Gioia attraverso il Lavoro su sè stessi
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E’ possibile accedere in territori interiori in cui il Lavoro di miglioramento, perfezionamento, crescita, espansione di sè stessi generi sentimenti di Gioia? E’ possibile uscire da un senso superficiale di costrizione, di limitazione, di oppressione, che troppo spesso nasce quando si pensa al Lavoro Interiore su sè stessi per crescere, evolvere, migliorarsi?
La risposta è SI. E’ un sonoro e poderoso SI. E in questo documento, esamineremo insieme come generare un punto di vista interiore in Armonia con questa Verità, senza la quale il Lavoro di Crescita Personale e Spirituale su sè stessi diventa una scabra ascesa esitante in pareti fredde verticali; e le bistecche diventano la grande ipnosi di idiozia che il Cypher di turno tenta di gettare nella Coscienza del Neo in costruzione ~ metafora tratta dal film Matrix, per i pochissimi tra noi che non la conoscono.
La considerazione per la quale il Lavoro su sè stessi sia un procedere di scabra fatica inutile, di limitazione, di costrizione, è una idea gettata nella mente dell’Aspirante. E’ una idea, non è un Fatto Energetico, e non è una misurazione concreta sul Piano Fisico. E’ semplicemente, e soltanto, una idea gettata nella mente della persona, per dissuaderla dall’avventura della costruzione in sè stessa di qualcosa di splendidamente superiore, che essa è perfettamente in grado di costruire. Una vocina nella mente, suadente, fintamente consigliante, dice alla persona: tu vai bene così, vai proprio bene così, troppa fatica, troppo tardi, non si sa che trovi, non si sa cosa succederà; non cambiare; continua a fare la Vita come hai fatto finora, lascia perdere. Cypher parla nella Coscienza, e il Neo di turno si addormenta.
La considerazione che il Lavoro di crescita e miglioramento di sè stessi sia limitazione, costrizione, fatica insensata, è una idea mentale, ed è una menzogna. Questa considerazione è una menzogna. Tutto intorno a noi ci sono tracce e prove evidenti che questa è una menzogna, gettata come nebbia nelle menti deboli per dissuaderle dall’unica cosa che conta nella Vita di un essere umano. La Verità, grazie a Dio Benedetto, è un’altra; la Scienza Iniziatica ce la trasmette, ed è questa:
Il Lavoro costante, continuo, in Disciplina di crescita, miglioramento, espansione personale e spirituale di sè stessi, genera Gioia, Entusiasmo, Gratitudine, e Sentimenti prevalenti ad Alta Vibrazione. A seguire questi Sentimenti ad Alta Vibrazione, l’Individuo crea per sè stesso una Vita Straordinaria, memorabile, piena fino all’orlo di tutto ciò che di buono e di bello la Vita stessa ha da offrire.
Le tracce e le prove evidenti che dimostrano questa Verità, e quindi sciolgono la menzogna del Lavoro su sè stessi come fatica insensata, limitazione, costrizione, sono tutto intorno a noi, ovunque, in qualsiasi ambito, e costantemente davanti ai nostri occhi. Ecco a seguire alcune di queste tracce e di queste prove, per chi vorrà e saprà osservarle:
→ un Individuo che dedica sè stesso in Disciplina ad una Arte ~ sia essa corporea, espressiva, intellettuale, musicale, artigianale, creativa in ogni forma ~ espande gli orizzonti della sua Vita, e si apre ad esperienze che non avrebbe mai potuto vivere senza il Lavoro di Espansione della sua Eccellenza nel Campo di Sfida della sua Arte;
→ un imprenditore che cresce giorno e notte nella sua impresa, e si apre parallelamente al Lavoro di Crescita Spirituale su sè stesso, genera interazioni, relazioni, possibilità di Vita, che non avrebbe mai avuto la possibilità di vivere senza il Lavoro costante compiuto su sè stesso per superare gli ostacoli, diventare più forte, più resiliente;
→ i modelli umani universali che ogni essere umano rispetta ed onora sono i giganti dell’Arte; gli uomini e le donne che hanno nobilitato la loro fatica e le loro Creazioni attraverso il Lavoro su sè stessi compiuto giorno e notte nel quotidiano per decenni, per creare opere straordinarie, memorabili, che oggi tutto il mondo onora, ammira e riconosce;
→ un Samurai dello Spirito che lavora su sè stesso giorno e notte alla Purificazione e rigenerazione di sè stesso in una forma sempre più armoniosa con il Divino che lo abita, migliora ovunque e in ogni aspetto; migliora nelle sue relazioni, migliora nella sua capacità di attraversare la Vita, migliora nella sua capacità di rispondere alla Vita; espande i suoi orizzonti sociali, economici, umani, spirituali, attraverso il Lavoro su sè stesso che opera nel giorno, nella notte, nel caldo, nel freddo, nel Silenzio, quando non c’è nessuno, e quando è insieme ai molti, a ridere e gioire dell’immensità che egli sta diventando insieme ai suoi Amici di Viaggio, intorno al Calore di un Fuoco;
Il Lavoro su sè stessi verticalizzato ad Alte e Grandi Aspirazioni produce Gioia di Essere, perchè un Individuo percepisce sè stesso in continua crescita, in continua espansione, in continuo miglioramento; produce Gioia di Vivere, perchè la Vita si espande in possibilità, in esperienze che fino a pochissimo Tempo prima erano semplicemente impensabili; produce Entusiasmo, perchè l’Individuo sa che cosa sta facendo e perchè lo sta facendo, invece di vivere come un ciondolo generico che diaspora nella Vita senza senso e senza scopo, appoggiato in qualche sedia di un bar, dimentico di sè stesso, infradiciato e disconnesso.
Questo Principio non è una idea gettata nella mente delle persone. Questo Principio è un Fatto Energetico, è un Sentimento che si percepisce nel Cuore, è una misurazione sul Piano Fisico che chiunque può compiere, e chiunque può testimoniare direttamente, se percorre questa Via e viene interrogato allo scopo. Si fatica? Certo che si fatica, eccome se si fatica: forse che Roberto Bolle è diventato ciò che è diventato rimanendo sdraiato sul divano? Si lavora giorno e notte, senza sosta, senza fretta, senza tregua; ma non vi è alcuna traccia di limitazione, di costrizione, di obbligo, di tristezza, di scabra sofferenza di delusione.
Il Lavoro su sè stessi verticalizzato ad Alte e Grandi Aspirazioni è fatica che genera Gioia, perchè espande e migliora la Vita; e ci rende continuamente ed infinitamente migliori a noi stessi, in un percorso di Ascensione che è senza limiti, e senza fine.
Certo, ci sono dei Princìpi Energetici e Spirituali da rispettare affinchè il rendimento del Lavoro su sè stessi sia al massimo livello. Ma una cosa è certa: noi siamo organismi viventi nati e strutturati per convertire Energia in Lavoro; e in questa conversione, rispettando le giuste Regole, si liberano una serie di correlati interiori tra cui è presente la Gioia. Una sottile, intima, segreta sensazione di soddisfazione interiore, di pienezza, di entusiasmo vitale, che le parole non possono descrivere tanto quanto non possono spiegare il sapore di una mela: per sentirlo, devi assaggiare, non devi pensare.
Il Lavoro Interiore su sè stesso compiuto da un Samurai dello Spirito è inarrestabile. E’ una Disciplina costante, quotidiana, del giorno e della notte, che nessuno vede dall’esterno, perchè il Samurai tace e si addestra nel Silenzio. E’ una Disciplina alimentata dal desiderio di crescere, migliorarsi, perfezionarsi, purificarsi, potenziarsi, continuamente, senza fretta, senza tregua, senza paura, come il Fuoco dolce nel Tempio delle Vestali, che brucia senza sosta di un Calore fisso. Certo, questo Lavoro è fatica, è sforzo, è andare a prendere un sacco di legna nel bosco di notte d’inverno, e a casa si starebbe molto meglio; ma se ne senti il sapore, se ne acquisisci il senso e lo fai tuo, se comprendi che questo è ciò che ti rende Nobile della Nobiltà dello Spirito, che ti rende Grande della vera Grandezza, allora nell’intimo profondo segreto del tuo Cuore, è la Gioia il Sentimento che inizia finalmente a liberarsi.
La Gioia di ESSERE. La Gioia della Vita. La Gioia, che si libera e si apre nel Cuore attraverso il Lavoro su sè stessi. Senza limiti. Senza fine.