Il Desiderio del Lavoro su sè stessi
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Per diversi anni a seguire il momento in cui un essere umano si è avvicinato al Cammino Spirituale, ed ha cominciato a considerarlo nel suo mondo e nella sua interiorità, il Lavoro su sè stesso è un’opera che non possiede ancora priorità.
La Scienza dello Spirito mostra all’Aspirante che vi sono delle nuove attitudini da coltivare; delle nuove Aspirazioni da perseguire; delle nuove azioni da fare; dei nuovi comportamenti da adottare. Queste attitudini, questi comportamenti sono una novità nella Vita dell’Aspirante, qualcosa che prima non considerava nemmeno esistente; ed hanno la necessità di manifestarsi attraverso azioni concrete e specifiche da introdurre nel personale quotidiano.
L’Aspirante sa ~ intellettualmente, a livello puramente mentale ~ che deve cambiare modo di vivere, deve cambiare atteggiamenti e comportamenti. Ma non riesce a farlo; non riesce, non può, rimane bloccato. L’Aspirante resta uguale a sè stesso per anni, anche se continua ad irrorare il suo Campo di Consapevolezza di conoscenze, indicazioni, ispirazioni, suggestioni funzionali; resta uguale a sè stesso perchè non si è ancora formata dentro di lui/lei una sostanza interiore fondamentale, grazie alla quale può veramente iniziare la Grande Opera. Questa sostanza è il DESIDERIO DI LAVORO SU SE’ STESSI.
Una delle misure fondamentali di un Cammino Spirituale percorso in modo corretto è la comparsa interiore di un desiderio specifico. Un desiderio che prima non c’era; un desiderio che nasce dalle proprie profondità, non indotto dall’esterno ~ anche se dall’esterno può essere indicato: il DESIDERIO DI LAVORO SU SE’ STESSI. Questo desiderio è una sostanza nuova che si diffonde nella nostra interiorità, che dal Veicolo Astrale si propaga ad influenzare il Veicolo Mentale e il corpo fisico. Una sostanza discrimine, perchè è una misura di progresso nel Cammino Spirituale.
L’Aspirante è un essere umano che per compiere un Lavoro di trasformazione su sè stesso ha continuamente bisogno di essere motivato dall’esterno di sè. Affinchè egli si decida finalmente ad entrare in Azione, ci deve essere un Maestro, un Mentore, qualcuno che dall’esterno gli invii continuamente motivazioni, stimoli emotivi a progredire. In assenza di queste motivazioni e stimoli emotivi, l’Aspirante si ferma e ritorna rapidamente alla sua Deriva Inerziale incosciente e naturale. Questa è esattamente una delle misure concrete che determina lo Stato esserico di un Individuo come Aspirante: per incedere e progredire, un Aspirante ha continuamente bisogno di qualcuno o qualcosa all’esterno di sè che lo spinga emotivamente, e gli dia motivazioni di Sentimento.
Più tecnicamente parlando, l’Aspirante è un Individuo che necessita ancora di una Sovralimentazione del suo Veicolo Astrale con sostanze ed elementi SOLARI provenienti dall’esterno di sè. In questo, chiaramente, non c’è niente di sbagliato e niente di male: perchè ~ per esempio ~ anche il Maestro Yogananda ha come tutti noi attraversato questa fase, quando il Maestro Yukteswar ha provveduto per lui al suo progresso e al suo avanzamento.
Se questa irrorazione di elementi SOLARI procede e continua nel giusto modo, ad un certo punto nell’Aspirante deve nascere una nuova sostanza interiore: la sostanza interiore del DESIDERIO DI LAVORO SU SE’ STESSO. Questa sostanza è il segnale chiaro e concreto che l’Aspirante è salito di Livello di Essere; in sua assenza, l’Aspirante è ancora nella sfera della tentazione di ritornare a mangiare bistecche di maiale ~ nella metafora di Matrix; è ancora allo Stato di Essere in cui ~ se la motivazione esterna viene meno ~ può potenzialmente recedere, ritornare ad essere naturale, incosciente, incurante della Via Spirituale.
Il DESIDERIO DI LAVORO SU SE’ STESSI è un desiderio intimo e una VOLONTA’ sempre più forte a migliorare sè stessi; a perfezionare sè stessi; a diventare sempre più luminosi, calorosi, radianti; ad aumentare continuamente la Frequenza della propria Vibrazione; a trasformarsi nella più grande e più splendida versione di noi stessi che riusciamo a spingerci di immaginare. Il Desiderio di Lavoro su sè stessi non ha più bisogno di motivazioni emotive esterne da parte di niente e di nessuno: l’Individuo stabilisce progressivamente in sé stesso il Desiderio di Lavoro su di sè come Aspirazione Personale Fondamentale che ha massima priorità nella sua Vita, in qualsiasi ambito del quotidiano.
Quando questa sostanza interiore compare nella interiorità dell’Aspirante, egli, uomo o donna che sia, ha compiuto un passo concreto, profondo e fondamentale nel suo proprio Cammino di Crescita Personale ed Ascensione Spirituale. Ma dobbiamo intenderci bene su che cosa questo significhi.
Il Desiderio di Lavoro su sè stesso non pone un Individuo al di fuori della Cordata Spirituale in cui esso sta operando, oppure a cui esso è devoto. Anzi, la comparsa di questo Desiderio deve amplificare la sua Volontà di essere e operare nella Cordata Spirituale di cui fa parte, per magnificare e condividere ancor più a Potenza i suoi doni, le sue facoltà, le sue realizzazioni, con i suoi Compagni esseri umani di Cordata Spirituale.
In altre parole, il Desiderio di Lavoro su te stesso ti rende indipendente dalla motivazione e dai continui impulsi emotivi del tuo Maestro a migliorarti, a perfezionarti, a crescere, a salire di livello, di intensità: perchè tu per primo sai, senti e vuoi perfezionarti, crescere, salire di livello e di intensità. Questo ti rende ancora più utile al tuo Maestro, alla tua Comunità Spirituale, ai tuoi Amici e Compagni, perchè ora puoi accompagnarli a questo Stato Interiore che tu hai raggiunto; in concretezza, in misura concreta, non in chiacchiere e distintivi auto-assegnati, o posizioni auto-attribuite.
Un Aspirante ha bisogno di essere continuamente spinto, motivato, ingaggiato dall’esterno di sè a compiere il Lavoro Spirituale su sè stesso; ha bisogno di continui innesti di particelle SOLARI nel suo Veicolo Astrale Inferiore. Ed egli ignora, non ha la più pallida idea della immane quantità di Energia che gli esseri che gli sono superiori in Cordata investono su di lui, su di lei, per infondergli le particelle SOLARI di cui ha bisogno per avanzare.
Ma questo investimento ha un obiettivo: la creazione della sostanza interiore del DESIDERIO DI LAVORO SU SE’ STESSI. Io non ho più bisogno che qualcuno mi motivi a lavorare su me stesso; io non ho più bisogno che qualcuno mi spinga, mi motivi dall’esterno di me ad agire, a compiere gli Esercizi Spirituali, a trasformarmi; sono io che sento, che penso e che voglio crescere; sono io che sento, che penso e che voglio salire di livello, aumentare la mia Vibrazione, migliorare me stesso, perfezionare me stesso, sempre, ovunque, continuamente e in qualsiasi condizione. Sono io che adesso sento, penso e voglio ascendere verso lo Spirito; sono io che adesso sento, penso e voglio trasformarmi nella più grande e più splendida versione di me stesso che posso riuscire ad immaginare per me. Non sono più i Maestri che hanno bisogno di motivarmi, di spingermi, di stimolarmi nell’emozione; adesso, a Pensare il Lavoro su me stesso, a Sentire il Lavoro su me stesso, a Volere il Lavoro su me stesso, sono IO.
Inizialmente, l’Aspirante lungo il Cammino Spirituale avverte bagliori di questo Stato Interiore. Ne avverte scintille improvvise e involontarie, flare momentanei, poi la motivazione emotiva cede, l’ingaggio emotivo recede, e con essi l’Aspirante interrompe le sue pratiche e rilascia tutto, fintanto che non arriva un nuovo elemento esterno a lui ad accendere nuovamente motivazione emotiva, impulso emotivo.
Quando il Desiderio di Lavoro su sè stessi è diventato un Fuoco Fisso che non si spegne mai, che è sempre presente in qualsiasi condizione, in qualsiasi scenario, in qualsiasi esperienza della Vita e del quotidiano, è allora, è in questo momento, che la sostanza del Desiderio di Lavoro su sè stessi si è attivata nel Campo di Energia. Giunto a questo punto, l’Aspirante è pronto a salire di livello di Essere: perchè per operare concretamente il suo Lavoro di trasformazione personale non avrà più bisogno di essere sempre motivato, spinto emotivamente, ingaggiato nel sentimento dall’esterno di sè.
Quando il Desiderio di Lavoro su te stesso è diventato permanente, la Natura Solare in te ha aperto una Via verso la Luce del SÉ. Lo Spirito ha toccato il tuo Veicolo Astrale, e gli ha infuso il Desiderio del Ritorno alla Casa del Padre.