L’Italia è un meschino tiranno
In una concezione di Stato che sia degna di questo nome, una struttura amministrativa del bene pubblico deve interessarsi principalmente ad assicurare ai suoi cittadini Serenità, benessere, accesso facilitato e incentivato alla libera creazione di valore aggiunto, salvaguardia e tutela del patrimonio ambientale, salvaguardia e tutela delle fasce sociali più deboli. Questa non è una ipotesi da considerare a tempo perso. Questo è lo scopo primo di qualsiasi struttura amministrativa del bene pubblico degna di questo nome. Altrimenti il suo senso di esistere è del tutto inutile; oppure, il suo senso di esistere è asservito ad interessi differenti da questi.
Una delle curiose devianze di noi esseri umani che ci auto-attribuiamo la facoltà di essere svegli, è quella di dare un incredibile credito alle chiacchiere e alle parole, ma pochissima attenzione ai fatti, e cioè alla Realtà. Ma dato che i fatti sono l’esatta unità di misura di ciò che un essere umano è, e degli scopi che si prefigge, è bene tornare a considerare con una certa dose di attenzione tutta una serie di fatti che contraddicono in toto le parole che da sempre sentiamo cianciare in relazione allo stato Italia.
- come quasi tutti i paesi dell’attuale sistema economico mondiale, l’Italia vive ben al di sopra delle sue reali possibilità. L’Italia si indebita per alimentare sè stessa, perchè le sue personali risorse da sole non le bastano: questo è il suo debito pubblico, e il suo senso. A livello più sottile, indebitarsi significa non avere in sè stessi Energia sufficiente, e dunque implorarla ad organismi esterni; questa condizione ha un nome ben preciso: tossicodipendenza.
- un sistema basato sulla tossicodipendenza del debito non può funzionare. Non può funzionare. Chi presta denaro, e dunque Energia, non ha alcun interesse a che il malato guarisca, perchè questo significa la fine del suo dominio su di lui. Chi è che presta denaro all’Italia? Le grandi banche mondiali, a cui le nostre piccole banche italiane appartengono. Gli strumenti tecnici con cui questo spaccio di denaro accade sono materia che lascio ai più curiosi, e a quelli che non sono stati ancora tramortiti del tutto dagli spasmi della corsa del sorcio.
- il debito è gestito e strutturato dalle grandi banche in modo tale da non poter essere ripagato. O meglio, l’unico modo per ripagare il debito dell’Italia è quello che ha tranquillamente espresso giusto pochi giorni fa uno dei più grandi bluff della storia recente, ovvero l’inconsistente Obama: il rifinanziamento. Non ripagare, attenzione. Rifinanziare. Ovvero, fai altro debito per pagare le rate del tuo debito attuale.
- dal 1946 fino ad oggi è in atto un progressivo, inesorabile spostamento di ricchezza dai cittadini alle grandi banche, ovvero un progressivo impoverimento della popolazione, proprio attraverso il trucco di un debito che non può essere estinto. L’Italia si è progressivamente indebitata di un importo pari al 120% della sua intera ricchezza interna: questo significa che tutto quello che ognuno di noi dice di possedere è stato messo in garanzia dall’Italia per ottenere un denaro che non può restituire. Senza che nessun cittadino fosse informato di tutto ciò che questo comporta. Noi abbiamo fatto anche meglio: ci siamo impegnati il 20% in più della nostra ricchezza complessiva. E’ come se una famiglia si fosse indebitata per l’ammontare di tutti gli stipendi che percepiscono i suoi membri, più la sua casa, più tutti i suoi averi, per ottenere ancora più denaro: che cosa consigliereste ad una famiglia in preda a questo raptus?
- dal 1946 fino ad oggi è conseguentemente in atto un progressivo, inesorabile aumento della tassazione sui cittadini per privarli della loro ricchezza, e metterli in una condizione di passiva e quiesciente privazione tramortita. Non esistono tasse momentanee. Non esiste una cura da fare oggi perchè domani sia migliore. In un sistema basato su un debito che non può essere estinto, questo è letteralmente impossibile. Per cui, l’ennesimo attacco delle grandi banche ai cittadini italiani di questi giorni, perpetrato dal solito stormo di pagliacci imbiancati che cambiano nome ma non il loro scopo, segue un percorso preciso: deprivarli ancora di più di ricchezza e mantenerli in uno stato di passiva privazione, in modo da accettare questo sistema come unico possibile, perchè la sopravvivenza diventa più importante del miglioramento delle proprie condizioni.
- dal 1946 fino ad oggi, non importa chi abbia amministrato il bene pubblico, la situazione è costantemente, progressivamente andata peggiorando. Questa è la realtà. Questo è un fatto che nessuna chiacchiera può oscurare. Non importa chi abbia amministrato il bene pubblico: ogni anno nuove tasse; ogni dieci-dodici anni un incremento massiccio delle tasse esistenti; il varo continuo di leggi e leggine che ostacolino qualsiasi sano tentativo di libera creazione personale e di impresa; la progressiva distruzione ambientale di questa nostra terra meravigliosa; la progressiva distruzione del sistema di salvaguardia e tutela delle fasce sociali più deboli; il progressivo ostacolare la Serenità ed il benessere dei cittadini, non garantendone la sicurezza, non garantendone aria pulita, cibo sano, servizi sociali e sanitari adeguati.
Per cui, questo nuovo attacco ai cittadini italiani, che sono chiamati a rispondere di colpe e responsabilità che non sono le loro, ha in sè stesso il solito marchio ben preciso: è inutile. Non tornerà a beneficio dei cittadini, ma solo a quello delle grandi banche, perchè tutti questi soldi chiesti saranno utilizzati solo per ripagare il loro credito. Non sarà momentaneo, ma diventerà strutturale, e i cittadini si abitueranno, perchè si abituano ad ogni cosa, a vivere in uno stato che costantemente li depriva, toglie loro ricchezza e diritti, distrugge il loro ambiente di Vita, impedisce loro di creare condizioni migliori in ogni modo possibile, nega loro una sanità efficiente e servizi sociali degni di questo nome. In breve, uno stato che tratta i suoi cittadini come sorci.
In un sistema basato su un debito che non potrà mai essere ripagato, l’unico futuro di un cittadino passivo tramortito è la corsa del sorcio. Ovvero correre tutta la vita in stato di passiva incoscienza al servizio di una elite mondiale di poche migliaia di persone, che ovviamente non vuole garantire a nessuno condizioni migliori, perchè questo significa la fine del loro esclusivo dominio.
Questo è il futuro di un sistema basato su un debito che non si può estinguere. Questo è il futuro che l’attuale stato Italia sta costruendo per la stragrande maggioranza dei suoi cittadini, attraverso il progressivo erodere di diritti e ricchezza perpetrato ogni anno, con picchi di espropriazione portati con sistematica precisione ogni dieci-quindici anni.
L’Italia è un meschino tiranno. Per coloro che sanno, questa frase è sufficiente.
A seguire, un video di ulteriore approfondimento. Da osservare con attenzione, e da verificare nella propria esperienza e percezione quotidiana. Prendiamoci il tempo di osservare. E’ la nostra Vita. E quella dei nostri figli.