La correzione nel Cammino Spirituale
Correzione = l’azione e il modo di correggere, cioè di migliorare, o cercare di migliorare, moralmente; o anche, rimediare o compensare o eliminare un difetto di varia natura – dal vocabolario Treccani.
Nel nostro Cammino, sia umano, più che mai spirituale, noi esseri umani attraversiamo continuamente molteplici processi di correzione. Essi sono messi in moto dal nostro stesso comportamento, dalle nostre stesse azioni, che rappresentano la nostra semina; attraverso la Legge di Risonanza, questa semina costruisce il suo raccolto conforme, che si addensa e ritorna indietro per essere mietuto. E’ dal raccolto che misuriamo la qualità e la giustezza di una semina: da che cos’altro mai potremmo misurarla?
E’ dai frutti che riconoscerete l’albero.
Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
Gesù, il Cristo – Matteo 7:16
Quando il raccolto che otteniamo ci lascia impoveriti, in uno stato di contrazione, di riduzione di possibilità, di Energia e Libertà che vengono meno, è in quel momento che la correzione deve venire in nostro soccorso. Un raccolto non è mai per sempre; esso è giusto, quasi sempre può dover essere mietuto fino all’ultimo centesimo – e se non è un bel raccolto, questo può essere spiacevole; ma non è per sempre, se noi scegliamo che così non sia. Esso può essere analizzato, meditato, considerato, per comprendere in profondità dentro di noi in che modo attivare correzione, se si rende necessario.
La correzione è un processo vitale nella Scienza Iniziatica. Nella gran parte dei casi, non vi è una figura esterna a riportarci continuamente indicazioni e consigli su come gestire raccolti disfunzionali: quindi, dobbiamo imparare a procedere per nostro conto, in autonomia, impartendoci le nostre correzioni lungo il Cammino della nostra Vita meravigliosa. Aiutandoci con la nostra Percezione, e con lo Specchio della Legge di Risonanza.
Il processo di correzione ha lo scopo di chiudere progressivamente tutti i vuoti animici nei quali si sono infiltrate Energie disarmoniche al nostro pieno sviluppo umano. Queste Energie ostacolano la nostra vitalità, il nostro benessere, il nostro Equilibrio psicologico, la nostra Coscienza, il nostro percorso spirituale, perchè il loro scopo è nutrirsi della nostra Energia senza dare niente in cambio. Noi ci ritroviamo senza forze, senza Energia, sradicati, con una velocità di Vibrazione interiore che tende ad essere quella di una lumaca in una pozzanghera; queste Energie trionfano nei nostri vuoti animici, continuando a mangiare tutto il nostro meglio interiore senza freno e senza pietà.
Dal punto di vista teorico, che è soltanto un aspetto della vastità dell’esperienza, il processo di correzione è semplice. Nella pratica, soltanto un essere umano giunto ad un livello preciso di Stato di Essere è in grado di attuarlo in autonomia ogni volta che occorre. Il motivo è semplice: per auto-impartirsi la propria correzione, occorre aver raggiunto uno Stato di Essere ben preciso, attraverso il proprio Lavoro Interiore condotto in Armonia; uno stato per il quale le emozioni reattive o di gratificazione momentanea non sono più al comando del nostro comportamento. Esse sono lì, scorrono nel Veicolo Astrale, le percepiamo, le comprendiamo, ma non sono più al comando della totalità di ciò che siamo; non è più questo tipo di emozione a determinare le nostre azioni, e le Aspirazioni attorno alle quali il nostro agire si accorda.
Il primo passo del processo di correzione è esaminare con calma e distacco quali raccolti la Vita ci sta facendo mietere in questo momento, e quali sono le semine che li hanno prodotti, in termini di decisioni, comportamenti, atteggiamenti interiori, che abbiamo assunto nel corso del tempo per arrivare a questa attuale condizione.
Il secondo passo è stabilire per ogni raccolto specifico di una esatta mia semina pregressa, se esso è funzionale oppure no alle mie Aspirazioni Fondamentali di questo momento. Naturalmente, se non ho Aspirazioni Fondamentali, l’unica unità di misura che posso adottare è quella della vitalità, dell’Energia, del benessere e dell’Equilibrio dei Veicoli del corpo fisico, delle emozioni, e della mente. Questa situazione di Vita corrente, questo mio raccolto, mi fa sentire bene, stare bene, pensare bene? Mi fa sentire di essere creativ@, pienamente nella Vita, nell’esperienza, oppure mi fa sentire in contrazione, in ritiro, in diminuzione, in riduzione? Le domande sono semplici; è la risposta che ad esse diamo che a volte diventa una assurdità.
Il terzo passo è innescare azioni di correzione che compensino da subito eventuali misurazioni disfunzionali che otteniamo dal nostro esame. Se una attività mi sta portando verso una prevalenza di emozioni a bassa Vibrazione, o ad un deterioramento dello stato del mio Veicolo Fisico, che cosa faccio qui, ora, subito, per invertire questa deriva? Quali azioni posso subito mettere in moto per cambiare la direzione, compensarla, applicare una correzione? Non si tratta di agire domani, o forse dopodomani, o forse mai. Il processo di correzione necessita di compensazioni basate sull’Azione; questo è il motivo per il quale teoricamente esso è accessibile a tutti, ma la sua pratica è infinitamente più difficile, e ben pochi riescono a gestirlo in autonomia.
Dalla nostra, abbiamo il vantaggio che una correzione anche minuscola nel nostro comportamento, è in grado di attivare tutta una serie di conseguenze positive che possono generare in cascata un momento di forza potente ed utilissimo alla nostra correzione. Anche solo una minuscola azione, ogni giorno, tutti i giorni, può generare nel Tempo una enorme quantità di conseguenze vantaggiose e funzionali: la loro natura dipende ovviamente dall’azione che abbiamo scelto. Meditare 12 minuti al giorno tutti i giorni appena sveglio, produce delle conseguenze diverse dallo scendere a ciondolare al bar tutti i giorni appena sveglio.
Se noi non interveniamo a correggere, ci penserà la Vita, perchè la Vita tende sempre a riportare tutti gli aggregati ad una condizione di Equilibrio. Solo che i mezzi che usa la Vita sono di sua scelta e pertinenza, e hanno un gradiente infinito di possibilità, alcune delle quali non piacevoli. Il ritorno all’Equilibrio è una Legge Spirituale Fondamentale, quindi è assai consigliabile non lasciare fare alla Vita una operazione che possiamo compiere noi, in autonomia e con un certo grado di controllo, quando siamo ancora serenamente in tempo per intervenire.
Il processo di correzione è compito nostro. Nessuno può farlo per noi, nessuno può lavorare per noi, nessuno può agire al nostro posto. La correzione è un ritorno verso l’Equilibrio che è sempre nelle nostre possibilità innescare autonomamente. Ma se qualche Demone Interiore si oppone al nostro agire per riportare correzione, scatenando in noi delle emozioni reattive di protesta e opposizione, o parlandoci in modo suadente che no, non è il caso, non c’è problema, pensiamoci domani, anche questo è un aspetto importante da scoprire ed osservare dentro di noi.
Perchè una correzione provocherà sempre una risposta emozionale reattiva. Qualcosa, dentro di noi, non ha alcuna intenzione di mollare l’osso della nostra Energia.