seguirà questo impulso, potrà trovare strumenti potenti, che nei suoi anni di continuo perfezionamento e miglioramento interiore, lo trasformeranno completamente, lo rinnoveranno totalmente, e lo trasmuteranno in una Luce radiante e copiosa di doni e di Talenti da condividere.
E’ compito della sofferenza – sia essa di attrito o di privazione – aprire un varco di Verità nella corazza granitica della Personalità di un essere umano; un varco attraverso il quale la Voce della Chiamata Spirituale può toccare finalmente la sua Coscienza, e gettare in lui i semi della Nuova Terra.