I Principi della Dinamica nella Crescita Personale – [II]
Il primo principio della dinamica nella Crescita Personale ci ha informato, se lo abbiamo meditato almeno un poco, di una serie di importanti situazioni e conseguenze che avvengono anche all’interno del nostro Campo di Energia. Abbiamo cominciato a comprendere che fino a quando una Forza, una pressione, non interviene in modo fisico su di noi, possiamo cantarcela e suonarcela per una Vita intera facendo sempre le stesse cose nello stesso modo. Come nella Fisica Naturale, così nel nostro mondo interiore.
Quindi, tanto per facilitare le cose ancora un pizzico, stiamo cominciando a comprendere che per cambiare la nostra deriva inerziale dobbiamo esercitare una Forza, una pressione, sul nostro Campo di Energia. Questa Forza può arrivare con i ritmi della Vita, oppure, elemento molto importante, possiamo essere noi stessi ad auto-generarla interiormente verso una direzione precisa. In ogni caso, qualsiasi sia la strada intrapresa, il nucleo astratto resta il medesimo: l’applicazione di una Forza genera un cambiamento di stato.
Ma quanto intensa deve essere questa Forza per generare un cambiamento di stato visibile?
La risposta a questa domanda è codificata saggiamente nel secondo principio della dinamica newtoniana. Sebbene questo principio sia conosciuto principalmente attraverso una formula matematica, come al solito la formula matematica va considerata esclusivamente come un segnale stradale, non come la spiegazione del principio in sè. Perchè, elemento molto ma molto importante, nessuna formula matematica spiegherà mai perchè un qualcosa avviene in un certo modo: la formula matematica, al massimo, spiega come in una certa approssimazione, mai perchè.
Il secondo principio della dinamica newtoniana, espresso in una forma comprensibile, ci insegna che:
Un corpo subisce una accelerazione direttamente proporzionale, e nello stesso verso,
alla Forza che agisce su di esso
e inversamente proporzionale alla sua massa inerziale.
In formula matematica:
Questo principio è leggermente più sottile del precedente, ma anche in esso ci sono nascosti una miriade di corollari preziosi da applicarsi al nostro Lavoro Interiore. Cerchiamo di studiarne alcuni con maggiore Attenzione.
Ogni «io» costruito nella nostra psicologia, che sia esso meccanico o deliberato, è riconducibile, come abbiamo studiato nel film-documentario La Legge di Risonanza ad una Forza come grandezza fisica vettoriale. Come tale, questa Forza interagisce con le altre Forze in azione nel nostro Campo di Coscienza ed Energia: questa interazione produce una risonanza fondamentale, un timbro risultante peculiare ed unico per ciascun essere vivente, che per comodità di sintesi chiamiamo Emanazione Fondamentale.
La nostra Emanazione Fondamentale si costruisce in modo meccanico accidentale nei primi anni della nostra Vita, ed acquisisce una deriva inerziale, risultato del primo principio della dinamica. Questa deriva inerziale, alimentata dall’educazione e dai sistemi di credenze ai quali siamo involontariamente esposti, acquisisce in breve tempo una enorme Forza trascinante, perchè la massa inerziale che si oppone a questa Forza tende a decrescere progressivamente con il passare del tempo e l’aumento degli automatismi incoscienti.
E’ molto interessante, sebbene assai più tecnico di quanto sto scrivendo in queste righe, comprendere che cosa Newton intendesse per massa inerziale di un corpo: per i curiosi, e le persone affascinate dalla Fisica Naturale, rimando a questo documento su Wikipedia per un magnifico approfondimento sulla questione. Qui possiamo però evidenziarne la caratteristica fondamentale: la massa inerziale di un corpo è la misura quantitativa della resistenza di un corpo ad essere accelerato.
Quindi, minore è la massa inerziale di un corpo, più grande è l’accelerazione che subisce nel suo moto attraverso l’applicazione di una Forza. Questo è il motivo principale per cui un essere umano studia ogni possibile escamotage per non cambiare la sua condizione; e questo è anche il motivo per cui occorre una Forza molto grande per interrompere la sua deriva inerziale: dato che non oppone alcuna resistenza al fiume dell’incoscienza che agisce su questa Terra, un essere umano naturale permane in una deriva inerziale fortissima da cui viene trascinato senza tregua, e tende a permanere in questa deriva inerziale anche a seguito di scossoni che non hanno la forza sufficiente per fargli aumentare in modo decisivo la sua massa inerziale, ovvero la sua capacità di Coscienza.
Quindi, il secondo principio della dinamica, applicato al nostro percorso di Crescita Personale e combinato al primo principio, dimostra nella Fisica Naturale quanto avviene per simmetria all’interno di noi stessi: per interrompere la deriva inerziale che mantiene un essere umano naturale inchiodato nel fiume della sua incoscienza, esistono due modi possibili:
- o si impatta questa deriva con una Forza tale da modificare per sempre e subito il suo stato ( il metodo prediletto dalla Vita ).
- o si aumenta lentamente, armoniosamente ed inesorabilmente la sua massa inerziale ( il metodo della Crescita Personale, ovvero l’aumento della resistenza alla deriva inerziale attraverso la capacità di Coscienza, e provocato dalla Disciplina costante ed equilibrata nelle Linee di Lavoro Interiore ).
Il primo modo è assai spesso rude, immediato, totale e definitivo, perchè la Vita non fa sconti a nessuno. Essa lascia sempre tutto il tempo per prepararsi e impedire l’impatto, ma se non si fa nulla, alla fine l’impatto si produce.
Il secondo modo è sempre dolce, armonioso, equilibrato, se condotto nel giusto modo, ovvero svincolandosi dall’idea del tempo come unità di misura. Incedere sulla Via della Crescita Personale non mette al riparo in modo definitivo un essere umano dalla Forza della Vita: ma è l’unico sistema consegnato agli esseri umani per impedire, sviare, o assorbire con Serenità le pressioni della Vita, inquadrandole e direzionandole in un tessuto, in uno scenario, più largo e maestoso.
Lo scenario della Grande Opera, ovvero della riemersione e costruzione del Ponte della nostra Anima verso lo Spirito.