Il dono meraviglioso dell’Attenzione
Che cosa è l’Attenzione? Che cosa significa fare un uso energeticamente funzionale di questo dono meraviglioso che abbiamo in qualità di esseri umani? Come possiamo utilizzare il dono dell’Attenzione nella nostra Realtà? Quanto impatta la facoltà dell’Attenzione nel nostro vivere quotidiano, nel nostro incessante Lavoro volto a manifestare il nostro Sogno Personale?
La risposta a queste domande, in questo contesto, è di somma importanza. Certo, nel mondo delle parole, lo strumento di trasmissione meno affidabile per eccellenza nella conservazione integra del significato di un messaggio, questa risposta può solo essere suggerita. Si tratta dell’ennesimo segnale stradale diretto verso una meta che solo l’azione esperienziale trasmuterà in patrimonio personale. Cioè a dire, nessuna parola potrà condurvi là, dove solo voi potete andare a vedere. Là, dove solo voi potete andare a percepire. Là, dove solo voi potete Essere.
L’Attenzione è la magica e meravigliosa capacità di un essere umano di discriminare, tra le miliardi di informazioni energetiche che entrano in contatto con il suo Campo di Consapevolezza, quelle, e solo quelle, che in qualche modo vengono selezionate come più importanti rispetto alla situazione di Vita in cui egli si trova.
Che cosa determina, in noi, la maggiore importanza di una informazione energetica rispetto ad un’altra? Questo è il punto di somma importanza, il nascosto quanto supremo perno di congiunzione tra noi è l’Infinito. Qui è dove noi tutti perdiamo le redini della situazione. Qui è dove si crea il nostro inferno personale, che poi proiettiamo all’esterno, nella piena convinzione che si tratti di una imposizione, invece che di un mero ed inconsistente riflesso di ombre.
Nello stato a cui veniamo condotti dalla natura e da ciò che viene chiamato educazione, la nostra Attenzione, una qualità che possediamo per il solo fatto di essere umani, viene intrappolata dai meccanismi automatici di fascinazione-repulsione dei nostri corpi mentale ed emozionale. Le dualità meccaniche bello-brutto, mi piace-lo detesto, governano la nostra Attenzione, e la spingono, in maniera spesso ossessiva e senza controllo, a continuare a selezionare, tra le miliardi di possibilità che ci raggiungono, quelle sole, poche, immutabili informazioni energetiche che confermano la dualità in questione, in particolare nell’aspetto sul quale l’Attenzione si è depositata.
Mettere costantemente la nostra Attenzione su elementi che ci attraggono o ci repellono dentro, ma anche al di fuori di noi stessi, come siamo costretti a fare dai modelli di società ai quali siamo stati esposti fin dalla nascita, produce un risultato tanto evidente quanto fondamentale da vedere e comprendere in noi stessi: il defluire della nostra personale Energia interiore a supporto e conferma di dove la nostra Attenzione è stata letteralmente catturata.
Dove va l’Attenzione, nello stesso luogo comincia inesorabilmente a fluire la nostra Energia. Questa è la magia della nostra percezione. Questo è il punto fondamentale. Questa è la nostra suprema eredità di esseri creatori.
Un essere umano con una Presenza sviluppata oltre un certo grado di Consapevolezza, dopo un certo tempo di osservazione interiore del fenomeno, ne realizza, perchè lo vede in sè, un altro aspetto chiave: non importa se si tratta di fascinazione o repulsione, non importa se si tratta di supporto o rifiuto, non importa se si tratta di sostegno o esclusione: qualsiasi cosa riceve Attenzione, riceve Energia. E da qui, la comprensione che ne scaturisce, e che vede in sè, è semplice: ciò che riceve Attenzione riceve Energia; ciò che riceve Energia, cresce e si espande sempre più.
Questa non è filosofia new age post-cafetana. Questa è una Legge dell’Infinito. Non si tratta di essere d’accordo in maniera intellettuale. Si tratta di esplorare in sè stessi questa Verità; e se essa risuona in noi, allora è bene conformarsi, non già per una bigotta sottomissione, ma perchè è un regalo meraviglioso che ci è stato fatto.
Se ciò che riceve Attenzione riceve Energia, e se ciò che riceve Energia cresce e si espande in progressione, che cosa fa un essere umano, non dico Presente, ma con un minimo di sale nella zucca? Incomincia ad assumersi la Responsabilità Totale di qualsiasi cosa sulla quale mette la sua Attenzione. Incomincia a pensare pensieri deliberati, rivolti a ciò che vuole, a ciò che sente essere giusto per la sua crescita e la sua evoluzione, non rivolti ad alimentare con la propria Energia la crescita o l’evoluzione di qualcosa o qualcun altro, che si senta interiormente attrazione o repulsione non fa differenza alcuna.
In altre parole, un tale essere umano comincia a ricordare costantemente a sè stesso di pensare pensieri deliberati, se e quando è necessario pensare, e persiste nel ricordare a sè stesso di smettere di alimentare nella misura in cui gli è possibile qualsiasi fuga automatica della propria Attenzione verso situazioni, luoghi, cose, persone, eventi che non hanno alcun legame con la Vita che vuole e che sta creando per sè stesso. Si deve dare una sveglia. Deve impedire, incessantemente, costantemente, a tregua zero, che la sua Attenzione vada dove egli non desidera che vada.
Un tale essere umano, che continua, che non desiste mai, che persiste, non può fallire dal realizzare, dopo il tempo che l’Infinito vorrà, siano essi giorni o anni di incessante Lavoro Interiore, che la sua Attenzione è un regalo meraviglioso; che egli può assumere il controllo deliberato della sua Attenzione; che là dove va la sua Attenzione, l’Energia si espande, cresce, letteralmente infonde Vita; e che là dove l’Energia si espande, si origina e si manifesta una Realtà in tutto risonante con questa Energia.
Quando un essere umano ha vinto questa sfida, quando un essere umano è capace di mettere la sua Attenzione deliberatamente, e per tutto il tempo che vuole, là dove egli desidera che rimanga, allora il Potere di Fare Qualsiasi Cosa è nelle sue mani.
E sarà questo il vero momento della scelta finale. Questo essere umano sarà chiamato a scegliere: o consegnare deliberatamente il Potere acquisito nelle mani dell’Infinito, perchè all’Infinito appartiene, ed accettare di essere veicolo, non proprietario, di questo Potere; o usarlo per lui stesso, per ciò che egli decide di fare per lui stesso, per le sue gratificazioni, per le sue pulsioni personali.
Entrambe le scelte sono possibili. L’una porta all’Eternità. L’altra alla dissoluzione. Enorme la tentazione. Suprema la Responsabilità.
Siate preparati.