Non-Giudizio: lo Specchio degli altri
Ascolta il podcast del documento
Come abbiamo già approfondito nel documento Il Non-Giudizio verso gli altri ~ clicca qui ~, un essere umano sprofonda nel giudizio quando il suo sistema biologico naturale si sente minacciato da una specifica persona, gruppo o collettività. Fondamentalmente, un essere umano sprofonda nel giudizio verso gli altri quando ha paura di loro, e li considera una minaccia, una possibilità di perdita, uno svantaggio, un danno, una sconfitta, una rovina.
Giudicando, la persona proietta fuori di sè la sua paura della Vita, nel tentativo inconsapevole e bambino di allontanarla, e di essere salvata dai suoi genitori che arrivano in soccorso. Quando ascolti una persona giudicare, più profondo è lo Stato del tuo Essere, più riesci a percepirla per come è al momento: un bambino, una bambina che scapriccia per ottenere quello che vuole e allontanare danni e minacce da sè. Ma ti consiglio di ascoltare te stesso prima di tutto. Riconosciti quando stai giudicando, e riconosci le istanze profonde che si muovono dentro di te in quel momento.
Ma oltre alla paura della Vita, vi è un altra causa fondamentale che genera il meccanismo del giudizio verso gli altri. Una causa fondamentale, che deve essere ricondotta a piena Consapevolezza, che inerisce profondamente la Legge dello Specchio, un corollario educativo della Legge di Risonanza. Entriamo insieme in questa seconda causa fondamentale.
Un essere umano naturale è incapace di percepire sè stesso per come è in Verità. Non sa come fare, non sa auto-osservarsi con i giusti parametri. Inoltre, le sue profondità interiori sono talmente intasate di sofferenza che la sua Personalità si è strutturata per deflettere qualsiasi tentativo della Consapevolezza di penetrare all’interno. In generale, vi è una immane quantità di sofferenza interiore negli esseri umani; una sofferenza silenziosa, inespressa, non elaborata, inaccessibile a causa del fatto che la Personalità non permette di avvicinarsi ~ e lo fa come meccanismo di Protezione, non perchè vi sia un motivo negativo in sè.
Tuttavia, quella sofferenza continua ad esistere nella persona, non è che sparisce soltanto perchè non la guardiamo. E quando le circostanze della Vita si avvicinano troppo a questa sofferenza e la vanno a stimolare, il meccanismo primario di reazione della persona è allontanare da sè queste circostanze, questa situazione, e gli esseri umani che l’hanno stimolata.
Il giudizio è uno dei modi con il quale una persona proietta su un altro essere umano una parte di sè che non ama, che odia, che detesta, che rimuove, che non vuole esprimere, che non accetta di riconoscere in sè.
Dietro un giudizio proiettato su una persona, si può nascondere un tratto di sè esattamente uguale che non è stato riconosciuto, elaborato ed integrato con Amore e Accettazione Radicale nella propria TOTALITÀ.
Due esempi concreti ti daranno il senso di questo Insegnamento più di mille e mille parole.
Se in un gruppo di amici al bar, John Random si alza e inizia a denigrare furiosamente senza alcun motivo la sua amica Lucy Light ~ assente ~ perchè sta organizzando la sua prima mostra di pittura, nel giudicare Lucy, John Random sta giudicando sè stesso. Tutte le parole che John rivolge a Lucy sono rivolte a sè stesso. Se giudica Lucy una incapace, John sta giudicando incapace sè stesso. Se giudica Lucy una presuntuosa, John sta giudicando presuntuoso sè stesso. Lucy è lo Specchio di qualcosa che John Random non ama, non accetta, non riesce ad esprimere o riconoscere in sè come esistente.
Prendi una persona che conosci, e che abitualmente giudichi con un qualche grado di malevola e cattiva severità; prendi le accuse che abitualmente gli rivolgi. Poi, rivolgi queste accuse e questi giudizi a te stesso. John Random è un ingrato diventa io sono un ingrato. Lucy Light è una presuntuosa diventa io sono una presuntuosa. Osserva bene, in piena e totale Consapevolezza, se il giudizio che stai rivolgendo a questa altra persona non stia nascondendo qualcosa che tu hai in te stesso, ma che ti rifiuti di percepire, accettare, riconoscere, integrare.
Questa manovra è un Principio energetico di sopravvivenza degli esseri umani naturali. Attraverso i loro giudizi rilasciati senza alcun controllo, essi cercano di scaricare fuori di sè la loro sofferenza non riconosciuta e non integrata; con il risultato di generare continua sofferenza negli altri, in sè stessi, ed intasare questa Terra meravigliosa di una immane quantità di Energia a bassa Vibrazione, che poi prende la sua via di manifestazione nelle assurdità che poi accadono.
Un Samurai dello Spirito si tira fuori da questa manovra. Si tira fuori, e questo è tutto, senza se, senza ma, senza condizioni, per sempre. Ogni volta che egli sente sorgere in sè stesso l’impulso e il desiderio emotivo di un giudizio di bassa qualità verso un’altra persona, un’altro gruppo, un’altra collettività:
🔵 egli si ferma;
🔵 lavora su sé stesso per controllare la sua Parola in modo da non esprimere questo giudizio;
🔵 e infine, inverte il soggetto del giudizio: dagli altri, da un’altra persona, il destinatario del giudizio diventa lui stesso;
Se il giudizio è [John è un egoista senza Cuore], la proposizione di Lavoro su sè stesso diventa [io sono un egoista senza Cuore]. Questa proposizione è vera? Sì, lo è, altrimenti non giudicherei, e se non riesco a percepire che è vera, allora c’è ancora molta, molta strada che devo fare nella Via della Ascensione Personale e Spirituale. Dove è vera questa proposizione? Dove io sono ~ o sono stato ~ un egoista senza Cuore? Perchè non posso accettare di essere un egoista senza Cuore?
Una persona giudica gli altri perchè gli altri gli riflettono un tratto, una caratteristica, un atteggiamento, un comportamento in sè stessa che possiede ma non riconosce o si rifiuta di possedere. Più una persona combatte una parte di sè nel tentativo di rimuoverla, più furioso e furibondo e malevolo e di bassa qualità sarà il giudizio con il quale giudicherà un’altra persona che gliela riflette.
Per un essere umano naturale, questa Verità è impossibile, invisibile e inaccessibile. Per un Samurai dello Spirito, questa Verità è la grande pratica del Non-Giudizio. Immensa. Liberatoria. Gloriosa. Una Via di conoscenza di sè stessi ad un profondissimo livello essenziale, e quindi una Via di costante, progressiva, vera, Liberazione.
Quale è la misura della sanazione? LA FINE DEL GIUDIZIO. Il discioglimento di qualsiasi emozione reattiva dalla misura, dalla valutazione, dalla osservazione. Quando Lucy Light organizzerà la sua mostra di pittura, e John Random ~ invece di denigrarla e giudicarla come un ossesso ~ sarà felice per lei e la incoraggerà in modo autentico a dare il meglio di sè, allora John Random avrà davvero sanato una sua sofferenza. Avrà conosciuto sè stesso, e sanato il suo desiderio di esprimersi e creare ad un livello autentico ed essenziale.
Ovunque stai giudicando un’altra persona, stai giudicando te stesso. Sii saggio. Smetti di mandare in frantumi lo Specchio. Smetti di generare una immane sofferenza dentro e intorno a te stesso. Smetti di rovinare e distruggere ~ con i tuoi giudizi polarizzati ~ amicizie, amori, circostanze, ambienti, collettività.
Inverti il giudizio. Applicalo da te a te stesso. Vai in profondità, a portare sanazione e cura alla tua Essenza ferita.