Meditazione: i due scopi fondamentali della pratica
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La Meditazione è una pratica spirituale di importanza fondamentale sulla Via della Crescita Spirituale di un Individuo.
In occidente, il termine «Meditazione» è segnale stradale di molteplici modalità, che finiscono per accorparsi tutte sotto il grande ombrello di questa parola. Ogni singola Tradizione Spirituale ha le sue modalità di Meditazione, che nei fatti possono essere anche molto diverse tra di loro. Eppure, la Meditazione a tutte le latitudini del pianeta ha le sue simmetrie astratte, perchè tutte le pratiche puntano nella medesima direzione.
Indipendentemente dal concreto delle pratiche, e dalla Tradizione Spirituale a cui si riferisce, la Meditazione agisce in accordo a due scopi fondamentali ben precisi. Un Individuo possiede la Libertà di Scelta della Via da percorrere, nel concreto degli strumenti che vuole utilizzare; ma qualsiasi sia il Sentiero che sceglierà, la vetta è la stessa per tutti, così come gli stessi sono gli scopi astratti fondamentali che accompagneranno la sua Meditazione. Quali sono questi scopi? Quali Aspirazioni la Meditazione in senso generale intende perseguire?
La Meditazione è un corpus di pratiche specifiche di una Scuola Spirituale che sono operate in accordo a due scopi astratti fondamentali:
1. Governare la propria mente
nella sua abituale tendenza meccanica
alla creazione di sofferenza.
2. Aprire i Veicoli Inferiori e la Coscienza
alle Emanazioni del SÈ Infinito.
Ogni Tradizione Spirituale possiede le sue specifiche modalità di Addestramento alla Meditazione in accordo a queste due Aspirazioni. Queste modalità sono organizzate in un corpus di pratiche, appunto, che non è accessibile in modo superficiale semplicemente cercando materiale a caso. Un Individuo deve entrare in uno specifico corpus di pratiche di Meditazione di una specifica Tradizione, e rimanervi dentro a sufficienza per cogliere il suo valore, la sua progressione spirituale, la sua reale utilità in accordo a questi due scopi fondamentali. Se una persona per esempio tenta di mischiare superficialmente la Meditazione Kabbalistica a quella Theravada, generalmente significa che sta andando da solo per conto suo; e così procedendo, avrà ciò che la sua stessa semina sta generando: un incomprensibile mescolio superficiale senza profondità che presto sarà abbandonato.
Nel suo funzionamento naturale, la nostra mente è piena di istanze terrestri non governate che chiedono la nostra Attenzione. Sotto queste istanze terrestri si agitano le emozioni di paura che abbiamo in comune con tutti gli animali: la paura di sopravvivenza; la paura della solitudine; la paura della mancanza di cibo. Noi esseri umani abbiamo cablate in noi stessi queste paure esattamente come gli animali, perchè vi sono miliardi di anni di evoluzione animale terrestre codificati nel nostro DNA, che oggi si esprimono attraverso la nostra mente cosidetta umana civilizzata. Queste paure non governate producono nell’essere umano azioni disfunzionali; queste azioni disfunzionali producono sofferenza interiore, per noi stessi e per gli altri.
Cosa ci separa dai nostri amici animali? L’incredibile miracolo per il quale tu, io, ogni essere umano possiede in sè stesso un’altra Natura, Solare e Divina, che può entrare direttamente in contatto con la sua Coscienza e cambiare totalmente e definitivamente la sua Vita e il suo Destino. Una persona cessa di vivere come un animale, e inizia a vivere come Dio Benedetto ha progettato per lei da sempre, ovvero come un essere nobile, regale e potente, che si sveglia sempre più alla sua eredità Divina di Figlio legittimo e diretto di Dio Benedetto.
Come può una persona entrare sempre più nella sua Coscienza Divina? Nella sintassi di MareNectaris, come può una persona diventare sempre più un Individuo? La Meditazione è uno degli strumenti più potenti, più nobili e più regali per procedere in questa direzione. Perchè? Perchè apre la Coscienza di un Individuo alle Emanazioni del SE’ Infinito in lui, ovvero alle Emanazioni della sua Natura Solare; ed è questo che trasforma un Individuo dal suo interno, completamente, come farfalla da crisalide. Esternamente, vedi lo stesso involucro, la stessa scatola biologica, anche se persino la scatola biologica viene modificata dal processo; internamente, una persona si trasforma nella sua Natura Solare, e cambia pensieri, sentimenti, comportamenti, azioni, armonizzando tutto il suo quotidiano alla regale stirpe divina a cui essa appartiene. Questa è la Legge e la Promessa della Meditazione, un Atomo alla volta, un passo alla volta, un poco alla volta, un poco di più.
Quale è l’agente alchimico di trasformazione di un Individuo, agente alchimico che emerge e si esalta nella pratica della Meditazione? La CONSAPEVOLEZZA. Questo incredibile, immenso mistero, che non è dentro e non è fuori, non è mio e non è tuo, non è “io” e non è “tu”, è ovunque ed è in un punto solo, non può essere definito eppure è il fondamento di ogni Percezione. La Meditazione apre i Veicoli Inferiori, ovvero il corpo, le emozioni e la mente alla esperienza della CONSAPEVOLEZZA; la CONSAPEVOLEZZA è l’agente alchimico che solleva le Vibrazioni di ogni cosa su cui viene riversata. La CONSAPEVOLEZZA è il SÈ; sono sinonimi, due segnali stradali che puntano alla stessa incredibile, meravigliosa immensità. La CONSAPEVOLEZZA è la Via della Liberazione di un essere umano dalle catene di miliardi di anni di eredità ancestrale animale.
Affinchè la Legge e la Promessa della Meditazione possa essere adempiuta, la pratica deve seguire delle Regole. Due tra esse: la Meditazione deve essere persistente nei tuoi giorni; la Meditazione deve essere aderente ad uno specifico corpus coerente e finalizzato di pratiche, che il meditante riconosce come risonante con sè stesso. In adesione a queste Regole, la Meditazione procede in Armonia verso gli scopi astratti decisivi e primari che le sono propri: la fine della sofferenza, e la REALIZZAZIONE·DEL·SÈ.
Nella Scuola di Formazione interna al Centro MareNectaris, la Meditazione è elemento presente e fondamentale; esso viene condiviso in accordo ad un corpus di pratiche e di aspetti formativi teorici preciso e finalizzato, che assicura progressione e coltivazione corretta. La Meditazione non è praticare per diminuire lo stress; questo è soltanto un correlato secondario di questo strumento nobile, divino e poderoso.
Meditazione è Addestramento alla CONSAPEVOLEZZA. Quindi, Meditazione è Presenza; Meditazione è RICORDO. Se credi che non sia così, è perchè non sai. Se hai compreso, allora le parole diventano come Sentieri che un Individuo può scegliere. Usi una parola invece di un’altra perchè ti piace di più, ma in Realtà stai dicendo la stessa cosa.
In infiniti modi, una sola direzione.